domenica 31 agosto 2014
sabato 30 agosto 2014
Montagnana, domenica prossima si corre il Palio
Un nuovo concorso che premia i portamenti dei figuranti, il ritorno del tiro alla fune e un euro in più per assistere all’incendio della Rocca. Sono queste le principali novità del Palio dei 10 Comuni. Gli eventi che animeranno la 38esima edizione del Palio montagnanese sono stati presentati nei giorni scorsi. La piccola rivoluzione che ha investito la manifestazione negli ultimi tre anni continua anche per questa edizione.
venerdì 29 agosto 2014
Errata corrige, San Lazzaro "The Killacy sarà presente ad Asti"
Nell'articolo "Corse allo stadio: 21 giorni al Palio, i nodi da sciogliere", abbiamo erroneamente scritto che il "cavallo principale ha dato forfait". Il comitato palio del borgo San Lazzaro e il fantino Giuseppe Zedde intendono invece comunicare ufficialmente che il cavallo sarà presente in pista a settembre. Rettifichiamo quindi quanto scritto in precedenza.
Corse allo stadio: 21 giorni al Palio e i nodi da sciogliere
Le corse a pelo dello stadio Censin Bosia sono tradizionalmente l'ultimo banco di prova per fantini e cavalli.
Si tratta di un appuntamento fondamentale, utile per fare a volte scelte definitive soprattutto sui purosangue, a volte sicuramente difficili.
Nel Palio, più che in altri avvenimenti, le voci tendono a mescolarsi, andando a creare un sottofondo di "rumors" o indiscrezioni che ovviamente costituiscono il sale della Festa. Noi vi riportiamo quello che si dice in questi ultimi giorni nell'ambiente del Palio, andando poi a verificare con un occhio alle corse di sabato quali sono le decisioni che i comitati Palio dovranno prendere in vista del 21 settembre.
San Secondo, con Dino Pes schiera l'"Inglese" cavallo di prima scelta del panorama paliesco astigiano. I soliti ben informati dicono che però il Rione del Santo stia valutando anche altre possibilità: il rettore, Maurizio Bertolino, smentisce seccamente questa ipotesi, dicendo che gli allenamenti tra cavallo e fantino procedono al meglio. Velluto ha comunque diverse alternative alla prima scelta. A casa Mulas, leggi Cattedrale, è arrivata un soggetto importante, che manda al rialzo le quotazioni del bianco azzurri. Nizza presenterà tre cavalli, si dice che Atzeni abbia in mano un'altrettanto valido soggetto, comprato anche per una contrada di Legnano. Su quanto però questo possa influire sugli attuali equilibri del Palio, è tutto da dimostrare. Tanaro ha un paio di opzioni a sua disposizione: uno della scuderia Arri e un'altro cavallo, già veterano della piazza. Spetterà al Bruschelli decidere quello che potrà essere il cavallo migliore per Piazza Alfieri. Anche Farnetani domani si presenterà allo stadio con un buon cavallo: fin qui Bucefalo è rimasto sornione, ma il fantino di Cortona è abituato a stupire all'ultimo. San Marzanotto si ripropone con Alessandro Chiti, che potrebbe essere, come già scritto, una mina vagante.
E poi ci sono i se: alcuni comitati potrebbero decidere proprio in occasione di domani sera: Viatosto, che tutti danno accasato a Mureddu ma che deve ancora passare una sorta di "vaglio tecnico" potrebbe decidere anche diversamente: d'altra parte i collinari al momento non hanno ufficializzato alcunché. E i candidati non mancano. Situazione inversa invece per Montechiaro: Martin Ballesteros è una garanzia in tema Palio di Asti, ma non c'è ancora il cavallo. Che però potrebbe essere scelto già domani sera. Prove importanti anche per Baldichieri, che però dovrà continuare la preparazione del suo soggetto, e San Pietro: al Palio porterà il cavallo di Donato Calvaccio, visto con successo a Legnano.
Fuori dai riflettori dello stadio si giocano invece altri palii: San Lazzaro, potrebbe puntare su altri soggetti, se al canapo non presenterà il cavallo principale.
San Paolo passa la mano: Pusceddu, d'altra parte, al momento è in ottima posizione. Santa Maria Nuova, invece, si rivolgerà alla scuderia Coghe, ma quella di Massimo, per un purosangue che probabilmente vedremo sotto Palio. Palio sotto traccia anche per Santa Caterina, dove Mari porterà un cavallo di sua proprietà. Nessuna novità per la Torretta, che si affida al già testato Alessio Migheli che porterà un cavallo almeno da finale, e Don Bosco, che porterà al canapo il cavallo arrivato terzo lo scorso anno con Sebastiano Murtas.
