Ecco il nuovo regolamento del Palio, così come è stato modificato dal Consiglio del Palio del 1 agosto scorso. In verde sono segnalate le modifiche
1°
agosto 2014
Il
presente regolamento disciplina il Palio di Asti, esaltazione
dell'amore per la terra astigiana e per le sue tradizioni equestri e
dei sentimenti di libertà che nei secoli hanno caratterizzato la
storia astese, come si evince negli Statuti precedentemente elencati.
PARTE STATUTARIA
Art. 1 - Corsa del Palio
La
corsa del Palio ha luogo in Asti la terza domenica di settembre
in
Piazza Vittorio Alfieri con cavalli montati a pelo; viene bandita ed
organizzata dal Comune di Asti.
Colori
- simboli e motti araldici dei partecipanti sono parte integrante del
presente disciplinare.
Elenco
partecipanti: rioni cittadini - frazioni - comuni in ordine
alfabetico:
CATTEDRALE
bianco e azzurro
DON
BOSCO giallo e blu
SAN
LAZZARO giallo e verde
SANTA
CATERINA rosso e celeste
SANTA
MARIA NUOVA rosa e azzurro
SAN
MARTINO SAN ROCCO bianco e verde
SAN
PAOLO oro e rosso
SAN
PIETRO rosso e verde
SAN
SECONDO bianco e rosso
SAN SILVESTRO oro e argento
TANARO
TRINCERE TORRAZZO bianco e azzurro
TORRETTA bianco
– rosso - blu
VIATOSTO bianco
e azzurro
COMUNE
DI BALDICHIERI argento - azzurro - oro
COMUNE
DI CANELLI bianco e azzurro
COMUNE
DI CASTELL'ALFERO azzurro - bianco - oro
COMUNE
DI MONCALVO bianco e rosso
COMUNE
DI MONTECHIARO bianco e celeste
COMUNE
DI NIZZA MONFERRATO giallo e rosso
COMUNE
DI SAN DAMIANO rosso e blu
SAN MARZANOTTO blu e oro
Art.
2 - Immagine del Palio
Si
intende "immagine del Palio" l'effetto prodotto sulla
pubblica opinione dalla manifestazione.
Compito
degli organi della manifestazione è quello di valorizzarne i
caratteri di unicità, promuovendo una sempre più approfondita
ricostruzione storica del corteo e l'apertura alla Corsa di tutti i
Comuni che abbiano avuto rapporti con Asti nel periodo indicato nel
successivo articolo 18, fermo restando il limite numerico di
partecipanti stabilito nello stesso articolo.
Il
"marchio" della manifestazione, utilizzabile solo su
approvazione del Consiglio del Palio è il manifesto di Emanuele
Luzzati nella grafica e nei colori adottati.
Spetta
altresì ai componenti il Consiglio del Palio difenderne l'immagine
da ogni arbitrario sfruttamento.
Art.
3 - Gonfaloni
Sono
segni e distintivi del Palio anche i gonfaloni dei singoli Rioni,
Borghi e Comuni partecipanti alla manifestazione.
I
gonfaloni riassumono colori, imprese araldiche, motti e "figure
parlanti" delle famiglie importanti del periodo storico dal XII
al XV secolo.
I
gonfaloni escono dalle sedi unicamente per cerimonie ufficiali del
Comitato, per rievocazioni con riferimento alla storia o ai
personaggi del Rione, Borgo o Comune, anche fuori dai confini della
Città, per manifestazioni finalizzate alla diffusione dell'immagine
corretta del Palio stesso. Il tutto rispettando l'autonomia
propositiva ed operativa dei singoli Comitati.
Art.
4 - Organi del Palio
Sono
organi del Palio:
a)
Il Consiglio del Palio
b)
Il Capitano del Palio
c)
Il Magistrato del Palio
d)
I Cavalieri Eletti
e)
Il Collegio dei Rettori
Art.
5 - Consiglio del Palio - composizione
Il
Consiglio del Palio è costituito dal Sindaco di Asti,
dall'Assessore/Consigliere
del
Comune di Asti delegato al Palio, dal Capitano del Palio, dal
Magistrato del Palio, dai Rettori dei Rioni - Borghi - Comuni
partecipanti, dal rappresentante dell'Amministrazione Provinciale,
dal rappresentante della Regione Piemonte, dal rappresentante
dell'A.T.L. – Asti Turismo, dal rappresentante della Cassa di
Risparmio di Asti. Tutti i succitati componenti dispongono di voto
effettivo.
Compongono
inoltre di diritto il Consiglio del Palio, con parere consultivo,
tutti coloro che hanno ricoperto la carica di Capitano del Palio
nelle precedenti edizioni, il Presidente della Commissione Tecnica,
il rappresentante del Gruppo ASTA sbandieratori del Palio di Asti e
coloro che, a giudizio del Consiglio, potranno contribuire alla
riuscita della manifestazione con apporti di ordine storico,
culturale, artistico ed organizzativo.
Possono
farne parte altresì tutti gli Enti e le Istituzioni che per meriti
specifici vengano proposti e ammessi con apposita e motivata
deliberazione.
Art.
6 - Compiti del Consiglio del Palio
Al
Consiglio del Palio, in collaborazione con il Comune di Asti, spetta
il compito di assicurare di anno in anno la continuità di tutte le
forme di rito, di compiere tutto quanto occorre per la buona riuscita
del Palio e di tutelarne l'immagine.
Art.
7 - Consiglio del Palio - Presidenza, Segreteria, convocazione
Il
Consiglio del Palio è presieduto dal Sindaco di Asti e, in sua
assenza, dall’Assessore/Consigliere delegato al Palio o da un
componente il Consiglio stesso designato dal Sindaco tra coloro che
hanno diritto effettivo di voto.
I
compiti di segreteria saranno espletati dal Servizio Manifestazioni
del Comune di Asti che è altresì istituzionalmente la struttura
comunale preposta a qualsiasi attività di natura organizzativa
inerente alla manifestazione.
Il
Consiglio del Palio è convocato almeno una volta al mese o qualora
ne faccia richiesta al Sindaco almeno un terzo dei Consiglieri, con
diritto di voto effettivo, su un argomento specifico di particolare
rilevanza e contingenza.
In
caso di sua assenza o impedimento ogni Rettore potrà delegare alle
sedute un solo ed unico rappresentante. La delega dovrà essere
scritta e consegnata prima di ogni seduta alla Segreteria del
Consiglio, in difetto il Presidente provvederà ad allontanare le
persone non autorizzate a partecipare all'assemblea.
Art.
8 - Validità delle sedute e deliberazioni
Le
sedute del Consiglio del Palio sono valide con la presenza della
maggioranza dei componenti.
Il
Consiglio del Palio approva il Regolamento relativo alla Corsa del
Palio a maggioranza dei due terzi dei componenti.
Ove
non sia diversamente disposto dal presente Regolamento, il Consiglio
del Palio decide a maggioranza assoluta dei presenti.
Art.
9 - Collegio dei Rettori e Commissioni
Il
Consiglio del Palio, al fine di articolare meglio il proprio lavoro,
si avvale del Collegio dei Rettori, organo propositivo e di ricerca.
Può
inoltre nominare Commissioni specifiche di lavoro, a tempo
determinato, ogni qualvolta ne ravvisi la necessità.
Art.
10 - Il Capitano del Palio
Al
Capitano del Palio spetta il comando della manifestazione, secondo le
disposizioni previste negli articoli del presente Regolamento, per
l'intera durata della stessa e cioè dall'inizio delle prove
ufficiali sino alla premiazione.
Il
Capitano del Palio, al fine di assicurare l'indispensabile
imparzialità del suo operato, per tutta la durata dell'incarico, non
potrà fare parte di Comitati Palio od Enti, associazioni ed altri
organismi ad essi collegati.
Oltre
alle specifiche funzioni previste per il Capitano del Palio nei
singoli capitoli del presente Regolamento, il Capitano è tenuto a.
