venerdì 30 settembre 2011

Record di iscrizioni alla damigella del Palio





Si chiuderanno Mercoledì 5 Ottobre le iscrizioni alla “Damigella del Palio a ... Teatro” 2011, evento spettacolo, organizzato da Albatros Comunicazione con il patrocinio di Comune e Provincia di Asti, in programma Venerdì 21 Ottobre al Teatro Alfieri. Una serata nel segno dell’Associazione “Enrico ed Ilaria” impegnata nel settore del “Disagio infantile”.

Diciassette, al momento, i Comitati che hanno aderito alla manifestazione, numero che potrebbe portare ad un nuovo record assoluto di partecipazione (17 in occasione delle prime due edizioni del 2003 e 2004). Anche se non tutti i Comitati hanno comunicato il nome della loro Damigella.

Saranno presenti sul palco del Teatro Alfieri le damigelle di Castell’Alfero (.. - ..), Cattedrale (Ilaria Pistillo - 1993), D. Bosco (Cecilia Guasco - 1992), Moncalvo (Margherita Anselmo - 1991), Montechiaro (.. - ..), Nizza M.to (.. - ..), S.Damiano (Giorgia Porrino - 1994), S.Lazzaro (Martina Lovece - 1990), S.Martino/S.Rocco (.. - ..), S. Marzanotto (Tatiana Zotov - 1983), S.Paolo (.. - ..), S.Pietro (Luana Ribero - 1989), S.Silvestro (Lucrezia Ariano - 1991), S.Caterina (Federica Corrado - 19..), S.Maria Nuova (.. - ..), Torretta (.. - ..) e Viatosto (.. - ..).

Rispetto alla passata edizione ci sarà il contemporaneo “ritorno” sul palco del Teatro Alfieri delle damigelle dei Comitati Palio Montechiaro (che mancava dal 2004), S.Damiano (ultima presenza nel 2007) e S.Marzanotto (assente nel 2010). In attesa di conferma S.Secondo (ultima presenza nel 2007 concomitante alla vittoria del Palio di quell’anno), probabili forfait di Baldichieri, Tanaro (presenti nel 2010) e Canelli (unico Comitato a non aver mai partecipato alla manifestazione). Ma ci sarà tempo sino al 5 Ottobre per formalizzare le iscrizioni.

giovedì 29 settembre 2011

Ferrara, Palio all'ippodromo? No, grazie

Un'immagine del Palio di Ferrara 2011
Era un'idea che girava da tempo, nella città estense. Quella di cambiare la sede della storica corsa di cavalli da piazza Ariostea all'ippodromo Comunale.
Un passo verso la tutela dei cavalli, per gli animalisti; uno schiaffo alla tradizione, per i contrari.
A proporre il cambiamento, una mozione di IdV
Il Consiglio Comunale di Ferrara, ha rigettato la proposta. A votare contro praticamente tutti:  Pdl, PD, Progetto per Ferrara, Futuro e Libertà, Io amo Ferrara, Misto, Lega Nord, Laici Riformisti. Ad astenersi, Sinistra Aperta e Rifondazione Comunisti italiani.

Vessillo tornato in sede. Ritirata la denuncia di Tanaro

Marco Zappa
Maurizio Rasero
Tutto è bene quel che finisce bene. O almeno sembra. Tornato in sede il vessillo di San Secondo, che aveva tinto di giallo la settimana del dopo Palio, ora i due sodalizi possano archiviare questa brutta parentesi e pensare con più serenità al dopo Palio.
"Il vessillo è stato ritrovato ieri sera - racconta Maurizio Rasero rettore dei fluviali - dopo che lunedì scorso si è tenuta una riunione straordinaria all'interno del nostro comitato Palio. In quell'occasione, ho annunciato che i tempi degli scherzi era finito e l'indomani averi sporto denuncia presso la Questura per furto di un bene custodito all'interno della nostra sede. Cosa che puntualmente ho fatto il giorno successivo. La denuncia in Questura ha fatto sì che si potessero visionare anche i filmati delle telecamere di sicurezza poste nelle vicinanze della nostra sede di Via Ferrero, tali da avere un quadro completo della situazione delle macchine che potevano girare e parcheggiare la famosa sera del furto. Dopo due giorni, il Vessillo è stato ritrovato, io avevo detto a chiunque che nel caso venisse restituito non avrei approfondito la cosa. E' già stato restituito a San Secondo intatto, dopo averlo inventariato tramite alcune fotografie. Ho ritirato subito la nostra querela presso la Questura".

"E' finita una brutta storia - questo il commento del rettore dei galletti Marco Zappa - il vessillo è tornato nella nostra sede e non è stato rovinato. Ora attendiamo le decisioni in merito del Capitano del Palio, dopo che abbiamo sporto reclamo per le conseguenze subite da questo gesto".
Ma Rasero, che lo scorsa settimana aveva detto che avrebbe lasciato la carica di rettore anche per le conseguenze di questo gesto, potrà tornare sui suoi passi? "Vedremo. Ora come ora, se le elezioni  fossero domani, non mi candiderei" questa la risposta laconica del rettore.

Intanto, si cerca di voltare pagina, cercando di pensare di nuovo al Palio. Il borgo Tanaro organizza per sabato 15 ottobre una cena per festeggiare il primo "borgo della città". "Nessun altro comitato cittadino ci ha battuti" raccontano dal fiume. Ora noi pensiamo già al 2012".

Ritrovato il vessillo di San Secondo


Alcune notizie danno ritrovato il vessillo di San Secondo, scomparso la scorsa settimana prima che la dirigenza tanarina potesse restituirlo a quella del Rione del Santo. Il vessillo con le effige del Santo era stato sottratto in circostanze non ancora del tutto chiarite durante la corsa del Palio o subito dopo, ma su questo frangente divergono le versioni del Rione del Santo e del Borgo Fluviale.
Ora il vessillo sembra essere stato ritrovato. A confermarlo anche fonti di Tanaro. Appena possibile i dettagli.

mercoledì 28 settembre 2011

Ordinanza Martini, regole più severe per l'uso di cavalli nei Palii

Un momento del Palio 2011
Nuovo giro di vite sulle gare dei cavalli. Più sicurezza per il pubblico e maggiori garanzie per gli animali. Stop definitivo a qualsiasi eventuale forma di doping.

E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la nuova ordinanza, voluta dal Sottosegretario di Stato Francesca Martini, sulla disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati. Lo riferisce in una nota, il ministero della Salute.

