giovedì 16 agosto 2018

Verso il Palio 2018 - Il Borgo Don Bosco


Borgo di recente costituzione, si trova nella zona degli “antichi sbocchi nord” di Asti ed è caratterizzato da ampie aree destinate a verde pubblico oltre ad essere la zona residenziale della città, in cui sorge anche il nuovissimo ospedale. La chiesa, costruita nel 1962, è dedicata a  San Giovanni Bosco, figura di educatore e sacerdote di origine astigiana, la cui opera ha di gran lunga valicato i confini cittadini.

COLORI: giallo e blu

RETTORE: Marco Scassa

VITTORIE: I Drappi del 1967, del 1971 e del 1980 sono stati vinti dal Borgo Don Bosco congiuntamente al Borgo Viatosto. Quello del 1996, invece, è stato vinto da Don Bosco dopo la separazione da Viatosto.






1967

Pietro Altieri "Petruzzo" su Gavin

Rettore: Giacinto Occhionero






1971

Giovanni Manca "Gentleman" su Via 
Veneto "Via col Vento"

Rettore: Giacinto Occhionero







1980

Mariano Zedda "Pepe" su Skat "Imprevisto"

Rettore: Lino Famiglietti







1996

Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Blue Baker "Bingo"

Rettore: Maddalena Spessa


TEMA DELLA SFILATA: "Amedeo VI il Conte Verde"

Amedeo VI conte di Savoia, detto il Conte Verde nacque a Chambery il 4 gennaio 1334. Figlio di Aimone, gli successe nel 1343 e fino al 1348 governò assistito da un consiglio di reggenza; nel 1355 sposò Bona di Borbone, figlia di Pietro I di Borbone e di Isabella di Valois, donna energica e capace, che resse lo stato durante la lunga serie di guerre che tennero il marito lontano dalla corte: impegnato dapprima a combattere i Turchi e i Bulgari (1366-67) in difesa del cugino Giovanni V Paleologo, imperatore d'Oriente, tornato in Italia si trovò a dover fronteggiare le mire espansionistiche dei Visconti. 
Nel 1371 Bernabò Visconti si impadronì di territori estensi che appartenevano, formalmente, alla Chiesa. Questo indusse papa Gregorio  XI a formare una lega cui aderirono anche l’imperatore Carlo IV e il Conte Verde, ostile al Visconti per le pretese avanzate sui marchesati di Saluzzo e del Monferrato e su Asti: Amedeo VI divenne il capitano generale della Lega per conto del pontefice, che si impegnò a fornirgli 600 lance e 10.000 fiorini d’oro.
Nel 1372 alla morte di Giovanni Paleologo, marchese del Monferrato, si aprì la spinosa questione della successione, cui aspiravano sia Amedeo di Savoia sia Visconti. A giugno l'esercito visconteo,  al comando di Francesco d'Este, Jacopo dal  Verme, Ambrogio Visconti, Ruggero Ranieri detto Cane, Ugolino da Saluzzo e John Hawkhood detto Giovanni Acuto, pose l'assedio ad Asti. 
Il Conte Verde, sostenuto dal Vescovo d’Asti Giovanni Malabaila, aveva provveduto a fortificare i luoghi più esposti dell’Astigiano; fiancheggiato dal Conte di Majorca, dal Conte di Ginevra e da Umberto e Oddone di Villars Amedeo VI venne in soccorso alla città e riuscì a liberare Asti dall'assedio, configgendo i viscontei dapprima sul fiume Tanaro e poi definitivamente sulla Versa.
Si narra che prima della battaglia Conte di Foix avesse donato al Conte Verde quattro levrieri: visto il successo conseguito, Amedeo VI decise che questi cani fossero stati di buon auspicio e che non dovessero più mancare alla sua corte.