-
presenziare a tutte le sedute del Consiglio del Palio;
-
presenziare a tutte le manifestazioni collaterali al Palio,
organizzate dal Comune di Asti e/o dal Consiglio del Palio;
-
intrattenere rapporti periodici con i Comitati del Palio;
-
può altresì presiedere il Consiglio del Palio in assenza del
Presidente e dell’Assessore/Consigliere delegato al Palio, previa
delega da parte dello stesso.
In
caso di impedimento il Capitano viene sostituito nelle sue funzioni
dal Magistrato più anziano nella carica.
Art.
11 - Nomina del Capitano
Il
Capitano del Palio è nominato ogni anno dal Consiglio del Palio.
Il
Capitano del Palio resta in carica dalla data della nomina sino al 31
dicembre dell'anno.
Il
Capitano del Palio può essere riconfermato. La riconferma da parte
del Consiglio del Palio deve avvenire entro il 31 gennaio a scrutinio
segreto.
In
caso di mancata riconferma gli aspiranti alla carica di Capitano del
Palio dovranno proporre la propria candidatura entro il 15 febbraio a
mezzo di lettera raccomandata A.R. indirizzata al Presidente del
Consiglio del Palio; come data certa farà fede il timbro postale.
La
proposta di candidatura dovrà contenere oltre ai dati anagrafici,
anche un breve curriculum informativo professionale, con particolare
riferimento a precedenti esperienze maturate nell'ambito del Palio di
Asti o nell'ambiente storico - culturale astigiano.
I
candidati dovranno, altresì, essere culturalmente idonei all'alto
incarico, di presenza adatta al ruolo e vantare attitudine agli sport
equestri.
Art.
12 - Elezione del Capitano
Il
Capitano viene eletto dal Consiglio del Palio in assemblea ordinaria,
da tenersi entro il 15 marzo.
La
seduta elettorale sarà considerata valida solo qualora siano
presenti almeno due terzi degli aventi diritto al voto, con le
esclusioni di cui al successivo comma.
Possono
partecipare alle operazioni elettorali i componenti del Consiglio del
Palio, con diritto di voto, ai sensi del vigente Regolamento, con
esclusione del Capitano e dei Magistrati uscenti.
La
seduta verrà aperta dal Presidente o da chi ne fa le veci, dopodiché
si procederà a rilevare la presenza degli aventi diritto al voto.
Non
sono ammessi al voto gli assenti all'appello nominale in sede di
votazione. Eventuali deleghe dovranno essere conferite per iscritto;
nel caso di Comitati Palio potranno essere rilasciate esclusivamente
a componenti il Direttivo. Le deleghe dovranno essere consegnate alla
Segreteria del Consiglio prima dell'inizio della seduta.
Possono
accedere alla assemblea esclusivamente i componenti effettivi del
Consiglio del Palio e i delegati nel modo sopra descritto.
La
votazione verrà effettuata a mezzo di scrutinio segreto, utilizzando
schede appositamente predisposte e riportanti i nominativi dei
candidati, con relativo spazio laterale per esprimere la preferenza.
E'
ammessa una sola preferenza per scheda; le schede con più preferenze
saranno considerate nulle; le schede non riportanti alcuna preferenza
saranno considerate bianche.
Risulterà
eletto Capitano del Palio il candidato che abbia ottenuto voti
favorevoli pari ad almeno i due terzi degli aventi diritto al voto.
In
caso di mancato raggiungimento del suddetto quorum, verrà effettuata
una seconda votazione tra i due candidati che abbiano riportato il
più alto numero di preferenze nella prima votazione. Risulterà
eletto il candidato che abbia ottenuto il maggior numero di
preferenze.
Art.
13 - Il Magistrato del Palio
Al
Magistrato del Palio spetta il compito di interpretare il presente
Statuto e coadiuvare il Capitano nel comando della Corsa e nelle Sue
funzioni di giudice della stessa.
Oltre
alle specifiche funzioni previste per il Magistrato nei singoli
capitoli del regolamento il Magistrato è tenuto a:
-
presenziare a tutte le sedute del Consiglio del Palio;
-
presenziare a tutte le manifestazioni collaterali al Palio,
organizzate dal Comune di Asti e/o dal Consiglio del Palio.
-
intrattenere rapporti periodici con i Comitati Palio;
Il
Magistrato del Palio, al fine di assicurare l'indispensabile
imparzialità del suo operato, per tutta la durata dell'incarico non
potrà fare parte di Comitati Palio o di Enti, associazioni ed altri
organismi ad essi collegati.
Art.
14 - Nomina del Magistrato del Palio
Il
Magistrato del Palio è composto da due membri nominati ogni anno
dall'Autorità Comunale (Sindaco).
La
nomina del Magistrato del Palio da parte dell'Autorità Comunale deve
avvenire entro 10 giorni dalla riconferma o dalla elezione del
Capitano del Palio.
Il
Magistrato del Palio resta in carica dalla data della nomina sino al
31 dicembre dell'anno.
Il
Magistrato deve altresì rispondere ai medesimi requisiti previsti
per il Capitano del Palio, di cui al precedente art.10.
Il
Magistrato più anziano nella carica sostituisce a tutti gli effetti
il Capitano del Palio in caso che questi sia nell'impossibilità di
svolgere le Sue funzioni, oppure nel caso di dimissioni o
destituzione dello stesso.
In
tal caso l'Autorità Comunale provvederà a nominare un nuovo
Magistrato del Palio, dandone immediata comunicazione al Consiglio
del Palio e alla Commissione Tecnica.
Art.
15 - Cavalieri Eletti - Nomina
I
Cavalieri Eletti, nel numero minimo di otto - di cui due nella
mansione di scudieri - vengono nominati entro il 31 gennaio di ogni
anno dall'Autorità Comunale, unitamente al Vessillifero del Comune.
Oltre
alle specifiche funzioni previste per i Cavalieri Eletti nei singoli
capitoli del regolamento essi sono tenuti a intrattenere rapporti
periodici con i Comitati Palio;
Durano
in carica sino al 31 dicembre dell'anno e possono essere
riconfermati.
Art.
16 – Revoca, controversie e sanzioni
Trattandosi
di cariche che devono essere caratterizzate da uno stretto vincolo
fiduciario, Capitano, Magistrati e Cavalieri possono essere revocati
dall'organo che ha eletto il Capitano o nominato i Magistrati e i
Cavalieri, senza necessità di addurre motivazioni né di preavviso.
Per la revoca del Capitano il Consiglio del Palio delibera con una
maggioranza qualificata dei due terzi dei presenti.
Qualora
il Capitano del Palio si renda colpevole di gravi mancanze o di
palesi parzialità nel corso della Manifestazione, il Presidente del
Consiglio del Palio, assistito dal Magistrato del Palio, dovrà
convocare immediatamente i Rettori per deliberare sulla eventuale
destituzione del Capitano stesso. La destituzione deve essere
deliberata con il voto favorevole dei due terzi dei presenti.
La
sostituzione del Capitano e del Magistrato del Palio deve avvenire
secondo le prescrizioni e modalità previste per le rispettive
nomine.
Art.
17 - Giuramento del Capitano e del Magistrato
Il
Capitano ed il Magistrato del Palio prestano giuramento di adempiere
con lealtà ed onore al proprio mandato in occasione della cerimonia
all'uopo organizzata in Piazza San Secondo in occasione della Stima
del Palio.
Art.
18 - Disposizioni relative ai partecipanti
Possono
partecipare al Palio di Asti i Rioni o Borghi cittadini secondo la
perimetrazione delle rispettive Parrocchie al 31/12/1978, nonchè le
frazioni del Comune di Asti e tutti i Comuni che abbiano avuto
comprovati legami storici con Asti nei secoli XII, XIII, XIV, XV.
Il
numero dei partecipanti è limitato a 21 (ventuno).
Concorrono
i 21 presenti all'edizione del 1996, elencati all’art. 1, fino al
verificarsi di defezioni; eventuali squalifiche per uno o più anni
dalla manifestazione non comportano la perdita del diritto di
partecipare nuovamente alla manifestazione, una volta scontata la
squalifica.
