sabato 17 settembre 2011

Riceviamo e pubblichiamo


Come tutti gli anni, tanti i legnanesi presenti ad Asti in veste di spettatori, ma c'è anche chi ha una parte più attiva.
Tra i legnanesi, per la prima volta, non ci sarà in maniera riconosciuta e ufficiale Legnanonews. La nostra richiesta di accredito, sempre accolta in passato senza alcun problema, quest'anno è stata sottoposta a vincoli e a condizioni un po' particolari e, per il mondo del giornalismo, parecchio originali. Per il fotografo, ad esempio, tra le altre richieste, veniva avanzata l'iscrizione al Registro delle Imprese della  Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura.

Noi crediamo che porre condizioni particolarmente restrittive sia giusto nella misura in cui queste non penalizzino però chi, come noi, promuove il Palio in ogni sua manifestazione tutto l'anno e non sfrutta invece le sue immagini a fini esclusivamente commerciali. In questo senso, siamo ben felici che Legnano difenda ben altri valori nella comunicazione, rispetto a quelli che invece questa volta il consigliere delegato del Palio di Asti, dott. Maurizio Bertolino,  ha voluto imporre. Non è così, e lo abbiamo manifestato direttamente al dott. Bertolino, che si aiuta il mondo del palio, delle corse a pelo, del cavallo purosangue.

Ad Asti, quindi, domenica prossima, fuori i "dilettanti" che masticano Palio tutto l'anno e ammessi solo i "professionisti" della comunicazione. Già, gli stessi professionisti che l'anno scorso hanno fatto sorridere tutta Italia quando al termine della corsa una giornalista della RAI  ha preteso in diretta la linea per intervistare Gianluca Fais, vincitore del Palio. Nella concitazione, però, anzichè dialogare con Fais la cronista ha posto le domande ad un semplice contradaiolo, senza accorgersi dell'errore! Una scenetta davvero stucchevole.
Al palio di Asti, che merita rispetto e massima attenzione, l'augurio di una festa serena e ben riuscita. L'impegno riconosciuto del Collegio dei rettori è sempre esemplare e degno di lode. Al dott. Bertolino, quello di aver accreditato "professionisti" che questa volta  non confondano asini con cavalli...

Ieri sera apprendiamo che il Dott. Bertolino, come sempre accade in simili circostanze e in tutti i paesi, avrebbe concesso accrediti a testate giornalistiche senza far rispettare le condizioni indicate. Tra loro, come ci ha dichiarato il gran maestro Alberto Romanò, la pubblicazione edita dal Collegio dei capitani e delle contrade di Legnano. Forse, saranno proprio queste quelle che offriranno il servizio migliore...ancora auguri.

Marco Tajé - Legnano News