L'ordinanza, che sostituisce la precedente del 21 luglio 2009, ''rafforza e introduce misure piu' rigide a garanzia del benessere degli equidi e nello stesso tempo e' volta a tutelare maggiormente l'incolumita' pubblica durante lo svolgimento delle gare''.

''Il sistema di prevenzione avviato con la mia ordinanza - ha commentato il sottosegretario Martini - ha permesso una riduzione degli incidenti e degli episodi di maltrattamento dei cavalli impiegati nelle manifestazioni pubbliche e private, costretti talvolta a gareggiare in condizioni e su percorsi non idonei. Il nuovo testo detta regole piu' severe per il divieto di trattamento con sostanze dopanti al fine di contrastare definitivamente tale deprecabile fenomeno di cui spesso gli equidi sono vittime sia nelle manifestazioni popolari che in quelle sportive. La concreta applicazione delle disposizioni contenute nella norma permette di preservare le manifestazioni storiche nel rispetto del cavallo e valorizzare il patrimonio culturale del nostro Paese in base a norme di sicurezza gia' vigenti e principi di civilta'''.

San Damiano, la cena della vittoria si terrà sabato 12 novembre


martedì 27 settembre 2011

Peraino: "Alla Cattedrale il miglior gruppo di sempre"

Il gallo nella vetrina del negozio del rettore della Cattedrale
E' contento di come sono andate le cose Francesco "Ciccio" Peraino, rettore della Cattedrale, dopo il bel quarto posto del rione bianco e azzurro conseguito in finale. La gabbia del gallo, simbolo del traguardo raggiunto della finale dopo alcuni anni di delusioni, fa bella mostra di sé nella vetrina della macelleria del rettore di Via Aliberti.

Allora, Ciccio, contento del Palio.

Si, dopo alcuni anni di delusioni dove non abbiamo raggiunto la finale, quest'anno Sebastiano Murtas ci ha fatto vivere un grande sogno.Peccato per la caduta, ma nonostante questo, noi della Cattedrale siamo tornati a sognare il traguardo più ambito, il drappo. Ma la corsa, la nostra corsa, voglio dedicarla a Mara, grande amica e grande donna di Palio, che non c'è più.

Un giudizio, quello su Murtas quindi positivo.

E' un ragazzo che sa stare al suo posto ma soprattutto sa stare a cavallo. Ce l'ha messa tutta, per il rione e di questo lo ringraziamo. Lo abbiamo già fatto la sera stessa del Palio, quando ci siamo ritrovati a cena, eravamo oltre 150.

Ciccio, è il tuo ultimo Palio? Prima della corsa hai dichiarato di voler mollare.

Non ho ancora deciso al 100 % ma diciamo che dopo tanti anni vorrei anche riposarmi un po'. Alla Cattedrale ci sono tante persone nel direttivo che sono pronte ad assumere quest'incarico e che guiderebbero benissimo il rione, soprattutto nella conquista del Palio. Il non averlo mai vinto, alla fine di questo periodo, rimane la mia più grossa delusione.

Se lasciassi quale sarebbe il tuo più grande orgoglio?

Quello di avere un comitato stupendo. Un grande gruppo, mai così bello come quest'anno. Che so che in ogni caso si farà valere.

lunedì 26 settembre 2011

Damigella del Palio, inizia il conto alla rovescia per il 21 ottobre

La premiazione di Diana Martinetto, damigella del Palio 2010


Venerdì 21 Ottobre è in programma al Teatro Alfieri la 9a edizione di “Palio a ... teatro”, evento spettacolo a “respiro” paliesco nel corso del quale sarà eletta la “Damigella del Palio a ... Teatro” 2011.
Organizzata da Albatros Comunicazione, con il patrocinio di Comune e Provincia di Asti, la manifestazione ha “mosso” i primo passi Venerdì 23 Settembre in occasione della riunione a cui erano invitati i Comitati Palio interessati a prendervi parte. Una prima risposta che lascia presagire una buona partecipazione avendo in prima battuta già raggiunto le 9 iscrizioni (che si chiuderanno Mercoledì 5 Ottobre) con i ritorni di S.Damiano e S.Marzanotto.

Al momento hanno confermato la loro presenza D.Bosco (Cecilia Guasco - 1992), Moncalvo (Margherita Anselmo - 1991), S.Damiano (Giorgia Porrino - .....), S.Lazzaro (Martina Lovece - 1990), S.Marzanotto (Tatiana Zotov - 1983), S.Pietro (...), S.Silvestro (Lucrezia Ariano - 1991), Torretta (..) e Viatosto (....).

Damigelle nate tra il 1996 e il 1981 con unico ulteriore vincolo quello di aver sfilato per lo stesso borgo in occasione del Palio 2011. L’organizzazione devolverà l’intero introito delle iscrizioni all’Associazione “Enrico ed Ilaria” impegnata nel settore del “Disagio infantile”.

Anche quest’anno il criterio di valutazione della giuria terrà conto di 3 differenti “variabili”: storicità costume, portamento e bellezza delle ragazze. Ma con un solo unico punteggio (da 6 a 10) che ogni singolo giurato (una ventina in tutto, giornalisti, autorità e “gente di palio”) avrà a disposizione. La sommatoria dei punti ricevuti da ciascuna concorrente assegnerà il titolo di “Damigella del Palio a ... Teatro” 2011 con in premio un artistico piatto in ceramica.
E’ previsto anche un premio del “pubblico in sala” (attraverso i tagliandi che valgono come biglietto di ingresso), mentre la testata giornalistica AtNews da lunedì 10 ottobre metterà “on line” sul proprio sito le fotografie delle “Damigelle” partecipanti che potranno essere votate (con limitazione contatti) per un ulteriore premio che sarà sempre consegnato sul palco dell “Alfieri”.

Come sempre fitta la scaletta della serata che sarà aperta dagli sbandieratori di S.Lazzaro (quali vincitori del “Paliotto 2011”). Le immagini di batterie e finali precederanno lo spazio del “Rettore contro tutti” che quest’anno vedrà sul palco Davide Migliasso di S.Damiano, Comune vincitore del Palio 2011. A lui, e agli altri colleghi in sala, sarà consegnato un ritratto realizzato dall’artista astigiano Filippo Pinsoglio.