Nel
caso di rinuncia senza valide giustificazioni di uno o più
partecipanti il Consiglio del Palio, fermo restando il limite
numerico suddetto, esaminerà eventuali richieste di partecipazione
di Rioni o Borghi cittadini di nuova formazione o frazioni del Comune
di Asti o Comuni che abbiano fornito documentazione provata della
volontà di correre, del rigore storico delle loro rievocazioni
coreografiche del corteo, dell'aderenza dei costumi all'epoca fissata
dagli articoli del presente regolamento e del legame storico
esistente tra il Comune di Asti e i nuovi richiedenti.
Le
documentazioni fornite dovranno essere esaminate dalla Commissione
competente che riferirà al Consiglio del Palio, il quale delibererà
sull'ammissione del richiedente con il voto favorevole della
maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio stesso.
Nel
caso in cui il numero dei richiedenti aventi i requisiti necessari
per l'ammissione sia superiore al numero dei posti disponibili in
osservanza del limite numerico di cui al comma 2, i richiedenti
verranno ammessi secondo l'ordine cronologico di presentazione delle
richieste fino alla copertura dei posti disponibili suddetti.
Nel
caso che per gravi e giustificati motivi, ritenuti tali dal Consiglio
del Palio, un Rione, Borgo, Frazione o Comune non possa partecipare
in via temporanea ad una edizione del Palio il suo posto, per quella
edizione, non verrà occupato da altro partecipante.
Art.
19 - Colori ed insegne
I
colori e le insegne rappresentativi dei partecipanti al Palio di Asti
devono essere depositati, accompagnati da relativa documentazione
storica, presso il Servizio Manifestazioni del Comune di Asti e posti
in visione all'apposita Commissione che esaminerà la documentazione
si pronuncerà sull'attinenza storica della stessa.
Ogni
variazione deve essere motivata ed inoltrata al suddetto Ufficio che
la porrà in esame all'organo competente.
Art.
20 - Comitato
In
ogni Rione, Borgo, Frazione o Comune è costituito un Comitato,
inteso come libera associazione non a fini di lucro di persone
motivate dallo scopo e dalla finalità particolare di dar vita alla
partecipazione del Rione, Borgo, Frazione, o Comune al Palio di Asti
e a tutte le manifestazioni ufficiali ad esso legate.
L'intervento
ad altre manifestazioni non ufficiali o non inerenti il Palio di Asti
deve essere improntato alla tutela dell'immagine del Palio stesso.
Ogni
Comitato si impegna a mantenere rapporti di lealtà e cordialità con
gli altri Comitati istituiti con gli stessi scopi e tutti si
impegnano ad obbedire alle disposizioni impartite dal Consiglio del
Palio.
Ogni
Comitato ha la facoltà di promuovere e divulgare all'interno ed al
di fuori dei confini della Città di Asti il Palio con ogni mezzo
umano e tecnico ritenuto idoneo.
La
costituzione di un Comitato è libera nelle forme e deve essere
regolamentata da uno "Statuto" che deve essere depositato
presso il Servizio Manifestazioni. Ogni variazione deve essere
comunicata al suddetto Ufficio tramite raccomandata A.R..
Gli
Statuti devono prevedere il diritto di iscrizione ai Comitati dei
cittadini residenti o titolari di attività lavorativa nel Rione,
Borgo, o Comune che ne facciano richiesta, salva la facoltà di
diniego dell'ammissione per gravi, specifiche e motivate ragioni.
Devono inoltre prevedere, per tutti gli iscritti al Comitato, il
diritto di voto per l’elezione del rettore e/o del direttivo ed il
libero accesso alle cariche direttive quantomeno dopo due anni
consecutivi di tesseramento e alla carica di rettore quantomeno dopo
tre anni consecutivi di tesseramento, con il divieto di assumere
analoghi incarichi in altri comitati
Ogni
eventuale violazione di quanto previsto nel precedente comma
determinerà la mancata accettazione della domanda di partecipazione
alla Corsa del Palio da parte del Presidente del Consiglio del Palio,
sentito il parere obbligatorio e vincolante del capitano del Palio e
del Magistrato del Palio.
Le
sedute degli organi del Comitato devono essere verbalizzate e
registrate su apposito libro allo scopo di fornire di anno in anno
una fedele cronistoria della Manifestazione.
Ogni
Comitato, in base alla propria regolamentazione interna, deve
provvedere entro il 31 dicembre di ogni anno solare all'elezione e
alla comunicazione al Servizio Manifestazioni di 5 nominativi
componenti il Direttivo, con l'identificazione di un Rettore, un
Tesoriere - Economo e tre Consiglieri, uno dei quali svolgerà
mansioni di Segretario. Verrà acclusa a tale comunicazione anche la
domanda di partecipazione alla Corsa del Palio dell'anno successivo,
da indirizzarsi al Presidente del Consiglio del Palio presso il
Servizio Manifestazioni del Comune di Asti tramite raccomandata A.R.
Per
i Comuni partecipanti al Palio di Asti tale domanda dovrà essere
accompagnata dal benestare della Municipalità del Comune stesso.
In
caso di ritardo negli adempimenti previsti negli ultimi due commi del
presente articolo, verrà comminata dal Capitano del Palio e dal
Magistrato del Palio la sanzione consistente alla mancata erogazione
del contributo in denaro devoluto al Comitato da parte del Comune o
della Provincia di Asti; qualora detto contributo sia sospeso la
sanzione verrà scontata il primo anno in cui esso verrà
ripristinato dal Comune o dalla Provincia di Asti
Art.
21 - Corteo storico - Cerimonia propiziatrice
I
Comitati sono tenuti a svolgere, al mattino del giorno della Corsa od
alla sera della vigilia, la cerimonia propiziatrice.
La
cerimonia, che dovrà svolgersi con l'assistenza delle autorità
religiose, avrà luogo presso le rispettive Parrocchie.
Art.
22 - Corteo storico - Partenza
Il
grande Corteo del Palio con Borghi, Rioni, Comuni e Gruppi muoverà
all'ora stabilita dalla sede di raduno e sfilando a ritmo cadenzato,
senza interruzione alcuna, raggiungerà la sede della Corsa.
Art.
23 - Corteo storico – Ordinamento
L'ordinamento
del grande Corteo del Palio sarà il seguente:
Gruppo
dei tamburini e chiarine
Gruppo ASTA sbandieratori del Palio di Asti
Vessillifero
Comune di Asti
Capitano
del Palio e Magistrati
Scudieri
e gruppo dei Cavalieri Eletti
Gruppo
del Rione vincitore dell'anno precedente recante il Palio vinto
Gruppi
dei finalisti dell'anno precedente, che siano stati inclusi
nell’ordine d’arrivo ufficiale secondo tale ordine;
Eventuale
gruppo o gruppi di finalisti dell’anno precedente che non siano
stati inclusi nell’ordine di arrivo ufficiale , secondo l’ordine
del sorteggio effettuato nell’ambito del Consiglio del Palio
Gruppi
degli altri partecipanti alla Manifestazione secondo l'ordine del
sorteggio effettuato nell'ambito del Consiglio del Palio
Gruppo
del Carroccio su cui avranno preso posto gli Araldi, il Frate ed il
Palio
Gruppo
dei Portatori di premi
Gruppo
degli Armigeri dei Rioni
Art.
24 - Composizione d'obbligo per Borghi, Rioni e Comuni
Borghi,
Rioni e Comuni composti da non più di 45 e da non meno di 30
elementi dovranno presentare la seguente composizione d'obbligo:
-
Vessillifero a cavallo accompagnato dal palafreniere (se a piedi
dovrà avere a lato due paggi) il quale sfilerà sempre in testa ad
ogni gruppo.
-
Gruppo di almeno due musici
-
Gruppo di almeno due sbandieratori
-
Personaggi in costume a piedi o a cavallo - con un numero massimo
otto animali (tra equini e bovini) accompagnati da relativi
palafrenieri e con un limite di due carri per sfilata (quest’ultimo
comma, così modificato, entrerà in vigore a partire dal Palio
2015)
Art.
25 - Responsabile plenipotenziario e accompagnatori ufficiali
Borghi,
Rioni, Comuni e Gruppi devono avere un Responsabile plenipotenziario
della sfilata e due Accompagnatori ufficiali.