Sardegna, Palio Su Fenu, esordio di Gianfranco Poggioni
Un’interessante sorpresa in uno dei pali più ricchi del circuito con un montepremi di 15mila euro suddiviso in due categorie: purosangue e migliorati.
giovedì 28 agosto 2014
A Castel Del Piano incominciano le indiscrezioni sulle monte
A Castel Del Piano, uno degli ultimi appuntamenti prima di piazza Alfieri, incominciano a farsi strada le prime indiscrezioni sulle monte.
mercoledì 27 agosto 2014
martedì 26 agosto 2014
A Siena si fa spending rewiev sul Palio ma mantenendo la sicurezza
«Quando non si verificano incidenti gravi significa che il Palio è andato bene e possiamo stilare un bilancio sostanzialmente positivo. Pensiamo inoltre di aver messo a disposizione dei capitani, in entrambe le Carriere, cavalli abbastanza validi». E’ il primo anno nel ruolo di veterinario comunale, quello del colonnello Guido Castellano.
Lunedì prossimo nella chiesa dell'Arciconfraternita della Trinità San Paolo presenta il nuovo stemma
Una grande novità, già annunciata nei giorni scorsi, sta arrivando in casa oro e rossa.
Il rione San Paolo presenterà infatti il suo nuovo stemma, lunedì prossimo, primo settembre, nella Chiesa dell'Arciconfraternita della Trinità di via Cavour alle ore 19.30.
"E' stata una decisione presa dal Comitato dopo che il Collegio dei Rettori si era attivato per richiedere la registrazione degli stemmi dei vari rioni partecipanti al Palio - racconta il rettore di San Paolo Silvano Ghia - il nostro rione ha deciso che era giusto rivedere il nostro attraverso criteri di storicità e accuratezza".
Il nuovo stemma, che sostituirà quello precedente, è nato da una ricerca storica e filologica realizzata dal professor Gianluigi Bera, neo membro del Consiglio del Palio.
"Lo ringraziamo per il lavoro svolto . continua - Bera ci ha presentato alcune soluzioni, tutte altrettanto valide tra cui scegliere. San Paolo ha infine optato per un simbolo forte, diverso dal precedente, in grado di esprimere un saldo legame di appartenenza e un elemento nel quale identificarsi".
Il nuovo emblema dei ororossi, in cui sarà presente anche un motto rinnovato, si distaccherà in maniera netta dal precedente, con una nuova simbologia araldica. Anche la scelta della location la chiesa della Trinità non è casuale ma vuole sottolineare il lungo percorso storico del rione San Paolo, erede diretto dell'Arciconfraternita della Trinità, ultima delle sodali che correvano il Palio antico ancora in attività. "Il nuovo stemma rappresenta il nostro futuro - conclude Ghia - mentre la Trinità il nostro passato. Abbiamo voluto unirle per creare una continuità storica tra quello che San Paolo era e sarà".
Aspettando il Palio 11) Santa Caterina ... tre domande ad Alex d'Amico
Per il Rione Santa Caterina, la rettrice Nicoletta Sozio ha scelto Alex d'Amico, con una appartenenza al comitato Palio ormai ventennale.
Alex racconta come sono stati i tuoi inizi nel mondo del Palio e nel tuo comitato?
Ho iniziato nel mondo del Palio da bambino. Per me è stato qualcosa che mi ha accompagnato per tutta la vita. Ho fatto lo sbandieratore, e poi varie mansioni in Comitato. E dopo tutti questi anni, eccomi ancora qua.
Cosa rappresenta per te la tua appartenenza al Rione Santa Caterina?
E' una appartenenza, unica e totalizzante. "Solo la Santa" diciamo spesso. A Santa Caterina ci sono nato e cresciuto, gran parte della mia vita si è svolta all'ombra della Torre Rossa.
Vincere il Palio: cosa significa questa emozione?
Devo essere sincero: ho già avuto la gioia di vivere questa emozione nel 2003, e sono stato felicissimo, ma davvero vorrei vincere in maniera chiara e netta (nel 2003 il Palio fu assegnato a Santa Caterina dopo la squalifica di Tanaro ndr). Quest'anno le carte in regola ci sono, speriamo per il meglio.
LA CORSA
Difficile fare una previsione su Santa Caterina quest'anno: dopo la decisione di affidare le sorti ad Andrea Mari, fantino che con Santa Caterina è arrivato secondo nel 2002, con Olmo River. Senza dimenticare la sua recente affermazione a Siena. Dopo questo ritorno in grande stile, il comitato non ha ancora scoperto le sue carte. Aspettiamo quindi la prova dei fatti per valutare la bontà delle scelte dei rosso celeste.Gioca a sorpresa
IL CORTEO
La “Legenda aurea”: Santa Caterina giovane martire cristiana
La tradizione culturale medievale ci ha consegnato una monumentale opera agiografica, la Legenda aurea di Jacopo da Varazze (1228 c.a./1298), frate domenicano che fu anche priore dell’ordine ad Asti nella seconda metà del XIII secolo.
Nella Legenda aurea vengono narrate le vite esemplari di cento ottantadue santi, modelli di vita cristiana: tra questi anche Santa Caterina di Alessandria d’Egitto, alla quale è dedicata la chiesa del rione.