Eletta la “Damigella” 2011, ed assegnati i punti in base alla classifica stilata dalla giuria, Albatros Comunicazione provvederà a distribuire ai primi 5 Comitati Palio classificati nel 15° “Superprestige - Trofeo “3A Sma” un montepremi di 3.000,00 €.
La graduatoria, prima della "Damigella" (che assegnerà punteggi doppi rispetto alle altre manifestazioni), propone al comando l’oramai irraggiungibile Torretta che con 175 punti (1a Scopone e a basket, 2a a bocce, alla “Astipedala” e alla “StraAsti”, 3a a “Calcetto”, 5a a bowling” e 6a a Volley) precede - assai distanziate - D.Bosco (123), S.Lazzaro (113), S.Pietro (106) e Montechiaro (105).
Quindi a seguire Viatosto (85), Tanaro (72), Moncalvo (61), S.Caterina e S.Maria Nuova (41), S. Martino/S.Rocco (39), S.Damiano (37), S.Silvestro (36), S.Paolo (34), Baldichieri (30), Cattedrale (26), Canelli (18), Castell’Alfero (14), Nizza M.to (13) e S.Secondo (9).

Il Comitato Palio S.Marzanotto con 6 "sigilli" detiene il primato di vittorie nel “Superprestige” grazie ai successi datati 1997 - ‘99 - ‘01 - ‘06 - ‘08 e 2009. Tre le volte per il D.Bosco (‘03 - ‘04 - ‘10) e due per S. Pietro (‘05 e ‘07); una vittoria per S.Martino (‘98), Torretta (2000) e S.Secondo (‘02).

Lotteria del Grifone, i biglietti vincenti


ESTRAZIONE: CENA PROPIZIATRICE SABATO 17 SETTEMBRE 2011
RISTORANTE “ REALE “ - PORTICI PIAZZA ALFIERI

1047 - TELEVISORE LCD - ( Rina Massetti)

867 - OROLOGIO - (Gioielleria Bisio )

730 - MACCHINA FOTO DIGITALE - (Ecotherm)

192 - BICICLETTA - (Comitato Palio S.M.N.)

889 - COMPLEMENTO DI ARREDO - (Idearredamento)

825 - CENA PER DUE PERSONE - (Ristorante San Marco - Canelli)

619 - CENA PER DUE PERSONE -(Ristorante San Marco - Canelli)

912 - ASPIRAPOLVERE INDUSTRIALE (Gastaudo Edilizia)

1140 - BORSA 24 ORE IN PELLE - (Comitato Palio S.M.N.)

40 - ACCESSORIO ABBIGLIAMENTO DONNA - (Sottosopra)

1129 - CONFEZIONE CAFFE' - (Caffè “Lo Spuntino”)

829 - CENA PER DUE PERSONE - (Ristorante Vittoria - Tigliole )

476 - CESTOENOGASTRONOMICO - (Comitato palio S.M.N.)

517 - CAPO ABBIGLIAMENTO UOMO - (Tabaccheria S.M.N.)

757 - BOTTIGLIA MAGNUM VINO - (Caffè “Lo Spuntino”)

682 - BORSA 24 ORE IN PELLE - (Comitato Palio S.M.N.)

122 - BOTTIGLIA MAGNUM VINO - (Caffè “Lo Spuntino”)

982 - CONFEZIONE DI VINO - (Cascina Fiore)

1103 - COMPOSIZIONE FLOREALE - (Tutto per il Fiore)

387 - CESTOENOGASTRONOMICO - (Comitato palio S.M.N.)

282 - CONFEZIONE DI VINO - (Cascina Fiore)


La consegna dei premi ai vincitori avverrà presso la sede del Comitato Palio Santa Maria Nuova sita in Asti, Via Arò 60 tutti i martedì sera dopo le 21,30 entro e non oltre il 31 Ottobre 2011.

sabato 24 settembre 2011

Notte viola: anche San Secondo e Santa Maria Nuova presenti con lo stand gastronomico


Stasera San Damiano farà il suo "Giro della Vittoria"


Il popolo sandamianese si ritroverà alle 21.30 stasera per celebrare insieme la grande vittoria di domenica scorsa. Il corteo rosso e blù partirà in piazza Roma, insieme al drappo di Guarene per poi raggiungere la zona della Torre Rossa, sede di Arti e Mercanti. Arrivata in piazza Torino, la sfilata tornerà indietro per corso Alfieri, dove raggiungerà piazza Cattedrale per ritornare poi nin piazza Roma
Il corteo di San Damiano sarà costituito dal vessillo, con il gruppo dei musici in costume, gli sbandieratiri, le damigelle che portano l'alloro, simbolo di vittoria,  il Palio vinto in piazza con a fianco il rettore, due ancelle con cuscini con ghirlande, tre coppie di nobili, rappresentanza del corteo storico di quest'anno.
Il corteo si chiude con due cavalieri. Dietro alla sfilata in costume  il popolo samdaminase capeggiato dal sindco Mauro Caliendo e la giunta comunale al completo
Primo giro della Vittoria quello di stasera, per un comune dell'Astigiano: la tradizione di riportare il Palio in trionfo per le vie della città, infatti, è stata reintrodotta solo da Santa Maria Nuova dopo il Palio del 2005, anche se era uno dei rituali più tradizionali del Palio antico.

Corso Torino continua la sua sfida contro i rosso celesti: direttamente da Arti e Mercanti....


Baldichieri, festeggiamenti patronali con il Comitato Palio


venerdì 23 settembre 2011

Rasero: "Si è superato il limite. Mi assumo ogni responsabilità di quanto è successo e smetto di fare il rettore"