Tali
persone, segnalate precedentemente al Servizio Manifestazioni del
Comune di Asti, dovranno indossare un costume il cui modello sarà
predisposto dalla Commissione Artistica.
Art. 26 - Costumi
I
Costumi devono essere rigorosamente ispirati a quelli Astesi dal XII
al XV secolo, aderenti all'epoca scelta, corretti nel loro insieme
con cura particolare degli accessori.
Borghi,
Rioni e Comuni devono scegliere un momento particolare del periodo
storico astese sopracitato, possibilmente a loro collegato per legami
storici, caratterizzando la sfilata in base All'argomento che deve
essere presentato al Servizio Manifestazioni entro il 31 gennaio dal
Consiglio del Palio. Verrà vagliato da una apposita Commissione
Storica nominata entro il 31 gennaio dal Consiglio del Palio. In caso
di evidente affinità di due temi la Commissione Storica potrà
richiedere il cambiamento del tema del Borgo, Rione o Comune che
l'abbia presentato per ultimo in ordine cronologico.
La
Commissione storica dovrà verificare i temi entro il 20 febbraio e
rinviare ai comitati con gli opportuni suggerimenti e richieste entro
il 5 marzo. I Comitati dovranno consegnare la versione definitiva
entro e non oltre il 24 marzo.
I
termini di cui sopra potranno variare, previa approvazione da parte
del Consiglio del Palio, sulla base di giustificate motivazioni
Art.
27 - Corteo storico – Disciplina
Il
comportamento di ogni partecipante alla sfilata storica deve essere
consono al personaggio rappresentato negli atti e nelle parole, in
qualunque momento della Manifestazione pena l'allontanamento
immediato e l'esclusione da ogni successivo impegno.
Il
Borgo, Rione, o Comune che verrà sorpreso a sfilare con più di 45
figuranti o più di 3 accompagnatori l'anno successivo sarà
costretto a presentarsi solo con il Vessillifero e senza alcun
accompagnatore, eccettuato l'eventuale palafreniere.
Ogni
Borgo, Rione o Comune potrà far partecipare all’esibizione
precedente la finale, un ulteriore numero massimo di dieci
sbandieratori oltre a quelli che hanno partecipato al corteo
storico.
Tutti
gli equidi partecipanti al corteo storico, dovranno essere sferrati o
dotati di appositi ferri antisdrucciolo in gomma o in alluminio e
gomma, in base alle prescrizioni dell’ASL di Asti Servizio
Veterinario Area A e C., pena esclusione dalla sfilata. Spetta
inoltre al Servizio veterinario l’eventuale allontanamento di un
animale dalla sfilata in caso di manifesta pericolosità dello
stesso.
Rimangono
salve altre eventuali prescrizioni dell’ASL riguardanti animali
diversi presenti in corteo (es. buoi, animali da cortile, rapaci
ecc…).
Il
Regolamento è vincolante per tutti i partecipanti alla sfilata ed il
suo rispetto è garantito dal Capitano del Palio e dai suoi
Magistrati.
Art.
28 - Cerimonie collaterali obbligatorie - Giuramento dei Partecipanti
al Palio
Il
giuramento dei partecipanti al Palio si svolge il sabato antecedente
il giorno di San Secondo, in Piazza San Secondo, in concomitanza con
la Stima del Palio.
Vi
partecipano i Vessilliferi dei Borghi, Rioni e Comuni partecipanti,
il Capitano ed i Magistrati, i Cavalieri Eletti, gli Sbandieratori
del Palio di Asti, il Sindaco della Città di Asti, l’Assessore al
Palio, tutti i Rettori, le maggiori autorità civili e religiose e
tutta la cittadinanza.
Il
giuramento verrà eseguito d’innanzi al Codice Catenato e attesta
la volontà di partecipare con lealtà alla Manifestazione,
rispettando le regole stabilite.
Il
Comune con la cerimonia del "Giuramento" dà inizio
ufficialmente all'anno paliofilo.
Art.
29 - Cerimonie collaterali obbligatorie - Stima del Palio
La
Stima si svolge il sabato pomeriggio antecedente il 1° martedì di
maggio, festa patronale, in piazza San Secondo; convergono, su invito
del Sindaco, il Prefetto, il Procuratore della Repubblica, i Rettori
con i propri Vessilli, Sbandieratori, Musici, Capitano e Magistrati,
più tre "pubblici estimatori" in rappresentanza
dell'antica corporazione dei tessitori e dei mercanti.
Questi
ultimi, infatti, devono garantire, giurando sul Codice Catenato, che
i drappi stimati siano della "bontà, qualità e grandezza
solite". Agli estimatori i Magistrati del Palio sottopongono due
Palii: uno per la Collegiata di San Secondo ed uno per la Corsa di
settembre.
Il
Comune di Asti affida ogni anno la realizzazione dei drappi a maestri
dell'arte contemporanea di grande prestigio.
Art. 30 - Cerimonie collaterali obbligatorie - Consegna del Palio alla Collegiata
La
"Consegna del Palio" si svolge il 1° martedì di maggio,
giorno in cui il Comune di Asti dona un Palio alla Collegiata di San
Secondo ove ha luogo la cerimonia.
Partecipano
alla manifestazione gli stessi soggetti che presenziano alla "Stima"
ed inoltre alcuni personaggi del Corteo storico.
Art.
31 - Cerimonie collaterali obbligatorie - Disciplina
E'
obbligatorio partecipare alle manifestazioni indicate nel presente
capo nei modi stabiliti.
I
contravventori saranno esclusi dalla Corsa del Palio dell'anno in cui
è avvenuta la trasgressione salvo gravi e giustificati motivi.
Art.
32 - Altre cerimonie - Palio degli Sbandieratori (articolo modificato
dal C.P. in data 1/3/2010)
Il
Palio degli sbandieratori e’ una manifestazione competitiva che si
svolge ogni anno il giovedì antecedente il Palio ed e’ organizzata
dal Comune di Asti. Si tratta di iniziativa che ha lo scopo di
valorizzare i gruppi di sbandieratori dei Rioni Borghi e Comuni
partecipanti al Palio. Per i dettagli tecnico-organizzativi si rinvia
allo specifico regolamento che norma gli aspetti pratici della
manifestazione. Il Regolamento in oggetto è variato o integrato dal
Consiglio del Palio.
Art.
33 - Altre cerimonie - Mercatino
Il
mercatino si svolge in luogo indicato dal Comune di Asti in accordo
con il Consiglio del Palio dal venerdì pomeriggio alla domenica
mattina (giorno della Corsa); sono presenti variopinte bancarelle
vestite dei colori dei Borghi, Rioni e Comuni che offrono oggetti
artigianali realizzati con la passione e la creatività dei
borghigiani.
E'
organizzato dai Borghi, Rioni e Comuni con la collaborazione del
Comune di Asti.
Art. 34 – Cerimonie collaterali obbligatorie – Prova Generale della vigilia
La
Prova della vigilia è una prova generale della Corsa del Palio, che
si svolge il sabato pomeriggio antecedente la corsa nella piazza in
cui si corre il Palio.
E’
obbligatoria la partecipazione di ciascun Rione, Borgo o Comune alla
Prova Generale della vigilia, pena l’esclusione dalla Corsa del
Palio del giorno successivo. La partecipazione del Rione, Borgo o
Comune dovrà avvenire con la presenza obbligatoria del fantino
iscritto alla Corsa del Palio e di uno dei due cavalli che abbiano
superato positivamente gli accertamenti veterinari previsti per il
proprio Rione, Borgo o Comune.
Per
ogni altra evenienza soccorre l’ordinamento generale della Corsa
del Palio.
Il programma della manifestazione viene definito ogni anno dal Consiglio del Palio.
Art. 35 - Altre cerimonie – Prova dei fantini di riserva
Nell’ambito
della Prova Generale della vigilia sarà riservata ai fantini di
riserva, identificati ai sensi dell’art. 45, una o più batterie da
svolgere su tre giri di pista, con partenza al canapo agli ordini del
mossiere.
