sabato 18 agosto 2018

Palio di Piancastagnaio - Zedde non si ferma più e con Uron regala la vittoria a Voltaia

Foto di Brontolo dice la sua
È ancora Giuseppe Zedde, anche a Piancastagnaio. Dopo la vittoria a Siena nella Carriera di giovedì, Gingillo piazza il bis e, con un'altra corsa gestita perfettamente, porta a casa, montando il sempre più convincente Uron, anche il Palio di Piancastaganio, regalando il successo alla Contrada di Voltaia.

Un Palio come sempre intensissimo e combattuto, tra i canapi come in corsa. Il Mossiere Davide Busatti ha chiamato le Contrade al canapo nel seguente ordine: Voltaia (Giuseppe Zedde su Uron), Coro (Francesco Caria su Ubert Spy), Castello (Dino Pes su Ribelle da Clodia) e Borgo (Valter Pusceddu su Bonantonio da Clodia). Una serie di forzature costringe Busatti ad invalidare le prime tre mosse, mentre la quarta è quella buona. A prendere la testa è Castello, subito braccata da Coro e Borgo. Proprio Borgo al secondo giro riesce a portare l'attacco vincente e a prendere la testa, mentre Coro scivola nelle retrovie e Voltaia inizia la sua risalita. Il cavallo di Borgo cala e subisce l'attacco per linee esterne di Castello. Qui si decide il Palio, con Pusceddu che "para" l'attacco della Contrada nemica ma, inevitabilmente, lascia spazio all'interno. Uno spazio che Voltaia attacca immediatamente, riuscendo così a prendere la testa. Mentre Voltaia allunga, anche Borgo perde terreno, mentre Castello, pur tentando la rimonta, non riesce a portare l'attacco alla prima posizione. Al termine dei quattro giri è Voltaia a tagliare per prima il traguardo, con Zedde che regala il Palio alla Contrada bianconera.

Per Voltaia è la dodicesima vittoria della propria storia, con la precedente che era datata 2016.

Zedde, che proprio insieme ad Uron sarà al canapo del Palio di Asti vestendo ancora i colori di San Lazzaro, ottiene il secondo successo della carriera a Piancastagnaio, bissando quello ottenuto nel 2009 con Coro.