lunedì 25 agosto 2014

Il Palio 2014 si deciderà tra una "cinquina magica" o con alcuni outsider?


Tornati i comitati palio dalle ferie, di cui molti in terra toscana, è ora di incominciare a tessere la tela in vista del Palio di settembre. Sabato sera, allo stadio Censin Bosia, ci saranno le ultime, decisive corse organizzate dal Collegio de Rettori. Solo corse secche, come da tradizione per definire un'ultima volta stato di forma e preparazione dei purosangue per il canapo di piazza Alfieri.

 Abbiamo già detto nei giorni scorsi la situazione delle monte tra i vari rioni, ma ora andiamo ad analizzare quelle che possono essere nel dettaglio le strategie in vista del Palio.

 


"CINQUINA MAGICA"

Al momento, al top della classifica, c'è una "cinquina magica" in grado di avere le possibilità maggiori di vincere il Palio. Sono i comitati maggiormente preparati sia a livello di cavallo che di fantino.
CHI SALE: San Paolo rimane tra i favoriti, con ottimi cavalli e un palio con tutto da dimostrare per Pusceddu. Anche Tanaro potrebbe fare bene: sicuramente l'assenza da Siena di Bruschelli è una motivazione in più per il borgo fluviale. Idem per la Cattedrale, dove oltre i motivi di cui sopra, il cambio di dirigenza può portare nuovi stimoli ed energie alla corsa.
CHI SCENDE: San Lazzaro è ancora ostaggio delle voci su Killacy, che, se vere, potrebbero arretrarlo di qualche casella in questo gioco dell'oca virtuale. Vero è che a casa Zedde le scelte in fatto di purosangue non mancano. San Secondo ha una grande accoppiata, ma la partenza dell'Inglese lascia ancora a desiderare. Se si risolve questo problema, il Santo è al "top"



"POSSIBILI OUTSIDER"

Cavalli sicuramente che hanno nei garretti la finale, e magari, visto che il Palio è Palio, qualcosa in più.
CHI SALE: nella fascia alta di questa categoria, sicuramente ci sono Moncalvo, con un soggetto veramente interessante e Don Bosco, che porterà al canapo il cavallo montato da Sebastiano Murtas nel Palio 2012. Occhio anche alla Torretta, detentrice del Palio e a San Pietro, con un buon cavallo visto in quel di Legnano.
CHI SCENDE: Più che discesa, parliamo di parte bassa di questa seconda fascia: possiamo mettere qui San Martino San Rocco, fino ad ora senza troppe velleità bellicose, ma dove quel marpione del Buce ci ha insegnato come si vincono dei "signori Palio", e San Marzanotto, che senza troppo rumore sta scalando la classsifica, e quest'anno scende in piazza pronto per il grande salto

"CLUB DEI COMUNI"

Quattro comuni, che per un motivo o per l'altro, potrebbero dire la loro.
CHI SALE: Montechiaro punta su Martin Ballesteros, un fantino che il palio di Asti lo conosce come pochi. La finale è a portata di mano. Baldichieri, invece, punta su Villella, ma il cavallo è in buone condizioni, anche se un po' indietro con la preparazione. 
CHI SCENDE: Castell'Alfero si affida ad Enrico Bruschelli, che per poco ha mancato il Palio di Agosto a Siena. La stoffa c'è, ora bisogna vedere l'effetto della piazza. Atzeni invece consolida il suo rapporto con Nizza, dopo una stagione con più ombre che luci. Vedremo ad Asti. 


"A CARTE COPERTE"

Sono i comitati che hanno fatto vedere ancora ben poco, chi per tattica, chi per decisioni dell'ultimo momento. Su questi il giudizio è ancora difficile, perché gli elementi a disposizione sono pochi.
CHI SALE: San Silvestro ha fatto una scelta "last minute" con Picinnu: considerando l'esordio, il giovane fantino sardo potrebbe fare bene. Anche San Damiano  ripunta su Caria: potrebbe essere una garanzia, vista la finale dello scorso anno. A Viatosto c'è un buon cavallo, bisogna vedere come andrà il feeling con Mureddu.
CHI SCENDE: Santa Caterina dovrà vedere come saranno gli equilibri dopo il Palio dell'Assunta, ma per il resto il suo Palio fino ad ora è stato molto silenzioso. Discorso diverso per Santa Maria Nuova, al momento senza mostrare ancora un cavallo papabile, dopo che quello visto a Legnano non era all'altezza del Palio. Ma la Signora di solito, non delude mai.