La
partecipazione dei cavalli alla prova dei fantini di riserva è
subordinata al regolare superamento degli accertamenti veterinari
previsti per la Corsa del Palio.
La
prova riservata ai fantini di riserva potrà assumere carattere
competitivo, contribuendo alla selezione, in base all’ordine
d’arrivo, dei sei fantini messi a disposizione di Rioni, Borghi e
Comuni per eventuali sostituzioni.
Il programma della manifestazione viene definito ogni anno dal Consiglio del Palio
Art.
36 - Altre cerimonie - Mostra sul Palio
La
Mostra sul Palio si svolge ogni anno in una sede comunale di
prestigio.
E'
organizzata dal Comune di Asti.
Art.
36 bis - Altre cerimonie – Sfilata dei bambini
La
Sfilata dei bambini, comprendente un numero massimo per ogni gruppo
di 50 bambini di età compresa tra i 4 e i 14 anni compiuti nell’anno
solare in corso, si svolge ogni anno il sabato antecedente la Corsa
del Palio. E' organizzata dal Collegio dei Rettori in collaborazione
con il Comune di Asti.
Per
i dettagli tecnico-organizzativi si rinvia allo specifico regolamento
che norma gli aspetti pratici della manifestazione. Il Regolamento in
oggetto viene predisposto dal Collegio e trasmesso ogni anno al
competente Servizio Manifestazioni del Comune.
Art.
37 - Cerimonie collaterali - Controversie e sanzioni
Per
quanto riguarda le cerimonie collaterali del presente Regolamento il
Capitano del Palio è l'organo competente per la decisione di ogni
controversia e per la comminazione di eventuali sanzioni
disciplinari.
Art.
38 - Entrata in vigore
Il
presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo alla sua
approvazione ad opera del Consiglio del Palio.
Art.
39 - Abrogazione norme precedenti
Sono
abrogate tutte le precedenti disposizioni regolamentari incompatibili
con il presente Regolamento.
PARTE
REGOLAMENTARE
Art.
40 - Cavalli e Fantini
Sono
ammessi a correre il Palio i cavalli di ogni razza e sesso aventi le
caratteristiche morfologiche indicate dal Regolamento Veterinario.
I
fantini devono aver compiuto la maggiore età.
I
cavalli sono montati a pelo.
I
fantini titolari e i cavalli partecipanti alla Corsa del Palio devono
essere iscritti presso il Comune di Asti – ufficio di Segreteria -
alla presenza del Segretario Generale e/o di un pubblico ufficiale
il venerdì antecedente la corsa del Palio dalle ore 16 alle ore 18 e
il sabato antecedente la corsa del palio dalle ore 9 alle ore 11,30,
e non oltre. All’atto dell’iscrizione, i fantini dovranno firmare
per presa visione e accettazione del presente regolamento.
A
partire dalle ore 12 avrà luogo la cerimonia ufficiale di iscrizione
del fantino secondo l’ordine di sfilata, curata dalla Commissione
Artistica del Collegio dei Rettori.
Entro
il giovedì antecedente dovranno essere comunicati al Servizio
Manifestazioni del Comune di Asti, a titolo di pre-iscrizione i
nominativi, completi di dati anagrafici, dei fantini titolari e,
anche a fini assicurativi, i nominativi di coloro che monteranno i
cavalli durante le prove.
In
caso di impedimento dichiarato ed accertato del fantino iscritto dal
Rione, Borgo o Comune, o in caso di mancata iscrizione il Rione,
Borgo o Comune, potrà sostituirlo con un fantino di riserva messo a
disposizione dal Comune secondo le modalità previste dall’art. 45
del regolamento.
Del
fantino - oltre alle generalità e ai dati anagrafici - va indicato
il soprannome.
All'atto
dell'iscrizione tutti i fantini (anche quelli di riserva) devono
presentare un certificato medico di idoneità all'attività sportiva
agonistica rilasciato, da non più di un anno, da un Centro
autorizzato.
Del
cavallo deve essere indicato, all’atto dell’iscrizione, il nome o
soprannome.
L'elenco
dei cavalli e dei fantini iscritti dovrà essere reso pubblico
mediante l'affissione all'Albo del Comune entro le ore 15 del sabato
antecedente la Corsa del Palio.
Art.
41 - Iscrizione dei cavalli
Ogni
Rione, Borgo, o Comune ammesso a correre il Palio può iscrivere un
solo cavallo e dovrà partecipare alla corsa con una propria
organizzazione; in nessun caso potrà aggregarsi ad altro Rione o
Comune.
I
cavalli che superano le visite veterinarie potranno effettuare le
prove esclusivamente con i fantini che indossino la giubba del rione
a cui i cavalli appartengono.
La
cura, la vigilanza e la relativa responsabilità di ogni singolo
cavallo ed ogni decisione in merito alla sua partecipazione spettano
unicamente ai responsabili dei singoli Comitati Palio, acquisito il
parere vincolante della Commissione veterinaria nominata dal Comune.
Considerato
che il regolamento veterinario prevede che ogni rione possa portare
alla visita per l’ammissione alla corsa del Palio non più di due
cavalli, e solo nel caso che entrambi vengano esclusi può accordarsi
con la commissione medico-veterinaria per ulteriori visite fino al
reperimento di un soggetto idoneo, il rione che non riuscisse a
reperire il terzo soggetto idoneo ha la possibilità di iscrivere uno
dei cavalli ritenute idonei alla corsa di un altro rione, borgo,
comune, previa accettazione del rettore.
Art.
42 - Prescrizioni relative all'abbigliamento dei fantini, uso di
speroni e frustino, bardatura del cavallo
I
fantini devono indossare, anche durante le prove, il
corpetto,
la casacca e il casco di sicurezza con i colori dei rispettivi Rioni,
Borghi o Comuni di appartenenza. Non è ammesso l'uso degli speroni (
o di qualunque altro oggetto all'uopo equivalente) mentre è invece
ammesso quello del frustino - di lunghezza non superiore a cm. 70 e
di diametro non superiore a cm. 3 - fornito esclusivamente dalla
Commissione Tecnica.
La
bardatura del cavallo consiste esclusivamente nell’imboccatura e
nelle redini, ed è proibito l'uso di sella e staffe (o di artifici
equivalenti). E' tuttavia consentita l'applicazione al cavallo di
fasce, paracolpi, paraombre nasale orizzontale, reggilingua in
materiale idoneo e atto a non provocare lesioni al cavallo.
I
fantini e i cavalli che si presenteranno in pista privi
dell'abbigliamento e della bardatura prescritti saranno
immediatamente allontanati dal Capitano del Palio o dal Presidente
della Commissione Tecnica all’uopo delegato.
Art.
43 - Sanzioni
In
caso di inottemperanza alle disposizioni indicate nel precedente
articolo si applicano le seguenti sanzioni:
-
Squalifica per il Palio in corso per il fantino che fosse
riconosciuto responsabile di aver utilizzato durante le prove una
casacca non contraddistinta dai colori e dalle insegne del Rione,
Borgo o Comune di appartenenza.
-
Squalifica per n. 3 Palii (con esecuzione immediata del
provvedimento) a chi venisse sorpreso con indosso speroni (o
qualunque altro oggetto all'uopo equivalente) e/o in possesso di
frustino non regolamentare al momento dell'ingresso in pista, con
obbligo da parte del Rione, Borgo o Comune interessato dal
provvedimento di procedere alla sostituzione con un fantino di
riserva.
-
Squalifica per n. 5 Palii (con esecuzione immediata del
provvedimento) al fantino che - sia pur qualificatosi per la finale
al termine delle batterie eliminatorie - fosse riconosciuto
responsabile di aver utilizzato durante la Corsa gli speroni (o
qualunque altro oggetto all'uopo equivalente) e/o un frustino non
regolamentare, con estromissione dalla classifica del Rione, Borgo o
Comune a cui appartiene il fantino stesso a beneficio del concorrente
classificato al posto immediatamente successivo. Nel caso
l'infrazione fosse stata commessa da un fantino non qualificato per
la finale, la squalifica per n. 5 Palii decorre dall'edizione
successiva della Corsa.
