sabato 18 agosto 2018

Verso il Palio 2018 - Il Rione San Martino San Rocco


Nella parte sud occidentale della città si estende il Rione San Martino San Rocco che occupa, per tre quarti, quello che fu il centro antico di Asti dove si possono ammirare le torri e le dimore di nobili famiglie astigiane quali i Pelletta, i Malabayla e i Roero. Questi ultimi, importanti mercanti e banchieri, ebbero torri, palazzi e caseforti nella via omonima che ancora oggi congiunge corso Alfieri con piazza San Giuseppe e piazzetta San Rocco, cuore del Rione. A testimonianza dell’importanza del casato dei Roero, in epoca medievale in quella via non era consentito il passo ai funerali ed era interdetto il passaggio di condannati.

COLORI: bianco e verde

RETTORE: Daniele Bruzzone

VITTORIE: 






1984

Andrea Degortes "Aceto" su Stachys "Sotto"

Rettore: Elio Ruffa







1985

Mario Cottone "Truciolo" su Prairie Speedy "Olivoli Olivolà"

Rettore: Italo Melotti







2012

Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Ventuno

Rettore: Franca Sattanino


TEMA DELLA SFILATA"L'istituzione del matrimonio nel medioevo astigiano"

Nel Medioevo il matrimonio era "la chiave di volta dell'edificio sociale" e, anche al fine di definirne legittimamente gli aspetti comunitari ed economici si componeva di una sequenza di azioni dilatate nel  tempo, che poteva durare anche anni e che coinvolgeva diverse persone.
Tra la cerimonia di consenso, o fidanzamento, ed il matrimonio poteva trascorrere un lungo intervallo di tempo per stringere alleanze prima che le circostanze, in primis l'età dei contraenti, rendessero possibile la loro unione. Alle trattative seguivano le promesse verbali, la consegna dei pegni, l'anello, le monete e il contratto; successivamente si celebravano le nozze, cioè il rito di installazione della coppia nella nuova casa, con la divisione tra gli sposi del pane e del vino.
Molti erano gli attori coinvolti: i sensali, per primi, sondavano le offerte del mercato matrimoniale e facevano circolare le informazioni; i mezzani, amici comuni o persone autorevoli, creavano poi un clima di fiducia reciproca fungendo da mediatori e, raggiunto l'accordo, i parenti più stretti degli sposi si incontravano e confermavano gli impegni con una stretta di mano. Seguiva il giuramento, atto solenne in cui lo sposo e il padre della sposa davano assenso alle nozze mentre un notaio redigeva l'atto che fissava l’entità e le modalità di pagamento della dote.
Il rituale matrimoniale si basava su due gesti principali: la dextrarum iunctio (unione delle mani destre) e la consegna dell'anello: in queste fasi, ruolo fondamentale era quello del pronubus (nella persona di un familiare, un notaio o un sacerdote) che congiungeva le destre degli sposi per suggellarne l'unione, consentendo all'uomo di far scivolare l'anello al dito della sua promessa. Altri rituali matrimoniali potevano essere il bacio, il bere dallo stesso boccale o la velatio nuptialis, nella quale la donna veniva ricoperta da un velo simboleggiante la protezione da parte del marito.
Al termine della cerimonia seguiva la traductio (corteo nuziale) spesso accompagnata da schiamazzi, suoni e rumori che coinvolgevano l'intera comunità informandola della nascita della nuova unione.
Infine, la sposa veniva condotta alla dimora del marito (deductio ad domum) con un seguito di servitori che portavano il corredo e i doni ricevuti dallo sposo, tra cui gioielli, pellicce, stoffe ricamate, abiti e veli di seta.

FANTINO: Una scelta presa già per il Palio dello scorso anno e che, dopo il secondo posto raggiunto nel 2017, è stata confermata anche per il 2018. Anche il prossimo 2 settembre, per il secondo anno consecutivo, sarà quindi Francesco Caria, in arte Tremendo, a difendere i colori bianco-verdi. Al fantino sardo, che lo scorso anno era stato capace di riportare in finale San Martino San Rocco per la prima volta dopo la vittoria del 2012, spetterà quindi il compito di provare a fare ancora meglio, migliorando il secondo posto raggiunto nel 2017. Per Caria quella del prossimo settembre sarà la settima presenza in Piazza Alfieri, la seconda, come detto, in biancoverde dopo le esperienze con Montechiaro (2009), Castell'Alfero (2011), San Damiano (2012, 2013, 2014) e San Pietro (2016). Nei sette Palii disputati ad Asti, Tremendo ha saputo raggiungere la finale in tre occasioni, con il Drappo solo sfiorato con un secondo (2017) ed un terzo posto (2011). Caria arriverà ad Asti dopo una stagione di altissimo livello, che lo ha visto finalista nel Palio della Costa Etrusca, vincitore nel Palio di Ferrara, protagonista nel Palio di Feltre e, in ultimo, pochissimi giorni fa, secondo nel Palio di agosto a Siena, al termine di una bella Carriera che ha segnato il suo ritorno in Piazza del Campo con un ruolo da protagonista. Proprio oggi, inoltre, Caria ha preso parte al Palio di Piancastagnaio, senza però riuscire a bissare il successo ottenuto 12 mesi fa.