"Voglio assumermi ogni responsabilità di quello che è successo" così Maurizio Rasero dopo gli ultimi sviluppi della vicenda del vessillo sottratto al rione di San Secondo. "Faccio in primo luogo le scuse ufficiali al comitato Palio di San Secondo per quanto e successo e al suo rettore Marco Zappa. In secondo luogo, siamo pronti , nel caso il vessillo non saltasse fuori in tempi ragionevoli, a pagare i danni o farne un altro  a nostre spese. In terzo luogo annuncio ufficialmente che non volermi più candidare alla carica di rettore, tra le altre ragioni perché non sono assolutamente d'accordo con le pieghe che hanno preso gli ultimi eventi".
E' una presa di responsabilità su tutta la linea quella che ci fa il rettore di Tanaro al telefono poco dopo i fatti di ieri sera.
"Non ho voluto io il vessillo in sede domenica sera, ma è stato portato da alcuni esponenti giovani del comitato. Io ne ho subito preso possesso affinché venisse custodito in un luogo sicuro.Non lo abbiamo restituito subito, perché, a poche ore da quello che era successo in piazza San Secondo, volevamo stemperare la tensione. Lunedì in sede si è fatta una riunione, ed è stato deciso, in accordo con alcuni esponenti del rione San Secondo, di avere un incontro chiarificatore ieri sera. Ma quando siamo andati a prendere il vessillo, questo non c'era più".
Uno scherzo fatto all'interno del comitato stesso di Tanaro o qualche "falco" estremista che lo ha sottratto all'ultimo? "  Non sappiamo ancora nulla - continua Rasero - stiamo facendo le nostre indagini interne per capire veramente quello che è successo".
"Quello che posso dire fin da ora - continua il rettore di Tanaro - è il fatto che in quel momento io ero alla guida del Comitato, e io avevo la responsabilità di quello che il borgo Tanaro faceva. Siamo passati dalla parte del torto nel momento in cui non dovevamo passare da via Garibaldi e l'abbiamo fatto, e ho sbagliato a non custodire personalmente io stesso il vessillo".
"Se qualcuno va a San Secondo - scherza Rasero - nessuno mi troverà simpatico. E non ho fatto nulla per esserlo, ma al di là delle cissate,degli sfottò, della rivalità che sottolineo ha fatto bene anche al rione del Santo, quello che è successo negli ultimi giorni non mi piace e non mi rappresenta più come rettore. Quindi tra poche setttimane, alle nostre elezioni, non mi ripresenterò più per la carica".
Parlando di cellule impazzite all'interno del borgo Tanaro, Rasero commenta così: " siamo il borgo più grosso come partecipazione e coesione sociale. All'interno di questo grande comunità può essere che alcune persone sfuggano al controllo della nostra dirigenza. Affronteremo la questione con serietà al nostro interno: prima di mettere paletti all'esterno, dovremo mettere paletti al nostro interno".
Un pensiero finale: "A quelli di San Secondo voglio dire che Rasero li combatte, li ha sempre combattuti e li combatterà sempre, perché Rasero è tanarino e il Palio, non nel senso della corsa, ma nel senso della comunità, e la cosa più importante della sua vita. Ma ripeto, al di là delle provocazioni, in pista e fuori, certi limiti non devono essere più superati".



Zappa: "Il vessillo non ci è stato restituito, Tanaro non lo trova più"


Il vessillo di San Secondo che non si trova più

"E' una cosa gravissima quella che è successa ieri sera. Sono stato convocato a casa di un membro della vecchia guardia di Tanaro per riavere il vessillo ufficiale che ci è stato tolto il giorno del Palio, ma con mia grande stupore, i vice rettori di Tanaro presenti mi hanno detto che il vessillo è stato smarrito". Inizia così la dichiarazione di Marco Zappa, rettore di San Secondo. riguardo all'epilogo della vicenda che doveva chiudere la vicenda del vessillo del rione del Santo sparito dalla piazza durante lo svolgimento della corsa. Epilogo che non c'è stato: "I dirigenti di Tanaro, (anche se era assente il rettore Maurizio Rasero), mi hanno spiegato, con visibile imbarazzo, che il vessillo sarebbe stato trafugato dalla loro sede.". 
Al rione del Santo è stata ridata solo l'asta che sosteneva il vessillo, mentre il gallo di ferro battuto, sottratto anch'esso nei giorni scorsi dalla sede dei bianco -rossi, è stato restituito segato alla base. "Ora non posso proprio più tacere sotto silenzio questi atti - continua Zappa - io avevo un rione che aspettava il ritorno del vessillo e così non è stato. Bisogna capire che in questo modo si sta portando alle estreme conseguenze una rivalità che invece ha fatto bene al Palio. Io sono sempre stato per una contrapposizione accesa tra il mio rione e il borgo fluviale, ma non travalicando certi limiti. Ripeto che il Palio non è una guerra dove si può pensare che ogni azione possa essere lecita né continuare con scherzi di pessimo gusto: serviranno da parte loro come minimo le scuse ufficiali, anche se io, in questa situazione, mi aspetterei da loro un gesto più significativo".
Sulle conseguenze di questa sottrazione, San Secondo non ha ancora deciso quali azioni intraprendere: "Ora vedremo quale strada percorrere: sicuramente se informeremo il Capitano del Palio chiedendo di sanzionare questo comportamento altamente scorretto, ma riservandoci comunque qualsiasi altra azione che riterremo opportuna".

giovedì 22 settembre 2011

Le (sostanziali) differenze per il rione Santa Caterina

In merito all'articolo riguardante lo scherzo sventato dal borgo Torretta, il rione Santa Caterina ci tiene, in una nota, a precisare le seguenti differenze:




Nuova intervista al rettore di San Damiano Davide Migliasso





Frastornato dalla vittoria, Migliasso annuncia già il programma dei festeggiamenti di San Damiano per questo fine settimana. Cliccare qui

Binello: "Noi abbiamo fatto la nostra corsa, era tanta la voglia di vincere"

Abbiamo parlato con una delle grandi sorprese di questo Palio, il borgo San Marzanotto, per tramite del suo rettore Antonio Binello.

Avete chiuso San Secondo per fare "il lavoro" a Tanaro, come si racconta in questi giorni?
Assolutamente no noi con tanaro non abbiamo avuto nessun tipo di accordo. In batteria abbiamo fatto solo ed esclusivamente per noi e penso si sia visto dai fatti che da parte del nostro borgo c'era tanta tanta voglia di fare il grande risultato.
Lo so che la nostra gioia possa aver dato fastidio a qualcuno ma d'altronde questo è il Palio. E poi non nascondo che a Tanaro ho tanti amici d'infanzia e personalmente se si sono complimentati mi ha fatto piacere.
Si è parlato di un'aggressione che hai subito da parte di San Secondo nei box, è vero?
Beh, proprio un'aggressione è una parola grossa: c'è stato un forte battibecco con San Secondo. I bianco rossi mi hanno stupito perché prima qualcuno di loro ha sputato al nostro fantino e poi per le affermazioni forti e piuttosto personali che sono uscite fuori da parte di qualcuno di loro
Riconfermerete il Todde? Che effetto ti ha fatto andare in finale dopo tanti anni?
Guarda per la riconferma questa è una domanda un po' prematura. Andare in finale invece è stata una gioia ed emozione immensa dopo un duro lavoro di questi 3 anni da rettore.
Un'ultima domanda, i tuoi obiettivi per il prossimo anno? 