-
Squalifica per n. 5 Palii (da scontare a decorrere dall'edizione
successiva alla Corsa) al fantino che - sia pur arrivato al traguardo
al termine della Finale della Corsa del Palio - fosse riconosciuto
responsabile, prima della proclamazione dell'ordine di arrivo
ufficiale, di aver utilizzato durante la Corsa gli speroni (o
qualunque altro oggetto all'uopo equivalente) e/o un frustino non
regolamentare con conseguente estromissione dalla classifica del
Rione, Borgo o Comune a cui appartiene il fantino stesso.
Art.
44 - Confondibilità dei colori.
Qualora
colori di due o più concorrenti fossero pressochè identici e quindi
confondibili è facoltà della Commissione Tecnica applicare, bande,
fasce e distintivi sulla casacca dei fantini interessati, tali da
renderne sicura l'identificazione in Corsa.
Art.
45 - Fantini di riserva – prescrizioni
Il
Comune di Asti e’ tenuto a mettere a disposizione dei Rioni Borghi
e Comuni un massimo di dieci fantini di riserva tra quelli
selezionati dal Collegio dei Rettori che dovrà fornire al Comune di
Asti oltre all’elenco, i dati anagrafici dei soggetti, copia
documento di identità, fototessera per il pass e certificato di
idoneità sportiva. Lo stesso Collegio provvederà al rimborso dei
fantini nella misura concordata con il Comune.
La
selezione dei fantini di riserva avverrà tenendo conto di
valutazioni, effettuate nell’anno in corso, circa il rendimento e
l’idoneità tecnica degli stessi.
In
caso di dichiarato e accertato impedimento, del proprio fantino
titolare il Rione, Borgo o Comune deve - tramite il Rettore -
immediatamente comunicare la situazione di emergenza al Capitano, il
quale, accertatane la sussistenza, consentirà la sostituzione.
Per
i fantini indicati dall’Organizzazione vige l'obbligo della
reperibilità. Chi si rendesse irreperibile allorché ne fosse
richiesta la presenza è punito con la squalifica per numero tre
edizioni della Corsa del Palio.
Un'eventuale
rinuncia a montare a cavallo da parte di uno o più fantini di
riserva messi a disposizione dall'Organizzazione è consentita solo
in caso di impedimento che andrà dapprima dichiarato e quindi
accertato.
Nell'eventualità
che più Rioni, Borghi o Comuni scelgano il medesimo fantino di
riserva si provvederà al sorteggio del medesimo. A tale sorteggio -
da tenersi nei box cavalli - provvederà un responsabile della
Commissione Tecnica, alla presenza dei Rettori interessati (o dei
loro rappresentanti) e di tutti fantini di riserva messi a
disposizione dall'Organizzazione.
Art.
46 - Preliminari ai box - prescrizioni
La
Corsa del Palio si articola in una fase eliminatoria a batterie - il
cui numero è stabilito di anno in anno dal Consiglio del Palio - ed
in una finale
La
composizione delle batterie viene stabilita mediante sorteggio da
effettuarsi presso i box cavalli
da
un responsabile della Commissione Tecnica, alla presenza dei Rettori
o dei loro rappresentanti. L'ordine di allineamento dallo steccato
corrisponde all'ordine con cui vengono estratti i nominativi dei
Rioni, Borghi o Comuni partecipanti.
Il
giorno della Corsa i cavalli devono essere presenti all'interno dei
box entro e non oltre l'ora stabilita precedentemente dalla
Commissione Tecnica. Essi non dovranno più allontanarsene sino a
quando non avranno assolto al proprio impegno, pena l'immediata
squalifica dalla Corsa del Palio.
La
regolare presenza dei cavalli nei box all'ora stabilita verrà
accertata dal Presidente della Commissione Tecnica, che riferirà al
Capitano del Palio. La mancata presenza del cavallo nei box all'ora
stabilita, determina l'irrevocabile esclusione dalla Corsa del Palio
del Rione, Borgo o Comune a cui il cavallo stesso appartiene. Tale
esclusione viene decretata da Capitano del Palio.
Ogni
Rione, Borgo o Comune partecipante può destinare - a salvaguardia e
cura del proprio cavallo all'interno dei box - un numero di addetti
fissato di anno in anno dal Consiglio del Palio.
Art.
47 - Commissioni di Veterinari
I
cavalli sono ammessi nel recinto dei box per partecipare alle Prove,
alla Prova generale della Vigilia e alla Corsa del Palio soltanto
dopo che una Commissione di Veterinari, nominata dalla Autorità
Sanitaria, preposta alla verifica dei documenti di accompagnamento
degli animali stessi abbia espletato il proprio compito senza
ravvisare irregolarità nei documenti medesimi.
Il
Comune sentito l'Ordine dei Medici Veterinari nominerà una
Commissione di Veterinari di comprovata esperienza nel settore
ippiatrico preposta all'accertamento dell'idoneità fisica e sportiva
dei cavalli alla corsa ed una Equipe per l'assistenza zooiatrica,
preposta agli interventi di pronto soccorso, secondo i criteri
indicati dal Regolamento Veterinario. Al Capitano del Palio, sentito
il parere vincolante di tali Commissioni, spetta escludere dalla
Corsa i cavalli ritenuti inidonei.
Art.
48 - Sostituzione di cavallo - Impossibilità di correre o portare a
termine la finale
Nessun
Borgo, Rione o Comune partecipante alla Corsa del Palio può
sostituire durante lo svolgimento della Manifestazione il proprio
cavallo, sia pur in caso di grave incidente a quest'ultimo. Chi
trasgredisce è punito con la squalifica immediata dalla Corsa del
Palio.
Nel
caso la sostituzione venisse accertata al termine della disputa della
batteria eliminatoria ovvero della finale della Corsa del Palio, il
Rione, Borgo o Comune responsabile sarà depennato dall'ordine di
arrivo ufficiale.
Se
il cavallo si qualifica per la finale, ma non fosse in grado di
correrla o di portarla a termine, non ha diritto ai premi
tradizionali.
Art.
49 - Annuncio della Corsa
Prima
di dare inizio alle batterie eliminatorie il Capitano del Palio
presenterà solennemente al Sindaco di Asti il Palio schierato nel
suo ordinamento e nella sua numerica efficienza. Dopo di che il
Capitano del Palio pronuncerà la seguente formula di rito: "
Signor Sindaco il Palio è schierato in Campo con uomini, cavalli ed
insegne ed attende gli ordini ". Il Sindaco di Asti dovrà
rispondere: " Signor Capitano vi do licenza di correre il Palio
dell'anno del Signore ...... Andate e che San Secondo vi assista! ".
Il
Capitano del Palio a cavallo seguito dal suo gruppo di Magistrati e
Cavalieri eletti effettuerà quindi un giro di pista per annunciare
alla Città che: " Si corre il Palio! ".
Art.
50 - Svolgimento della Corsa - Allineamento al canapo
Alla
chiamata per la partenza i fantini - a cavallo e in perfetto assetto
- si presenteranno in pista entro cinque minuti. Trascorsi i cinque
minuti previsti, ai fantini che non saranno pronti ad entrare in
pista, salvo cause di forza maggiore, verrà inflitto un primo
richiamo ufficiale, da parte del Capitano del Palio o suo delegato,
che verrà immediatamente comunicato al mossiere e che sarà cumulato
a quelli previsti dall’art. 52 del regolamento del palio. Trascorsi
ulteriori 5 minuti, ossia trascorsi 10 minuti dalla chiamata alla
partenza, il rione, borgo o comune che, salvo cause di forza
maggiore, non sarà entrato in pista, sarà squalificato
dall’edizione del Palio in corso. Le cause di forza maggiore
saranno valutate dal Capitano del Palio. Ciascun cavallo -
contrassegnato su entrambi i fianchi dal numero di gara ben visibile
- verrà accompagnato a mano da un solo addetto autorizzato
precedentemente individuato. Dal momento dell'entrata in pista i
fantini sono esclusivamente agli ordini del Mossiere.
Le
partenze sono date con l'abbassamento del canapo da parte del
Mossiere.
Ogni
batteria e la finale si svolgono su tre giri di pista.