CAVALLI: Nessun dubbio sulla prima scelta, con una possibile alternativa da scegliere tra due cavalli di grande valore. Proprio come nel Palio del 2017, anche in questo 2018 San Martino San Rocco arriva al Palio con la possibilità di disporre di cavalli di enorme levatura, con Francesco Caria che allo stadio di Asti ha testato Preziosa Penelope, Queen Winner e Rodrigo Baio. Prima scelta, e non potrebbe essere altrimenti sarà la fortissima Preziosa Penelope, già vincitrice in carriera di due Palii di Siena (Luglio ed Agosto del 2016), seconda lo scorso anno nel suo debutto astigiano e vincitrice nel maggio di quest'anno del Palio di Ferrara. Presente ad Asti in entrambe le prove d'addestramento allo stadio, anche al Censin Bosia, seppur tenuta nascosta da Caria, Preziosa ha mostrato spunti di assoluto valore, confermandosi cavalla di sicuro affidamento. E proprio nelle prove allo stadio lo stesso Caria ha testato altri due cavalli, Queen Winner e Rodrigo Baio. La prima, lo scorso anno riserva proprio di Preziosa Penelope, in stagione ha ricoperto lo stesso ruolo al Palio di Ferrara, prima di entrare nel lotto dei cavalli scelti per il Palio di Siena del 16 agosto. Un Palio che ha visto Queen Winner difendere i colori della Giraffa, chiudendo la Carriera al secondo posto, montata proprio dallo stesso Caria. Meno brillante e con un risultato finale che ha deluso le aspettative è stato, invece, Rodrigo Baio che nel Palio dello scorso giovedì, montato da Atzeni per la Tartuca, non ha particolarmente messo in mostra le doti che aveva fatto vedere di avere nel corso della stagione, quando anche ad Asti era stato capace di vincere la propria batteria nelle prove d'addestramento. Se sulla prima scelta di San Martino San Rocco, quindi, non ci sono dubbi, la partita per scegliere il secondo cavallo pare ancora aperta, con Queen Winner che, però, pare la favorita per ricoprire il ruolo di riserva di Preziosa Penelope.

LA SETTIMANA DEL PALIO:
- Martedì 28 Agosto - dalle ore 19.00 alle ore 23.00: San Roch Point in Piazza San Martino. Punto informativo con possibilità di visite guidate alla Sede su prenotazione.

- Mercoledì 29 Agosto:
dalle ore 9.00: Distribuzione gratuita in tutto il Rione de "Il Cavallino", Annuario del Comitato Palio 2018.
dalle ore 19.00 alle ore 23.00: San Roch Point in Piazza San Martino. Punto informativo con possibilità di visite guidate alla Sede su prenotazione.

- Giovedì 30 Agosto - ore 20.30: Cenino del fantino in Piazza San Martino. Serata aperta a tutti i borghigiani, simpatizzanti e amici. A seguire Presentazione del fantino a Palazzo Civico in Piazza San Secondo.

- Venerdì 31 Agosto - ore 20.30: Cenino delle Prove presso la Sede in Piazza San Martino.

- Sabato 1 Settembre:
ore 18.00: In Piazza Roma e in Corso Alfieri, San Roch Point per l'anteprima della notte biancoverde.
ore 20.30: Cena Propiziatrice presso Palazzo Ottolenghi in Corso Alfieri 350.

- Domenica 2 Settembre:
ore 10.00: Santa Messa in Piazza San Martino
ore 10.45: Benedizione del cavallo e del fantino sul Sagrato della Chiesa di San Martino
ore 11.00: da Piazza San Martino sfilata per le vie del Borgo ed esibizione degli sbandieratori.