domenica 10 agosto 2014

Fonni, a Silvano Mulas il trentennale del Palio





Il trentesimo palio doveva essere qualcosa di eccezionale. E così è stato. Perché pur con la grande delusione per il portacolori di casa, che comunque si è battuto come un leone pur con un cavallo che non andava neppure a spinte, Fonni si è confermata la capitale dell'ippica che conta. Il suo re indiscusso è stato Silvano Mulas, fantino di Dorgali (ma che correva in rappresentanza di Marcallo con Casone, comune del milanese) che ha stravinto il palio in una finale che ha regalato emozioni a volontà. Tutto quello che poteva essere prevedibile è stato superato: nelle tre batterie si è visto di tutto e chi ha pagato il prezzo del biglietto è stato ricompensato da uno spettacolo di alto livello. La società ippica fonnese ha cercato di curare i dettagli organizzativi con la massima cura. Questo grazie anche alla collaborazione dei volontari, delle associazioni locali e dell'amministrazione comunale.



Il paese è strapieno di gente, in ogni cantina vi è uno spuntino: l'ospitalità è sacra e i preparativi per il palio sono a base di saluti, cibo e buonumore. Selezionati i partecipanti, effettuati i controlli da parte della Asl, eseguiti dal servizio veterinario dalla dottoressa Antonella Fresi, la kermesse può avere inizio. Si è visto un palio di altissimo livello, sia sotto il profilo tecnico che sotto quello della preparazione dei fantini. Ormai quello che un tempo era lo scontro fra i fantini e i pastori è stato superato. Il mondo delle campagne esprime sempre conduttori di altissimo livello, ma si deve arrendere davanti all'avvento di un professionismo ricercato. Silvano Mulas è dorgalese, viene allenato dal mitico Antonio Cottu di Ollolai e corre su un cavallo gestito da Peppe Ortu, storico fantino e allevatore di cavalli di razza.

Un mix perfetto contro cui solo alcuni potevano sperare di competere. Come ad esempio Biagio Murgia di Buddusò, Danilo Todde di Samugheo e Gian Luca Fais. Ma è servito a poco Mulas non ha sbagliato nulla. A partire dalle pariglie, regalando tonnellate di emozioni a un palio affollato che si è svolto in un clima reso particolare dall'aria frizzante e dalle migliaia di spettatori. Si inizia con un poco di ritardo. Dopo le consuete evoluzioni dei fantini fonnesi con le pariglie, i cavalieri della Madonna dei martiri e il consueto scenario della festa. Parte la prima batteria e già arrivano le sorprese: vince Silvano Mulas, precedendo Danilo Todde, portacolori del comune di Samugheo, in una gara da infarto. Neppure il tempo di recuperare fiato e subito parte la seconda corsa. Parte favorito Monteroni d'Arbia, comune del senese, rappresentato da Antonio Sini. Ma c'è poco da fare contro il prepotente ritorno del comune di Villaspeciosa che demolisce ogni record di velocità negli ultimi 300 metri e sorpassa a pochi metri dal canapo. Ancora qualche pariglia per regalare emozioni, poi parte la terza combattuta batteria. Subito in avanti Biagio Murgia per Buddusò, seguito da Gian Luca Fais per Torregrande e Giuseppe Piccinnu, storico portacolori di Luogosanto, che quest'anno assoldato da Mores. Un testa a testa che dura sino all'ultimo giro, quando Piccinnu, parte sulla destra e beffa gli altri negli ultimi metri.

Si arriva alla finalissima con una temperatura quasi autunnale. Massima la tensione. Attorno al canapo si affollano allenatori, sostenitori e curiosi. Vengono fatti allontanare e viene dato il via alle operazioni finali. Il canapo si abbassa alle 20.35 in un silenzio irreale. Partono le grida di incitamento che sembrano portare in avanti Buddusò e Monteroni. Defilato, da una parte sta Silvano Mulas che studia corsa e avversari. Il fantino dorgalese ha fiutato la corsa buona e rimane quasi in disparte. Lando corre veloce, quasi a fianco dello steccato mentre gli altri stanno raggruppati, facendo gara a sorpassarsi l'un l'altro. Corrono come proiettili, mentre quel destriero montato dal ragazzo con la giubba bianca con inserti neri e rossi, sembra fare lo spettatore. Poi agli ultimi 100 metri l'allungo insperato che nessuno può rimontare. Silvano Mulas e Lando vincono tra gli applausi della folla, felice per questo palio dei comuni che lascia il segno nella memoria collettiva.