Sicuramente è fare di nuovo bene, anzi meglio di quest'anno.

mercoledì 21 settembre 2011

Zappa: "Protesta ufficiale al sindaco e al capitano del Palio per il gesto di Tanaro"

Il popolo del Santo in tribuna domenica
 "Sono esterefatto" queste le prime parole del rettore di San Secondo Marco Zappa alle dichiarazioni rilasciate dal rettore di Tanaro Maurizio Rasero in seguito alle quali si è appreso che il vessillo di San Secondo è stato sottratto e portato nella sede del borgo fluviale.
"Sono sconcertato da quanto dice Maurizio Rasero :  la dirigenza di Tanaro doveva restituire il vessillo già la domenica sera, cosa che, a mercoledì, non è ancora avvenuta".
Quello che disturba, al rettore di San Secondo è come certi comportamenti possano davvero rovinare l'etica paliesca. "Servirebbero delle scuse ufficiali da parte di Tanaro - continua Zappa - Rasero è il primo che nell'intervista dice che bisogna mettere un codice comportamentale alla rivalità e allora dovrebbe sapere che le cose degli altri non si toccano né tantomeno si pensa di distruggerle. Ora apprendiamo che è saltato fuori anche il gallo, che è stato ritrovato davanti alla sede di Tanaro. Anche se parliamo di schegge impazzite, di gente non tesserata nel comitato, credo che almeno ci sia una responsabilità oggettiva da parte della dirigenza di Tanaro. Il Palio non è una guerra, non deve diventare una guerra, altrimenti si rovina tutto".
Tornando alle dichiarazioni sul vessillo, il rettore di San Secondo ci tiene a precisare: " A noi è arrivata un'altra versione dei fatti, il vessillo era già sparito prima della finale, ora vedremo i filmati. Quello che comunque tengo a precisare è che il vessillo non si deve toccare per nessuna ragione.  Questa questione è troppo grave, non possiamo passarla sotto silenzio e abbiamo denunciato il tutto ufficialmente a sindaco e Capitano del Palio, aspettando un loro pronunciamento".  

Scherzo sventato alla Torretta

Riceviamo e pubblichiamo una nota arrivataci dal gruppo operativo del Borgo Torretta:


Nella nottata di lunedi 19  una coraggiosa borghigiana torrettina ha sventato il contro attacco dei cugini caterinotti che hanno tentato di affiggere uno striscione nella parte posteriore dell'ospedale , zona somari, che riportava la scritta "qui Torretta padrona" .
 come sopra si anticipava l'attacco portato da 3 baldi giovani è stato sventato immediatamente da una coraggiosa borghigiana che sprezzante del pericolo ha subito tolto lo stiscione che è rimato affisso per circa 30 secondi. (al contrario di quello sulla torre rossa che per motivi di budget è rimasto "al suo posto" per 36 ore.
 questione di giorni questione di ore , per  il momento nessun membro del "commando tower commissione autoscala" ha rilasciato dichiarazioni ma è chiaro che il risultato di 2 a 0 è destinato a salire e si cercherà di chiudere la partita prima della fine del 2011.
 In fine ci teniamo a comunicare che  i somari del fontanino hanno deciso di sporgere  denunzia contro ignoti caterinotti possessori di una renault megane blue per affissione su proprietà privata e insulto all'intelligenza .







Rasero: "rivalità accesa, serve un codice di comportamento"

Il popolo di Tanaro si stringe attorno al suo rettore dopo la terza batteria
 Alcune domande a Maurizio Rasero, rettore di Tanaro, riguardo a quello che è successo domenica in piazza Alfieri e fuori dal catino.
Maurizio, hai proposto un'amnistia quest'anno per tutte le squalifiche che arriveranno ai fantini?
Sì, perché visto il comportamento del mossiere, i fantini erano in uno stato di stress psicologico ed emotivo tale che non riuscivano più a tenere a freno i loro cavalli. Purtroppo si è arrivati a questa situazione perché si è portato ad Asti un mossiere incompetente che ha danneggiato le partenze di molti e la  Festa in generale.
Il rettore della Torretta, Spandonaro, ha detto che il consigliere delegato al Palio, Bertolino, dovrebbe tirare le somme di questa sua gestione del Palio 2011.
Noi siamo stati i primi, in consiglio del Palio, a dire che Corbelli non era il mossiere che faceva per Asti. Ora mi spiace vedere tanti rioni e tanti borghi che quella sera andarono a ruota di San Secondo rimanere fregati anch'essi nella gestione della mossa. Il consigliere ha sbagliato, quella sera, a non annullare il suo voto. Gli era stato chiesto da parte nostra di far vedere pubblicamente la sua scheda invece così non è stato. E Corbelli passò per 14 a 13, quindi con il suo voto determinante.
Un commento sulla vostra corsa.
Siamo per il secondo anno di fila il borgo migliore della città. E nonostante tutte le vicissitudini che sono successe tra venerdì e sabato. Abbiamo dimostrato che anche con scelte dell'ultimo minuto, se non dell'ultimo secondo, lavoriamo bene. Tanaro domenica c'era e ha fatto paura a tanti. Così non si può dire dei nostri rivali, che hanno finito il Palio alle cinque, e non sapevano come impegnare il resto del pomeriggio.
A questo proposito, Maurizio, affrontiamo un altro argomento. Io sostengo che la rivalità faccia bene, anzi sia essenziale al Palio, e abbia portato benefici sia a voi che al rione del Santo. Ma la scene con la polizia a dividervi con caschi e manganelli non dovrebbero fare parte del Palio. Bisognerebbe mettere delle regole comuni nelle rivalità paliesche?
Premetto due cose. La provocazione è nata da San Secondo. Il loro Palio era già finito da un pezzo, quando qualcuno, che si crede più furbo degli altri, ci ha aggredito subito dopo la finale. Senza motivo.
Dopo, noi volevamo andare a San Secondo per tirare giù tutto quello che c'era da tirare giù. E lì siamo passati dalla parte del torto, avendo prima ragione, lo ammetto. Purtroppo io sono stato richiamato indietro dal questore, trovandomi già in via Cavour, per venire a calmare gli animi e  placare i più esagitati. Ho detto ai miei che non bisognava passare da piazza San Secondo, se non quando si vince il Palio,come è successo l'anno scorso, quando volevamo fare lo stesso percorso del 2002, attraversando via Cavour e arrivando poi in corso Savona. Purtroppo tra la nostra gente c'era ancora il ricordo del torto subito l'anno scorso, e questo ha esasperato gli animi. La polizia era necessaria, perché purtroppo domenica sera c'era l'intento di fare male. Anzi ringrazio ufficialmente il questore che ha avuto un comportamento ineccepibile e professionale, mettendosi in mezzo personalmente e accompagnandoci poi lui stesso in corso Savona.  Quindi, per rispondere alla domanda, sì serve un codice, un regolamento delle rivalità tra noi e San Secondo. Un'ultima chiosa: negli scontri dopo la finale, abbiamo conquistato il vessillo ufficiale di San Secondo, che ora è nella nostra sede ornato di tanti bei fazzoletti tanarini. Si sa, ce lo dice la storia militare, che quando la bandiera cade in mano nemica, cessa di esistere ogni compagine. Potevamo distruggerlo, e chiedere così lo scioglimento dell'insignificante rione del centro. Invece non gli abbiamo fatto alcun male, lo restituiremo integro e ben protetto alla dirigenza di San Secondo inseme al galletto della sede che nel frattempo abbiamo ritrovato. Senza San Secondo al Palio non ci sarebbe più divertimento per noi. 