E'
proibito a chiunque sostare in pista, fatta eccezione per un
responsabile della Commissione Tecnica che - aldilà del secondo
canapo di contenimento (detto altrimenti "contro-canapo")
- regolerà l'ingresso tra i canapi di ciascun cavallo secondo
l'ordine di allineamento scandito dal Mossiere.
Tra
i canapi è assolutamente vietato ai fantini danneggiarsi tra di
loro. Essi devono obbligatoriamente mantenere al canapo l'ordine di
allineamento loro assegnato dal sorteggio.
E’
facoltà del mossiere, al fine di garantire l’ordine di
allineamento, utilizzare i richiami previsti dall ’art. 52 nei
confronti del fantino che non mantenga la posizione al canapo
assegnatagli dal sorteggio; ma , qualora il mossiere ritenga comunque
valida la partenza nonostante uno o piu’ fantini non abbiano
mantenuto volontariamente la posizione al canapo loro assegnata dal
sorteggio, tali fantini saranno, successivamente allo svolgimento del
Palio, sanzionati dal Capitano del Palio, sentiti i Magistrati e
visionati i filmati, con una ammonizione.
Qualora,
nell’arco temporale di tre edizioni del Palio (compresi eventuali
Palii straordinari) lo stesso fantino riceva una ulteriore
ammonizione, verrà squalificato dal Capitano del Palio, sentiti i
Magistrati, per l’edizione successiva.
Decorso
il termine di cui al precedente comma senza che il fantino ne subisca
ulteriori, l’ammonizione perderà efficacia.
Le
decisioni del capitano del Palio in ordine alle ammonizioni sono
impugnabili secondo quanto previsto dall’art. 64
E’
inoltre facoltà del Mossiere utilizzare i richiami di cui all’art.
52 anche nei confronti dei fantini che, in assenza di un completo
allineamento, si rendessero responsabili di una forzatura volontaria
della mossa.
Art.
51
- Partenza
non valida
In
caso di situazione particolare il Mossiere - e solo lui - con
insindacabile giudizio, può abbassare il canapo dando
contemporaneamente segnale di partenza non valida mediante
mortaretto.
E'
fatto obbligo ai fantini di riguadagnare nel più breve tempo
possibile l'allineamento ai canapi per una nuova partenza.
Art.
52 - Richiami – Squalifica
In
caso di grave indisciplina da parte di uno o più fantini è data
facoltà al mossiere di richiamarli ufficialmente ad alta voce. Al
secondo richiamo ufficiale il concorrente è spostato nella posizione
più esterna dell'allineamento. Il fantino richiamato ufficialmente
per due volte, e dunque spostato alla posizione più esterna, sarà
squalificato per l'edizione successiva della Corsa del Palio.
In
caso di terzo richiamo, ovvero di comportamento gravemente
indisciplinato del fantino, ovvero di comportamento che fosse cagione
di prolungamento delle operazioni al canapo, tale da mettere a
rischio il regolare svolgimento della Corsa del Palio, il Capitano
del Palio - udito il parere del Mossiere e quindi del Magistrato
procede alla squalifica del fantino insubordinato che dovrà essere
sostituito con quello di riserva. In questo caso al fantino
allontanato dalla pista sarà comminata la squalifica per due o più
Palii.
Il
concorrente squalificato dovrà allontanarsi in buon ordine dalla
pista e raggiungere i box cavalli.
Nel
caso invece di manifesta pericolosità del cavallo il mossiere
procederà alla collocazione dell’animale pericoloso nella zona più
esterna, .arretrata rispetto all’allineamento al canapo degli altri
partecipanti. (seconda fila) In caso di più cavalli pericolosi gli
stessi saranno collocati in successione nella medesima area, a
seguire il primo che e’ stato arretrato.
I
richiami di cui al presente articolo sono da intendersi cumulativi
durante l’edizione del palio in corso.
Art.
53 - Regole di comportamento e sanzioni
I
fantini che danneggiano gravemente l'avversario trattenendo per le
briglie i cavalli concorrenti o adottando comportamenti ancora più
gravi sono squalificati per un minimo di cinque ad un massimo di
dieci edizioni della Corsa del Palio con esclusione dalla
partecipazione alla eventuale finale qualora la scorrettezza venga
riscontrata in batteria.
Chi
invece formasse "cancello" con il proprio cavallo al fine
di interrompere la corsa degli avversari, oltre ad essere
automaticamente escluso dall'ordine di arrivo, è punito con una
squalifica minima di numero dieci edizioni della Corsa del Palio.
E'
inoltre fatto obbligo, pena sanzioni disciplinari di un anno di
squalifica, ai fantini che per qualunque motivo si siano ritirati
dalla corsa di portarsi immediatamente al margine dello steccato
esterno e fare ritorno in buon ordine al box cavalli.
Il
fantino che all’atto della mossa o durante la corsa smonti
volontariamente da cavallo viene punito con una squalifica da 3 a 5
anni . La sanzione viene comminata dal Capitano, sentito il
Magistrato, al quale spetta insindacabilmente il giudizio
sull’intenzionalità della condotta.
Tali
sanzioni sono altresì applicabili durante lo svolgimento della Prova
Generale della vigilia, con decorrenza immediata e con l’obbligo da
parte del Rione, Borgo o Comune il cui fantino titolare incorresse in
una squalifica, di procedere alla sostituzione con un fantino di
riserva.
I
comportamenti scorretti dei fantini di cui ai precedenti non
comportano per i cavalli, i borghi, i rioni e i comuni né squalifica
né sanzioni.
Art.
54 - Giudizio di arrivo
Più
giudici d'arrivo, sotto la responsabilità del loro Presidente, si
collocheranno sulla linea del traguardo e stabiliranno
inappellabilmente l'ordine di arrivo ufficiale.
Il
traguardo è costituito da una linea ideale che unisce due paletti di
colore rosso sormontati dallo stemma del Comune di Asti, collocati in
posizione diversa da quella del canapo di partenza e posti a circa
metà del rettilineo antistante la tribuna delle Autorità.
Dopo
il transito del primo concorrente saranno classificati soltanto i
cavalli che avranno completati i tre giri previsti dalla
competizione.
Qualora
nelle batterie eliminatorie i giudici verificassero un arrivo in
parità emetteranno la qualifica di ex aequo. Nel caso in cui la
parità tocchi due cavalli qualificati all'ultimo posto utile per
l'ingresso in finale, entreranno in finale entrambi i cavalli.
Negli
altri casi di ex aequo il numero degli ammessi alla finale sarà
sempre quello prefissato.
Qualora
il giudizio di ex aequo, a finale terminata, impedisse di fatto
l'assegnazione del Palio, il Capitano del Palio disporrà - con
giudizio inappellabile - che si disputi una finale supplementare
limitata ai due o più cavalli giunti appaiati al traguardo, in
questo caso al meglio dei due giri della pista.
Al
primo classificato sarà assegnato il " Palio".
Se
il cavallo arriva al traguardo senza fantino - cioè "scosso"
- ha ugualmente diritto all'eventuale premio vinto.
Art.
55 - Premi
Terminata
la finale della Corsa del Palio e dichiarato ufficialmente l'ordine
di arrivo, verrà solennemente proclamato il vincitore.
Il
Sindaco e le altre Autorità presenti consegneranno:
al
primo: - il Palio
al
secondo: - la Borsa di Monete d'Argento
al
terzo: - gli Speroni
al
quarto: - il Gallo vivo
al
quinto: - la Coccarda
all'ultimo:
- l'Acciuga con l'Insalata
Quest'ultimo
premio sarà sempre consegnato indipendentemente dal numero di
concorrenti arrivati al traguardo e potrà pertanto essere cumulabile
con gli altri premi eventualmente vinti.
Art.