FANTINO: Una scelta presa più di un anno fa e che dopo il quarto posto conquistato nel 2017 il Borgo Don Bosco ha scelto di portare avanti anche per il 2018, con il chiaro obiettivo di portare a casa il Drappo. Così il 2 settembre in Piazza Alfieri sarà ancora Giovanni Atzeni a difendere i colori gialloblu di Don Bosco. Tittia vanta ad Asti già tre vittorie, ottenute con Santa Caterina, San Secondo e Nizza. Tre vittorie, quelle di Atzeni ad Asti, destinate a rimanere nella storia del nostro Palio. La prima, ottenuta per Santa Caterina e datata 2003, anno del debutto ad Asti di Atzeni, era infatti arrivata a seguito dalla discussa squalifica di Tanaro, con Santa Caterina che, pur avendo tagliato il traguardo al secondo posto, fu quindi insignita della vittoria. Il secondo trionfo, risalente al 2007 con San Secondo, invece, era stato ottenuto grazie all'impresa compiuta dalla cavalla scossa Impera. Più freschi, infine, i ricordi dell'ultima vittoria ottenuta in Piazza Alfieri da Atzeni, capace due anni fa di portare al trionfo Nizza al termine di una finale combattuta fino all'ultimo metro. Oltre alle tre vittorie, Tittia ad Asti vanta un bottino di altre nove finali raggiunte, per un totale di ben dodici finali guadagnate nei quindici Palii finora disputati. Da sottolineare, inoltre, come Atzeni, ad esclusione di Don Bosco, abbia difeso ad Asti solamente i colori di Santa Caterina, San Secondo e Nizza, riuscendo a portare a tutti e tre l'ambito Drappo. Un’impresa che proverà a ripetere anche in gialloblù. Oltre alle brillanti prestazioni astigiane, Tittia, può vantare nel proprio palmares, tra le altre, anche cinque vittorie a Siena e tre vittorie a Legnano. Nella stagione 2018 il fantino sardo di origini tedesche ha vinto il Palio della Costa Etrusca ed è stato finalista del Palio di Legnano. Atzeni ha inoltre disputato entrambe le Carriere senesi, correndo a luglio con la Contrada dell'Oca e ad agosto con quella della Tartuca, senza però riuscire a lasciare il segno.

CAVALLI: Presente allo stadio nella sola riunione di giugno, Atzeni ha testato in quell'occasione i due cavalli che, con ogni probabilità, saranno quelli a disposizione di Don Bosco per il Palio. Nessun dubbio sulla prima scelta che, come un anno fa, sarà ancora Umatilla, cavalla che già nel Palio 2017 seppe dimostrare il proprio valore chiudendo al quarto posto il primo Palio della sua carriera. Un risulto che ha avuto seguito anche in questa stagione 2018, che ha visto Umatilla chiudere al secondo posto il Palio di Buti, vincere una corsa a Pian delle Fornaci e c'entrare la prima vittoria in un Palio in quel di San Vincenzo. Un percorso in continuo miglioramento, proseguito con il terzo posto nelle prove d'addestramento astigiane, che può far sognare i borghigiani gialloblu. Se non ci sono dubbi sulla prima scelta, pochi dovrebbero essere anche quelli sulla seconda. Dopo il test nelle prove di giugno con la monta di Atzeni e quello nelle prove di luglio con la monta di Cersosimo, dovrebbe essere Vittorino il secondo cavallo a disposizione di Don Bosco. Cavallo di 4 anni, e per questo tenuto a partecipare ad entrambe le riunioni alo stadio, Vittorino ha ben impressionato allo stadio, ottenendo un quarto posto a giugno ed un terzo in quelle di luglio. 

LA SETTIMANA DEL PALIO:
- Martedì 28 Agosto:
ore 10.30: Visita al Museo del Palio per i bambini.
ore 20.30: "Giro pizza Party" - Il cenino dei bambini. Pizza e bibita con esibizione dei piccoli sbandieratori e musici.

- Mercoledì 29 Agosto:
ore 18.30: English Happy Hour - Aperitivo inglese.
ore 20.30: Cenino Americano. Hamburger e patatine con musica live di Andrea Cerrato.

- Giovedì 30 Agosto:
ore 20.30: Cenino Medievale con polletto e patatine. A seguire tutti insieme in Piazza San Secondo per la Cerimonia di Investitura del fantino.

- Venerdì 31 Agosto:
ore 13.00: Pranzo in sede offerto a tutti i bambini
ore 20.30: Sangria Party

- Sabato 1 Settembre - ore 20.30: Cena Propiziatrice presso la Sede in via Conte Verde.

- Domenica 2 Settembre: In mattinata ritrovo in sede prima della Santa Messa e della benedizione del cavallo e del fantino. A seguire sfilata per le vie del Borgo.