domenica 12 agosto 2018

Verso il Palio 2018 - Il Comune di Moncalvo


Importante centro monferrino, Moncalvo dista 20 km da Asti ed è noto per la sua indiscussa tradizione enogastronomica e per essere stato capitale del Marchesato di Monferrato. Ricco di storia, le cui vestigia si possono ammirare ancora oggi – Chiesa di San Francesco, bastioni, Chiesa della Madonna - ha dato i natali a Rosa Vercellana (la Bela Rusin, Contessa di Mirafiori) moglie morganatica di Vittorio Emanuele II. Di antica tradizione e grande richiamo la Fiera Nazionale del Tartufo (ottobre) e la Fiera del Bue Grasso (dicembre).
COLORI: bianco e rosso

RETTORE: Filippo Raimondo

VITTORIE: 






1988

Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Scodata "Aida"

Rettore: Ercole Zanello








1989

Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Scodata "Carmen"

Rettore: Ercole Zanello








1994

Mario Cottone "Truciolo" su Rapsodia (giunta scossa al traguardo)

Rettore: Gaetano Guarino








1995

Mario Cottone "Truciolo" su Rapsodia (giunta scossa al traguardo)

Rettore: Gaetano Guarino


TEMA DELLA SFILATA: "Bastone e palla: la soule à la crosse"

Nell’odierna comunità aleramica una delle pratiche sportive più seguite è l’hockey su prato, uno sport nel quale Moncalvo rappresenta l’unico club di tutta la provincia di Asti. Non tutti sanno, però, che l’hockey su prato ha origine antiche e che nell'Europa medioevale era assai popolare. Se è soprattutto nelle Isole Britanniche e in Francia che l'hockey su prato ha trovato terreno fertile, anche nella Marca Monferrina, specialmente durante i tornei cavallereschi, si ha notizia di giochi praticati con bastone e palla, meglio noti come “soule à la crosse”. Benvenuto San Giorgio, nella sua Historia Montis Ferrati, fa riferimento ad appositi statuti per questo ed altri giochi che stavano lentamente soppiantando il tiro con l'arco. Un censimento delle attività imprenditoriali, svolto a inizio ‘400 a Casale e nel basso Monferrato, certificava la presenza di botteghe dove venivano prodotte mazze e stecche per la soule à la crosse e per i numerosi giochi da essa derivati. I nobili lo praticavano nelle corti, in giardini ben curati o in appositi campi da gioco. Le persone comuni utilizzavano qualunque spazio a disposizione: campi fangosi, terreni sassosi o le trafficate via cittadine. Le mazze, leggermente ricurve a un’estremità, erano di solito realizzate in legno di frassino o noce, ma, pur di giocare, qualsiasi materiale di recupero poteva andare bene. La palla, invece, era solitamente in legno oppure in osso o in cuoio. L’obiettivo delle partite era di contendersi la palla tra giocatori e di scagliarla verso una meta delimitata da pali. Sebbene la mazza fosse lo strumento principale del gioco, si potevano colpire con le mani o con i piedi sia la palla sia gli avversari. Così il gioco diventava una mescolanza tra hockey su prato e lotta libera con contusi e feriti, a volte, anche gravi. Questo sport poteva contare su estimatori illustri anche tra il gentil sesso: Giovanna d’Évreux, terza moglie del re di Francia Carlo IV il Bello, era appassionata di un gioco che, dalle descrizioni che ci sono rimaste, appare molto simile all’hockey su prato: ella stessa vi prendeva parte, utilizzando una raffinata mazza in argento.
Proprio come nei tornei cavallereschi, la dama diventava madrina dei giocatori donando loro un fazzoletto, un nastro o un qualsiasi parte del suo abbigliamento e a lei era dedicata la vittoria. Inoltre, alla dama spettava il compito di offrire il premio della partita che spesso consisteva in una corona d’alloro in oro oppure un anello, un gioiello o una semplice ghirlanda.

