Il gallo nella vetrina del negozio del rettore della Cattedrale |
Allora, Ciccio, contento del Palio.
Si, dopo alcuni anni di delusioni dove non abbiamo raggiunto la finale, quest'anno Sebastiano Murtas ci ha fatto vivere un grande sogno.Peccato per la caduta, ma nonostante questo, noi della Cattedrale siamo tornati a sognare il traguardo più ambito, il drappo. Ma la corsa, la nostra corsa, voglio dedicarla a Mara, grande amica e grande donna di Palio, che non c'è più.
Un giudizio, quello su Murtas quindi positivo.
E' un ragazzo che sa stare al suo posto ma soprattutto sa stare a cavallo. Ce l'ha messa tutta, per il rione e di questo lo ringraziamo. Lo abbiamo già fatto la sera stessa del Palio, quando ci siamo ritrovati a cena, eravamo oltre 150.
Ciccio, è il tuo ultimo Palio? Prima della corsa hai dichiarato di voler mollare.
Non ho ancora deciso al 100 % ma diciamo che dopo tanti anni vorrei anche riposarmi un po'. Alla Cattedrale ci sono tante persone nel direttivo che sono pronte ad assumere quest'incarico e che guiderebbero benissimo il rione, soprattutto nella conquista del Palio. Il non averlo mai vinto, alla fine di questo periodo, rimane la mia più grossa delusione.
Se lasciassi quale sarebbe il tuo più grande orgoglio?
Quello di avere un comitato stupendo. Un grande gruppo, mai così bello come quest'anno. Che so che in ogni caso si farà valere.