martedì 20 settembre 2011

Le foto della sfilata dei bambini


Cliccare qui e qui

Riceviamo e pubblichiamo

Una vignetta mandataci da un borghigiano:


San Damiano, il giubilo in piazza Libertà
















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E la Torretta defraudata ora protesta: "Qualcuno pagherà per questo mossiere"

Chi scrive se la ricorda bene, la calda (e non solo perchè era il 20 di giugno) serata in Consiglio del Palio quando si decise su chi dovesse condurre la mossa di Asti nel 2011.
La scelta cadde su Enrico Corbelli tra mille polemiche: tra i tanti si levava la voce del rettore della Torretta Giovanni Spandonaro che avvertiva i colleghi sui rischi di assumere un mossiere ritenuto inadeguato alla pista di piazza Alfieri.
Spandonaro, come si sente nei panni di quello che "io l'avevo detto"?
Male. Purtroppo io come altri comitati avevamo messo in guardia sul nuovo mossiere, ma nessuno ci ha ascoltati. Ora purtroppo abbiamo pagato, non per tutti perchè Corbelli ha penalizzato molti, ma sicuramente la partenza della prima batteria è qualcosa di delirante. Colpa di un mossiere inadeguato, incompetente, che ha sbagliato su tutta la linea dall'inizio alla fine. Purtroppo noi ci abbiamo rimesso un anno di lavoro. Onore comunque a Massimino e a San Damiano, artefici di un Palio bellissimo. Il nostro di certo non lo è stato.
Un mossiere inadatto ad Asti, quindi. Di chi è la colpa?
Sicuramente dell'Amministrazione Comunale, che fin dall'inizio ci ha imposto, tramite il consigliere delegato al Palio, una scelta tra una rosa di nomi obbligata e inadeguata. Sapevamo fin dall'inizio che il trio iniziale di candidati, Calamassi Corbelli e Milone, non poteva andare bene per la nostra Festa. Poi, dietro alle nostre insistenze, ne è stato aggiunto un quarto, Masala. Si era chiesto di cercare al di fuori da questa rosa di nomi ma non è stato fatto nulla in quella direzione. Ora nel prossimo consiglio del Palio tireremo le somme di questa conduzione del Palio. Chi ha sbagliato dovrà trarne le dovute conseguenze.
Qual è il giudizio sul vostro fantino?
Dividiamo le questioni, una interna e l'altra esterna. Quella interna è che Zedde ha sbagliato anche lui nel non farsi trovare pronto al canapo con una mossa che stava andando per le lunghe e si capiva che dopo pochi minuti sarebbe partita ad ogni costo.Ma questo non giustifica certo il fatto che si possa dare una mossa in quelle condizioni.


Palio, i video delle batterie e delle finali

Un grazie di cuore a Scorpion Ch per il materiale fornitoci







La galoppata del Capitano e la licenza di correre il Palio, la galleria fotografica

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Corbelli: "Zedde l'ho lasciato al canapo...l'avevo avvertito, lui ha rotto i co...oni!"