FANTINO: Dopo due finali con due ottavi posti raggiunti in due anni, anche per il Palio 2018 sarà Federico Arri a difendere i colori di Moncalvo. Per il giovane fantino astigiano, classe '94, quella di settembre sarà la quarta presenza in Piazza Alfieri, la terza, appunto, con i colori di Moncalvo. Arri, infatti, aveva debuttato al Palio di Asti nel 2013 quando, appena diciottenne, scese in Piazza per Castell'Alfero disputando una buona batteria senza però riuscire ad accedere alla finale. Dopo due anni di assenza, Federico, aveva fatto ritorno in Piazza Alfieri nel 2016 proprio con i colori di Moncalvo, riuscendo in entrambi gli anni a qualificarsi per la finale, dove si era poi piazzato all'ottavo posto in entrambe le occasioni. Risultati che gli sono valsi la riconferma anche per il Palio del 2018, con la speranza di fare ancora meglio. Durante questa stagione, il fantino astigiano, oltre a ben figurare nelle varie corse in provincia, ha preso parte al Palio di Bientina, portando in finale la Contrada Puntone.

CAVALLI: Presente solamente alle prove d'addestramento allo stadio di luglio, Arri ha testato un solo cavallo al Censin Bosia, Portorose. E proprio Portorose, salvo improbabili colpi di scena, sarà il cavallo sul quale, per il secondo anno consecutivo, punteranno Moncalvo e Arri. Dopo il debutto con ottavo posto finale dello scorso anno, infatti, Portorose ha mostrato anche in questa stagione notevoli qualità, disputando il Palio di Buti, piazzandosi secondo in una corsa a Fucecchio e prendendo poi parte alla Tratta del Palio toscano. Buone sensazioni confermate anche nelle prove allo stadio ad Asti, con un paio di giri percorsi ad ottimo ritmo. Le capacità del cavallo di adattarsi a Piazza Alfieri, già mostrate un anno fa, valgono come ulteriore conferma del livello del cavallo e possono far ben sperare Moncalvo e il suo fantino.
Detto del primo cavallo, qualche dubbio permane sulla seconda scelta di Moncalvo. Gli aleramici, che un anno fa scelsero di portare alle visite il solo Portorose, potrebbero anche replicare quella scelta. Non è da escludere, però, la possibilità della scelta di un secondo cavallo, con il nome di Ulderigo, testato nelle prove allo stadio di giugno da Alessio Giannetti, che potrebbe diventare quello giusto per ricoprire questo ruolo.

LA SETTIMANA DEL PALIO:
- Martedì 28 Agosto - ore 20.30: Pizzata sotto le stelle a Palazzo Testafochi.

- Mercoledì 29 Agosto:
ore 17.00: Prove sfilata bimbi e merenda col fantino in Piazza Carlo Alberto
ore 20.00: Prove sfilata adulti e spaghettata del figurante in Piazza Carlo Alberto

- Giovedì 30 Agosto:
ore 13.00: Pranzo in terrazza presso la Sede del Comitato Palio
ore 19.30: Aperitivo biancorosso e presentazione del fantino alla città presso Fred’s Cafè. A seguire presentazione ufficiale dei fantini in Piazza San Secondo ad Asti

- Venerdì 31 Agosto:
ore 12.30: Pranzo in terrazza presso la Sede del Comitato
ore 20.30: Non si sa come finirà - Apericena dynameat presso il cortile interno della Sede del Comitato

- Sabato 1 Settembre - ore 20.30: Cena Propiziatoria presso gli Antichi Portici di Piazza Carlo Alberto

- Domenica 2 Settembre:
ore 7.00: Colazione delle dame e dei cavalieri presso la Sede del Comitato
ore 10.30: Santa Messa nella Chiesa di San Francesco
ore 11.15: Solenne benedizione del cavallo e del fantino
ore 11.30: Sfilata per le vie del Centro Storico dalla Chiesa di San Francesco a Piazza Garibaldi.