Borgo cittadino tra i più antichi, deve il suo nome alla chiesa omonima, già attestata nel 1009.
All’interno della chiesa si può ammirare la pala d’altare di Gandolfino da Roreto “Madonna col bambino e coi santi” risalente al 1496 .
RETTORE: Barbara Concone
1972
Gaetano Lobue (sostituito in finale da Luigi Sassano) su Gaytimex "Tornado"
Rettore: Bruno Ercole
2000
Martin Ballesteros "Pampero" su Guera
Rettore: Marco Gonella
2005
Maurizio Farnetani "Bucefalo" su L'Altro
Rettore: Franco Chierici
2006
Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Un Altro
Rettore: Franco Chierici
2009
Massimo Coghe "Massimino" su First Lady
Rettore: Barbara Concone
TEMA DELLA SFILATA: "L'investitura a cavaliere"
La Cavalleria come ideale di vita e codice di condotta del guerriero a cavallo è un fenomeno tipico dell’età medievale.
Anche Asti, come i maggiori centri dell’Italia settentrionale, risente della nuova cultura cortese proveniente dalle regioni della Champagne e della Borgogna, che esalta i valori cavallereschi: fin dal 1250 esiste in Asti una “Societas Militum” e negli Statuta Revarum viene menzionato il dazio per le lance da giostra; i simboli dell’investitura cavalleresca compaiono anche nella statua di San Secondo, addobbato da perfetto cavaliere tardo trecentesco.
Il giovane figlio del nobile che ambiva a diventare cavaliere doveva intraprendere un percorso impegnativo: all’età di sette anni abbandonava l’ambiente familiare per il tirocinio presso un “signore” che terminava, compiuti i ventuno anni, con l’investitura a cavaliere. La cerimonia di adoubment (addobbamento) era solenne: solitamente a Pasqua o a Pentecoste si teneva la “Benedictio Novi Militis”, durante la quale l’uomo in armi dichiarava fedeltà ai principi etico-religiosi della Cavalleria. L’aspirante cavaliere la sera prima si raccoglieva in meditazione: mentre le armi giacevano sull’altare egli vegliava, s’immergeva in un bagno purificatore, poi vestiva la clamide bianca ed entrava nella cappella dedicata a San Martino o San Giorgio e pregava. Al mattino avveniva la consacrazione: gli venivano consegnate la spada, gli speroni ed il cinturone e quindi pronunciava il giuramento del cavaliere.
E’ quest’ultima parte della cerimonia che viene rappresentata nel corteo storico: alla presenza delle autorità civili e religiose, il giovane paggio è in attesa dell’investitura; gli fanno corona altri giovani cavalieri che portano le insegne di san Giorgio e san Maurizio, gli speroni, la spada ed il cinturone, lo scudo. Seguono i nobili della casata con alcune dame che portano la veste bianca ed il mantello rosso usati dal cavaliere per la “veglia d’armi”.
Anche Asti, come i maggiori centri dell’Italia settentrionale, risente della nuova cultura cortese proveniente dalle regioni della Champagne e della Borgogna, che esalta i valori cavallereschi: fin dal 1250 esiste in Asti una “Societas Militum” e negli Statuta Revarum viene menzionato il dazio per le lance da giostra; i simboli dell’investitura cavalleresca compaiono anche nella statua di San Secondo, addobbato da perfetto cavaliere tardo trecentesco.
Il giovane figlio del nobile che ambiva a diventare cavaliere doveva intraprendere un percorso impegnativo: all’età di sette anni abbandonava l’ambiente familiare per il tirocinio presso un “signore” che terminava, compiuti i ventuno anni, con l’investitura a cavaliere. La cerimonia di adoubment (addobbamento) era solenne: solitamente a Pasqua o a Pentecoste si teneva la “Benedictio Novi Militis”, durante la quale l’uomo in armi dichiarava fedeltà ai principi etico-religiosi della Cavalleria. L’aspirante cavaliere la sera prima si raccoglieva in meditazione: mentre le armi giacevano sull’altare egli vegliava, s’immergeva in un bagno purificatore, poi vestiva la clamide bianca ed entrava nella cappella dedicata a San Martino o San Giorgio e pregava. Al mattino avveniva la consacrazione: gli venivano consegnate la spada, gli speroni ed il cinturone e quindi pronunciava il giuramento del cavaliere.