"Non ho nulla de recriminarmi. Io le mosse che ho dato mi son sembrate tutte buone".
Non perde la sua verve Enrico Corbelli, il giorno dopo la sua contestatissima mossa al Palio di Asti. Lui rimanda al mittente tutte le accuse, replica colpo su colpo e di certo non le manda a dire.
Corbelli, un pomeriggio pesante in piazza ad Asti.
Che le devo dire, io sono 35 anni che dò delle mosse in giro per l'Italia, di Palii ne ho visti di ogni tipo. Purtroppo il mossiere è come l'arbitro, è sempre torto suo, ma non è sempre così. Se le cose sono andate male per qualcuno bisogna magari trovare altri responsabili, io non dico di esser stato perfetto e non mi dò il voto da solo, ma anche gli altri dovrebbero riflettere.
A chi si riferisce?
C'erano troppi fantini incompetenti, troppi esordienti al Palio in una pista difficile che non sono riusciti a trovare una mossa giusta per le batterie. E' facile ora dire "è tutta colpa del Corbelli": io posso solo dire che ho cercato di dare un'opportunità a tutti alla mossa, ma se si capita con fantini che creano casino al canapo, e poi si recrimina perché la mossa è nel caos, non è mica tutta colpa del mossiere. Ho letto che si dice che Corbelli è uno sparatore di mortaretti, ma io so' mica un matto che dà le mosse sbagliate perché gli garba così? Le sei mosse false della prima batteria, ora ce l'hanno tutti con questa storia, ma nessuno dice che c'era Bucefalo che forzava il canapo. Ho dato delle mosse false anche per alleggerire la pressione sui cavalli. Per una questione di sicurezza.
L'episodio più contestato è stata la mossa valida della prima batteria...
Con lo Zedde che rimane al canapo? Ma io ho fatto di tutto per dare a loro una possibilità di entrare. Lui e Bucefalo non potevano mica fare il bello e il cattivo tempo lì tra i canapi. Li ho avvertiti, gli ho detto all'ultima falsa che la prossima volta li avrei lasciati al canapo, e alla fine così è stata. Ma lei ha presente quando uno non ce la fa più. L'ho validata lo stesso perché lo Zedde con i suoi giochini mi ha proprio rotto i "co..oni"!! Suvvia!! Tutti ora protestano perché è rimasto al canapo, ma è lui che ha voluto rimanerci, e nessuno si chiede se stava facendo dei lavori per qualcuno...
Il resto delle partenze?
Li ho viste ora alla tv, ma non penso di dover recriminare nulla. Anche la finale, guardi che è difficile dare una partenza così.
Qualcuno ora sostiene che non sono stati usati i richiami.
In parte può aver ragione, ma io mi son fatto un ragionamento: i richiami non spaventano nessuno. Io richiamo una prima volta e non succede nulla, una seconda e si va dietro, una terza e in teoria il rione deve cambiar fantino. Con il rischio di trovare poi a montare qualcuno peggiore di chi è sceso.
Mossa difficile Asti?
Mossa terribile, pista stretta e tanti cavalli. Io sono di Siena, ma in confronto è uno scherzo, la rincorsa ti aiuta moltissimo. Qui invece è difficile mettere insieme tutti, Ma lo sa che Bircolotti quando veniva da voi mi diceva che dimagriva tre kg?
Dica la verità: le polemiche legate alla sua elezione l'hanno influenzata?
Guardi, se così fosse dovrei cambiar mestiere. Durante la riunione pre Palio, il rettore di Tanaro mi ha confessato apertamente che lui guidava la cordata contro la mia elezione, ma mi ha augurato buon lavoro e ha detto che sarebbe stato felice di essere smentito. Io sono sempre stato tranquillo. Pensi che prima del Palio, mi ha chiamato il capo scorta per venirmi a prendere e portarmi in piazza e io ero in albergo che riposavo.
E la diretta Rai, le ha messo agitazione?
La diretta Rai... qualcuno mi ha detto di preoccuparmene, altri no. Devo dire che io ho cercato di fare tutte le cose per bene, ma senza mettere fretta. Poi nella finale qualcuno mi ha detto che bisognava fare in fretta, ma io me ne sono fregato. Altrimenti non sarei un professionista. A Castel del Piano hanno fatto una recriminazione simile, c'era una batteria che è andata avanti due ore, con due contrade che si sono attaccate al canapo. Ma io ho detto agli organizzatori " non l'ho combinato mica io questo pasticcio, e adesso volete che io dia una partenza alla belle e meglio per tamponare la situazione?"
Tante contestazioni. Le hanno dato fastidio?
Oh, per so' acqua fresca. Ne ho sentite di cotte e di crude in 35 anni di Palio. Quando gli altri contestavano io chiaccheravo con i poliziotti. Lo sa che in tutti questi anni non ho mai preso uno schiaffo?
Tornerà ad Asti?
Sicuro, il prossimo anno. Da spettatore.
In che senso?
Nel senso che dico basta con le mosse. Io domenica ho trovato l'apice della mia carriera. Sono riuscito a venire ad Asti che reputo il Palio più importante dopo Siena e mi ritengo soddisfatto e contento. Sa, ho 59 anni e voglio smettere a un'età che mi permette ancora di scegliere se farlo o meno. Non perché mi senta vecchio, anzi tutt'altro, ma bisogna tenersi allenati, in questo lavoro e allenarsi vuol dire girare l'Italia a fare Palii. Uno non può fare un solo Palio all'anno, non avrebbe occhio e riflessi allenati.
Cosa le rimarrà del nostro Palio?
Una piazza difficile, ma sicuramente la mia prova più impegnativa della mia carriera. Spero solo che non tutti gli astigiani mi odieranno. Io ho cercato di fare del mio meglio, spero solo che non mi ricordino come uno sparatore pazzo di mortaretti.



lunedì 19 settembre 2011

Corsa del Palio, la galleria fotografica



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Corteo storico, seconda galleria fotografica


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Corteo storico, una prima galleria fotografica

La sfilata della Cattedrale, vincitrice del Premio Soroptimist 2011

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La cronaca del Palio 2011

Il meteo ci ha graziati, tutto il resto un po' meno.
La città si sveglia nel giorno della sua Festa con tanta tristezza nel cuore. Nella notte se ne è andata Mara Sillano, moglie di Valerio Sabatini, già rettore di San Pietro. Stasera alle 21 a San Pietro il rosario. Triste anche il  passo funebre dei tamburi rosso e verdi. Bandiere abbrunate e tamburi muti.

I RITI DELLA MATTINA



Dicevamo che il meteo ci ha graziati. La pioggia ha lasciato Asti nelle prime ore della domenica mattina, permettendo così il regolare svolgimento della Festa. Il temporale di sabato sera, invece, non ha permesso a molti rioni e comuni lo svolgimento delle cene propiziatrici all'aperto.
Riti del mattino che si svolgono con la consueta regolarità. C'è attesa per un Palio che promette scintille. In piazza San Secondo, poco prima dell'esibizione dell'Asta, qualcuno adombra dubbi sul fatto che quello del pomeriggio possa essere un Palio facile. Purtroppo è stato facile profeta.

IL CORTEO STORICO





Verso le 13 e trenta il cielo è plumbeo. Si teme il peggio, ma come è già stato detto, San Secondo ci ha graziati, almeno sotto l'aspetto pluviometrico. Torneremo nei prossimi giorni sul corteo storico, ma per intanto, tra le tante cose da segnalare, una ci fa molto piacere. Sono tornate le picche con cui vengono portati i premi. Un piccolo accorgimento che però ha fatto sì che venisse dato il giusto risalto a una caratteristica tutta nostra.
Vince la pegamena Soroptimist il rione Cattedrale, con il tema "Cattedrale, luogo di incontro fra civiltà ed epoche".
Azzeccati gli “hommes sauvaiges” di Tanaro, il tema femminista di Viatosto, la storia del tartufo di Moncalvo. Commozione anche al passaggio del gruppo del Capitano. Mario Vespa chiede licenza di correre il Palio a cavallo e completa al galoppo il tradizionale giro di pista. Tributo da parte della piazza.