La giovane martire ha avuto grande importanza nella tradizione cristiana - classica e medievale - , nella vita di numerosi ordini religiosi, nella storia degli studi filosofici e teologici, nelle tradizioni popolari e nell’iconografia religiosa, come dimostrano le numerosissime raffigurazioni della Santa nel corso dei secoli.
Secondo il racconto di Jacopo da Varazze, l’egiziana Caterina, figlia di re Costo, fu istruita fin dall'infanzia nelle arti liberali. Nel 305 Caterina si presentò a palazzo ad Alessandria durante i grandi festeggiamenti organizzati dall’imperatore romano Massenzio, nel corso dei quali si celebravano feste pagane con sacrifici di animali. Caterina rifiutò i sacrifici e chiese all'imperatore di riconoscere Gesù Cristo come redentore dell'umanità, argomentando la sua tesi con profondità filosofica.
L'imperatore, che, secondo la Legenda Aurea, sarebbe stato colpito sia dalla bellezza sia dalla cultura della giovane, convocò un gruppo di retori affinché la convincessero ad onorare gli dei. Tuttavia, grazie alla profondità della fede di Caterina, non riuscirono nell’intento, anzi essi stessi furono prontamente convertiti al Cristianesimo per merito della sua eloquenza .
L'imperatore ordinò la condanna a morte di tutti i retori e dopo l'ennesimo rifiuto di Caterina la condannò a morire anch'essa su una ruota dentata. Tuttavia lo strumento di tortura si ruppe e Massenzio fu obbligato a far decapitare la santa.
Il suo di Caterina venne poi trasportato dagli angeli fino al Sinai, la Montagna di Mosè dove si ergeva un famoso monastero in seguito dedicato alla martire.
Il corteo rosso-azzurro, rifacendosi alla versione della Legenda Aurea, ripercorre i momenti fondamentali della vita della Santa: la conversione, la disputa con i retori, il martirio della ruota e infine la morte per decapitazione.
Nella Legenda aurea vengono narrate le vite esemplari di cento ottantadue santi, modelli di vita cristiana: tra questi anche Santa Caterina di Alessandria d’Egitto, alla quale è dedicata la chiesa del rione.
La giovane martire ha avuto grande importanza nella tradizione cristiana - classica e medievale - , nella vita di numerosi ordini religiosi, nella storia degli studi filosofici e teologici, nelle tradizioni popolari e nell’iconografia religiosa, come dimostrano le numerosissime raffigurazioni della Santa nel corso dei secoli.
Secondo il racconto di Jacopo da Varazze, l’egiziana Caterina, figlia di re Costo, fu istruita fin dall'infanzia nelle arti liberali. Nel 305 Caterina si presentò a palazzo ad Alessandria durante i grandi festeggiamenti organizzati dall’imperatore romano Massenzio, nel corso dei quali si celebravano feste pagane con sacrifici di animali. Caterina rifiutò i sacrifici e chiese all'imperatore di riconoscere Gesù Cristo come redentore dell'umanità, argomentando la sua tesi con profondità filosofica.
L'imperatore, che, secondo la Legenda Aurea, sarebbe stato colpito sia dalla bellezza sia dalla cultura della giovane, convocò un gruppo di retori affinché la convincessero ad onorare gli dei. Tuttavia, grazie alla profondità della fede di Caterina, non riuscirono nell’intento, anzi essi stessi furono prontamente convertiti al Cristianesimo per merito della sua eloquenza .
L'imperatore ordinò la condanna a morte di tutti i retori e dopo l'ennesimo rifiuto di Caterina la condannò a morire anch'essa su una ruota dentata. Tuttavia lo strumento di tortura si ruppe e Massenzio fu obbligato a far decapitare la santa.
Il suo di Caterina venne poi trasportato dagli angeli fino al Sinai, la Montagna di Mosè dove si ergeva un famoso monastero in seguito dedicato alla martire.
Il corteo rosso-azzurro, rifacendosi alla versione della Legenda Aurea, ripercorre i momenti fondamentali della vita della Santa: la conversione, la disputa con i retori, il martirio della ruota e infine la morte per decapitazione.
lunedì 25 agosto 2014
Il Palio 2014 si deciderà tra una "cinquina magica" o con alcuni outsider?
Tornati i comitati palio dalle ferie, di cui molti in terra toscana, è ora di incominciare a tessere la tela in vista del Palio di settembre. Sabato sera, allo stadio Censin Bosia, ci saranno le ultime, decisive corse organizzate dal Collegio de Rettori. Solo corse secche, come da tradizione per definire un'ultima volta stato di forma e preparazione dei purosangue per il canapo di piazza Alfieri.
Siena, notte di festa per la Contrada della Civetta
Nel rispetto della Tradizione all'insegna della sobrietà non sono mancati gli sfottò all'avversaria e visto che la Civetta ha vinto un Palio da Premio Oscar, doveroso è stato il riferimento a film premio Oscar "la Grande Bellezza ".
L’aggiornamento sulla situazione delle monte
Con l’inserimento di Picinnu, il quadro delle monte è definitivo: ma alcuni aspetti potrebbero ancora cambiare da qui a settembre.
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