E’ quest’ultima parte della cerimonia che viene rappresentata nel corteo storico: alla presenza delle autorità civili e religiose, il giovane paggio è in attesa dell’investitura; gli fanno corona altri giovani cavalieri che portano le insegne di san Giorgio e san Maurizio, gli speroni, la spada ed il cinturone, lo scudo. Seguono i nobili della casata con alcune dame che portano la veste bianca ed il mantello rosso usati dal cavaliere per la “veglia d’armi”.
FANTINO: Dopo tre Palii corsi consecutivamente con Martin Ballesteros e dopo l'amarezza dello scorso anno, con una corsa terminata già all'abbassamento del canapo, il Borgo Santa Maria Nuova ha scelto di cambiare strada, puntando su Luigi Bruschelli. Trecciolino, Re di Piazza del Campo a Siena tra i fantini in attività, indosserà così per la prima volta i colori rosa-azzurro, cercando di trovare un risultato di livello ancora mai raggiunto ad Asti. Nel proprio curriculum astigiano, infatti, Bruschelli può vantare solamente un ottavo posto, ottenuto nel 1999 con San Pietro come suo miglior risultato. Nelle restanti edizioni in sole tre occasioni Trecciolino ha saputo strappare il pass per la finale: nel 1993 con San Martino San Rocco (finale poi non disputata per un infortunio al cavallo), nel 2002 con Moncalvo (finale conclusa con una caduta) e nel 2010 con Torretta (finale a cui non ha preso parte a causa di un infortunio). Poco fortunato per Bruschelli era stato anche il Palio dello scorso anno quando, scelto da San Silvestro a pochi giorni dalla corsa, non era riuscito ad andare oltre alla batteria. Detto dei precedenti ad Asti, però, a far sognare i borghigiani del Grifone sono la carriera di Trecciolino (13 vittorie a Siena, 2 a Ferrara, 1 a Legnano) e l'ottimo stato di forma evidenziato in stagione. Alla soglia dei 50 anni, infatti, oltre a ben figurare nelle varie corse di provincia, Trecciolino ha concluso al secondo posto il Palio di San Vincenzo ed è stato protagonista di un grande Palio a Fucecchio, riuscendo a bloccare in batteria la corsa della Contrada avversaria. Meno bene, però, sono andati i due Palii di Siena, entrambi corsi con la Contrada del Nicchio ed entrambi conclusi da Bruschelli con una caduta. L'ultima, quella del 16 agosto, aveva fatto temere un'assenza forzata di Trecciolino da Asti. Voci prontamente smentite, però, dal Borgo rosa-azzurro, pronto ad affidarsi alla sua esperienza nel Palio del prossimo 2 settembre.
CAVALLI: Una prima scelta che pare chiara ed un’alternativa da scegliere tra una vasta rosa di nomi. Questa, salvo sorprese, pare essere la situazione cavalli del Borgo Santa Maria Nuova. La prima scelta risponde al nome di Voulture, cavallo di 4 anni che, oltre ad impressionare in tutta la stagione, ha preso parte, come richiesto dal Regolamento veterinario, ad entrambe le Prove d'addestramento allo stadio. Dopo le due vittorie stagionali a Pian delle Fornaci, Voulture ha preso parte in stagione anche al Palio della Costa Etrusca, chiudendo in seconda posizione. Ottimi anche i risultati ottenuti al Censin Bosia con una buona prova a giugno, fatta di uno spunto molto interessante nel corso del secondo giro, ed un brillante secondo posto raggiunto in quelle di luglio. Molto più che probabile, quindi, che la prima scelta rosa-azzurra possa essere lui.