PRIMA BATTERIA




Che non sia la giornata giusta di Corbelli lo si capisce fin da subito. Il cavallo di Andrea Mari scalcia vistosamente al canapo,  seguito poco dopo da quello di Bucefalo per Canelli. C' è un regolamento, su cui molto si è discusso l'anno scorso che impone di mettere in seconda fila i cavalli recalcitranti. Non è mai stato applicato. Il mossiere è in evidente difficoltà a mettere a posto i cavalli. Bucefalo tenta la rincora un paio di volte, ma non riesce nel suo intento. Riesce comunque a dar fastidio alla Torretta, sua vicina di Canapo, infatti alla mossa valida Panico va nel pallone. Più attento Calvaccio per Santa Caterina. Cade due volte forzando una mossa caotica ma si fa cogliere preparato su quella validata del mossiere.
Il pasticcio Corbelli lo fa alla fine. Prima preme inavvertitamente il pedale del canapo e urla "Vaffanculo" al microfono. Passi. Ma la mossa valida, la settima, è purtroppo inguardabile. Girati San Pietro, San Silvestro e Torretta. Zedde non parte neanche. Corbelli alza le braccia in segno di stizza come per dire "e vabè vai". In testa parte Calvaccio, forse l'unico pronto alla mossa. Il ragazzo cresce e supera la prova di una mossa davvero difficile. Dietro San Damiano e Viatosto. San Pietro tenta il recupero, ma il cavallo di Siri cade al secondo giro sul rettilineo della tribuna Alfieri. Bucefalo, preso un po' in contropiede dalla mossa, cerca di combattere per un po', ma il cavallo è quello che è.


SECONDA BATTERIA








Nella seconda batteria, la piazza sfugge di mano al mossiere. Di nuovo quattro false, di nuovo partenze discutibili e alcune mosse che potevano essere validate. Corbelli non usa i richiami, e i fantini fanno il bello e il cattivo tempo tra i canapi.  Rimane indietro alla partenza un paio di volte Mulas di San Secondo, mentre è Federico Ghiani, San Paolo, esordiente in piazza a mostrare i nervi più saldi alla mossa. Infatti la partenz alo premierà in testa. Anche Chessa con Santa Maria Nuova cerca di fare il suo lavoro, ma alla mossa valida (la quinta) rimane intruppato nelle retrovie. Scatta in testa San Paolo, seguito da Baldichieri e Santa Maria Nuova. Cade Martin Ballestreros al primo cavallone. Vera caduta? Intanto il cavallo di Baldicheieri passa al secondo giro San Paolo, mentre dietro è lotta per l'ultima posizione di qualifica. La spunta San Marzanotto dopo una accesa lotta con San Secondo, tra i due anche diverse nerbate e uno sputo. Ma Todde fa un lavoro egregio, chiude sull'esterno del rettilineo Mulas, impedendo al Santo l'accesso alla finale.


TERZA BATTERIA






Anche la terza batteria inizia con lo stesso copione. Una partenza falsa con Ricceri, Tanaro, fermo al canapo. Difficoltà per San Martino San Rocco, che non riesce ad avere la grinta sufficiente al canapo. La Cattedrale soffre un po' all'inizio, ma Murtas poi riesce a trovarsi una posizione abbastanza decente. Al via scatta in testa Tanaro, che controllerà fino alla fine la batteria. Cede il cavallo di Moncalvo, che parte lottando per la finale e arriva ultimo. Male anche San Martino San Rocco, che si capisce essere fuori dai giochi fin dalle prime battute della finale. Insiste invece la Cattedrale, che partita dietro ,recupera molto bene e strappa l'ultimo posto utile a San Lazzaro.


FINALE








Nove cavalli al canapo. Inizia anche in questo caso il balletto dei fantini e il concerto dei mortaretti. Cerca di forzare diverse volte Baldichieri, comunque molto chiuso sia da San Marzanotto che da Castell'Alfero. Fermo al canapo, come suo solito, Massimo Coghe. Anche Ricceri tenta più volte la rincorsa "Tanaro, Tanaro Tanaro" ripete come un mantra Corbelli. Evidenti anche le difficoltà di chiamata alla mossa. Corbelli  sbaglia i nomi dei rioni e chiama cavalli già entrati al canapo e prendere posto alla mossa. Scalcia il cavallo di San Paolo e anche quello di Viatosto. In ogni caso silenzio da parte di mossiere e capitano.  La partenza buona vede in testa quasi appaiati San Paolo, San Damiano e Viatosto. E' Viatosto che gira per primo la curva, regalando per qualche momento la speranza ai viatostini. Ma poi è Massimo Coghe a passare, e la sua da lì in poi sarà solo una cavalcata trionfale.
Perdono colpi Viatosto, San Paolo e Baldichieri, tutti arrivati nelle retrovie. Grande rimonta di Ricceri, che arriva a un soffio da regalare una doppietta a quelli di Tanaro. Perde colpi a dir la verità anche il nuovo steccato: durante l'ultimo giro, nella zona interna della curva dei portici Rossi, si stacca completamente. Meglio non pensare cosa sarebbe stato ancora un giro di pista senza protezione interna.


IL TRIONFO DI SAN DAMIANO E L'AFFRONTAMENTO TANARO - SAN SECONDO











San Damiano vince il suo primo Palio. Dell'era moderna, però. Il paese delle Colline Alfieri, infatti, aveva già stretto il sendallo tra le mani nel 1749 con il fantino Antonio Ranco detto Tognino ed il cavallo Maltese. La storia del Palio è davvero lunga, ma questa nota fa bene anche alla tradizione della Festa.
A ricevere il drappo di Guarene, il rettore di San Damiano Davide Migliasso, festeggia anche il sandamianese presidente della Camera di Commercio Mario Sacco.
Corteo rosso e azzurro per le vie di Asti. Si arriva in municipio, dove si procede al cambio della bandiera sul balcone.
Nel frattempo, sale alle stelle la tensione tra Tanaro e San Secondo. Qualche parola di troppo e qualche sberla fanno volare il nervosismo da una parte e dall'altra. I due rimangono ad affrontarsi per lungo tempo in pista, ma la scena si ripete anche all'angolo tra piazza San Secondo e via Garibaldi. Sembra di rivedere la stessa immagine dell'anno scorso, con i san secondini a fare da muro alla loro piazza. Ma questa volta in mezzo c'è anche la polizia in tenuta antisommossa, con caschi e manganelli. E questa è un'immagine che non fa bene al Palio. La rivalità ha dato tanto sia ai fluviali che al rione del Santo, ma è arrivare al più presto a una cultura del nemico che non preveda uno schieramento tale di polizia. Nelle scazzottate, in altri lidi, per tradizione intervengono solo i vigili urbani disarmati: non siamo nè allo stadio nè al G8.

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