56 - Commissione Tecnica - Funzioni – composizione
La
Commissione Tecnica ha le seguenti funzioni:
a)
collaborare con il Comune al progetto di allestimento dei box
b)
organizzare le prove e coordinarne lo svolgimento
c)
assicurarsi circa il corretto equipaggiamento di cavalli e fantini
sia nelle prove che nella Corsa del Palio
d)
fare osservare scrupolosamente il termine orario di accesso ai box
cavalli per i partecipanti alle prove ed alla Corsa del Palio
e)
provvedere alla "segnatura" (numerazione sui fianchi dei
cavalli) prima dell'inizio della Corsa del Palio
f)
provvedere alle operazioni di sorteggio delle batterie eliminatorie
per stabilirne la composizione
g)
provvedere alle operazioni di sorteggio della finale per stabilire
l'ordine di allineamento dallo steccato dei partecipanti
h)
fare osservare il presente Regolamento ogni qualvolta il proprio
raggio di competenza le imponga di intervenire sia all'interno dei
box cavalli che sulla pista.
A
capo della Commissione Tecnica vi è un Presidente coadiuvato da due
responsabili di settore, dal Direttore dei Lavori di allestimento
della pista nominato dal Comune di Asti, in accordo con il Dirigente
Comunale Responsabile del Settore competente.
Possono
farvi parte un numero adeguato di persone a discrezione del
Presidente e dei suoi più stretti collaboratori, dandone
comunicazione al Consiglio del Palio.
Art.
57 - Commissione Tecnica - Presidente
Il
Presidente della Commissione Tecnica viene eletto entro il 31
gennaio di ogni anno dal Consiglio del Palio.
Egli
non deve appartenere ad alcun Comitato Palio, ne deve avere interessi
riconosciuti nel Palio stesso.
Il
Presidente della Commissione Tecnica risponde del proprio operato e
di quello dei suoi sottoposti - limitatamente al Campo di gara - al
Capitano del Palio.
In
caso di inadempienze o irregolarità gravi da parte dello stesso
Presidente della Commissione Tecnica o dei suoi sottoposti, sarà
facoltà del Capitano del Palio riferire successivamente al Sindaco e
al Consiglio del Palio per gli opportuni provvedimenti da adottare.
Art.
58 - Commissione Tecnica - Responsabili di settore
Il
Presidente della Commissione Tecnica, una volta nominato deve
provvedere a designare due suoi sottoposti responsabili dei seguenti
settori di pertinenza: Box cavalli - Segreteria. I due responsabili
di settore non devono ricoprire cariche in alcun Comitato Palio, ne
avere interessi riconosciuti nel Palio stesso.
A
designazione avvenuta, i loro nomi saranno comunicati al Sindaco e al
Consiglio del Palio. I due responsabili di settore rispondono del
proprio operato esclusivamente al Presidente della Commissione
Tecnica.
Art. 59 - Commissione Pista
La
Commissione Pista ha le seguenti funzioni:
- dare indicazioni al Comune per la realizzazione di un percorso con caratteristiche tali da ottenere degli standard minimi di sicurezza per i cavalli ed i cavalieri. (tipo di terreno, barriere protettive, ecc.)
- intervenire durante tutte le fasi della corsa affinché tali caratteristiche siano mantenute inalterate fino al termine della manifestazione.
E’ formata da
- Un rappresentante del Comune
- Un rappresentante dei fantini/cavalieri
- Un rappresentante dei proprietari
- Due rappresentanti dei rettori
- Un veterinario Asl incaricato dal Dirigente Capo del Servizio Veterinario
- Il Presidente della Commissione Tecnica
Art.
60 - Giuria di arrivo e di percorso - Funzioni
Compito
della Giuria di arrivo è quello di stilare - al termine di ciascuna
batteria eliminatoria e della finale della Corsa del Palio - l'ordine
di arrivo, comunicandolo al Sindaco e consegnandolo immediatamente
dopo al Capitano del Palio. Il verdetto della Giuria di arrivo è
inappellabile. Compito della Giuria di percorso è quello di
accertare che i concorrenti non trasgrediscano il presente
Regolamento durante la disputa della Corsa del Palio.
Nel
caso i giudici di percorso ravvisassero una scorrettezza ad opera di
uno o più fantini dovranno tempestivamente relazionare al Capitano
del Palio per gli eventuali provvedimenti disciplinari da adottarsi
seduta stante.
Art.
61 - Giuria di arrivo e di percorso - Presidente
La
Giuria di arrivo è alle dipendenze di un Presidente, nominato ogni
anno dal Consiglio del Palio su proposta unitaria del Presidente
della Commissione Tecnica e del Collegio dei Rettori.
Il
Presidente della Giuria ha facoltà di scegliere i componenti della
Giuria stessa nel numero che egli ritenga più opportuno ,da tre a
sette. I nominativi dei prescelti dovranno quindi essere vagliati dal
Presidente della Commissione Tecnica che garantirà per essi nei
confronti del Sindaco e del Consiglio del Palio.
Il
Presidente della Giuria risponde del proprio operato e di quello dei
suoi sottoposti al Presidente della Commissione Tecnica.
La
Giuria di percorso e’ alle dipendenze del Capitano del Palio.
Art.
62 - Mossiere – Funzioni
Il
Mossiere è responsabile unico della validità della partenza delle
batterie eliminatorie e della finale della corsa del Palio.
Egli
deve garantire l'allineamento al canapo dei cavalli, secondo l'ordine
stabilito dal sorteggio.
Ha
la facoltà di richiamare ufficialmente i fantini scorretti durante
l'allineamento e di invalidare la partenza allorché ritenga che
questa non si sia verificata nelle condizioni prescritte.
E'
tenuto altresì a dare la partenza alla Prova Generale della vigilia.
Entro
ventiquattro ore dalla conclusione della Corsa del Palio, il Mossiere
ha l'obbligo di redigere un verbale, da consegnarsi al Sindaco, nel
quale deve riferire dettagliatamente circa le eventuali infrazioni al
presente Regolamento, commesse da uno o più concorrenti durante
l'allineamento.
Art.
63 - Mossiere - elezione - requisiti
Il
Mossiere viene nominato dal Consiglio del Palio entro il 30 giugno
di ogni anno. Egli non deve appartenere a Comitati - Palio di Borghi,
Rioni o Comuni partecipanti e neppure deve avere interessi
riconosciuti nel Palio stesso.
Non
deve avere inoltre rapporti di parentela con i Rettori dei Borghi,
Rioni o Comuni partecipanti, ne con i più stretti collaboratori di
questi ultimi.
Art.
64 - Controversie relative al Palio e alle cerimonie collaterali -
Competenze
Competenti
a decidere tutte le controversie che nascano dallo svolgimento della
Corsa del Palio sono il Capitano ed il Magistrato del Palio
congiuntamente;
Il
Capitano ed il Magistrato del Palio sono altresì competenti
relativamente alla comminazione delle sanzioni relative a
comportamenti tenuti durante lo svolgimento della manifestazione.
Qualora
un Borgo, Rione o Comune contravvenga ovvero non si assoggetti alla
sanzione comminata ovvero si renda responsabile di invasione della
pista o di ritardi nello svolgimento delle operazioni della corsa
sarà escluso dal Palio dell'anno in corso e da quello dell'anno
successivo.
Per
quanto non previsto dal presente Regolamento è data facoltà al
Capitano e al Magistrato del Palio di prendere ogni decisione e
comminare eventuali sanzioni proporzionate alle infrazioni
riscontrate.
Avverso
alle sanzioni o alle risoluzioni di controversie deliberate dal
Capitano e dal Magistrato del Palio è ammesso reclamo scritto che
dovrà pervenire entro 10 giorni dalla decisione impugnata al
Consiglio
del Palio che deciderà con maggioranza qualificata dei 2/3 degli
aventi diritto al voto entro i successivi 30 giorni, previa
istruttoria da parte di una commissione appositamente nominata dal
Presidente del Consiglio del Palio, composta da quattro membri oltre
il Presidente. Nel computo degli aventi diritto al voto e nella
formazione della commissione non saranno considerati il Capitano del
Palio, i Magistrati e il Rettore del Comitato Palio riconducibile al
Ricorrente.
Trascrizione
a cura del Comune di Asti - Servizio Manifestazioni e Turismo
Aggiornamento
4/8/2014 a seguito delle modifiche approvate nella seduta del
Consiglio del Palio del 1° agosto 2014