Ampia scelta, invece, per il secondo cavallo. Trecciolino nelle prove di giugno aveva portato ad Asti Ungolo, che aveva chiuso la sua batteria in quarta posizione. Non mancano, però, le alternative con i vari S'Othieresu, Terribile da Clodia e Superbia de Sedini che, montati nelle prove ad Asti da Enrico Bruschelli, sono stati ammessi alle visite per il Palio. Possibile, quindi, che uno di questi possa diventare anche il secondo cavallo di Santa Maria Nuova.
LA SETTIMANA DEL PALIO:
- Mercoledì 29 Agosto:
ore 21.00: Cenino presso il Cortile della sede in Via Arò
- Giovedì 30 Agosto:
ore 20.30: Cena del Fantino presso il Cortile della sede in Via Arò, prima dell'investitura in Piazza San Secondo
- Venerdì 31 Agosto:
ore 18.00: Sfilata dei bambini per le vie del Borgo
ore 20.30: Apericena con il fantino presso il Cortile della sede in via Arò
ore 21.00: Prove degli sfilanti presso la sede
- Sabato 1 Settembre:
ore 20.30: Cena Propiziatrice in Piazza Santa Maria Nuova
- Domenica 2 Settembre:
ore 10.15: Santa Messa con la partecipazione dei figuranti e del fantino
ore 11.00: Benedizione del cavallo e del fantino. A seguire esibizione degli sbandieratori e dei musici.
ore 11.30: Sfilata per le vie del Borgo
CAVALLI: Una prima scelta che pare chiara ed un’alternativa da scegliere tra una vasta rosa di nomi. Questa, salvo sorprese, pare essere la situazione cavalli del Borgo Santa Maria Nuova. La prima scelta risponde al nome di Voulture, cavallo di 4 anni che, oltre ad impressionare in tutta la stagione, ha preso parte, come richiesto dal Regolamento veterinario, ad entrambe le Prove d'addestramento allo stadio. Dopo le due vittorie stagionali a Pian delle Fornaci, Voulture ha preso parte in stagione anche al Palio della Costa Etrusca, chiudendo in seconda posizione. Ottimi anche i risultati ottenuti al Censin Bosia con una buona prova a giugno, fatta di uno spunto molto interessante nel corso del secondo giro, ed un brillante secondo posto raggiunto in quelle di luglio. Molto più che probabile, quindi, che la prima scelta rosa-azzurra possa essere lui.
Ampia scelta, invece, per il secondo cavallo. Trecciolino nelle prove di giugno aveva portato ad Asti Ungolo, che aveva chiuso la sua batteria in quarta posizione. Non mancano, però, le alternative con i vari S'Othieresu, Terribile da Clodia e Superbia de Sedini che, montati nelle prove ad Asti da Enrico Bruschelli, sono stati ammessi alle visite per il Palio. Possibile, quindi, che uno di questi possa diventare anche il secondo cavallo di Santa Maria Nuova.
LA SETTIMANA DEL PALIO:
ore 21.00: Cenino presso il Cortile della sede in Via Arò
- Giovedì 30 Agosto:
ore 20.30: Cena del Fantino presso il Cortile della sede in Via Arò, prima dell'investitura in Piazza San Secondo
- Venerdì 31 Agosto:
ore 18.00: Sfilata dei bambini per le vie del Borgo
ore 20.30: Apericena con il fantino presso il Cortile della sede in via Arò
ore 21.00: Prove degli sfilanti presso la sede
- Sabato 1 Settembre:
ore 20.30: Cena Propiziatrice in Piazza Santa Maria Nuova
- Domenica 2 Settembre:
ore 10.15: Santa Messa con la partecipazione dei figuranti e del fantino
ore 11.00: Benedizione del cavallo e del fantino. A seguire esibizione degli sbandieratori e dei musici.
ore 11.30: Sfilata per le vie del Borgo