venerdì 17 agosto 2018

Verso il Palio 2018 - Il Borgo Torretta


Il Borgo si trova alle porte della città, a occidente. La sua denominazione ricorda l’antica torre che era utilizzata per vigilare la frequentatissima strada per Torino. Dal 1578 al 1801 fu attivo il Convento dei Cappuccini di cui si conserva ancora parte dell’edificio e rimane il ricordo nell’omonima località situata ai limiti del Borgo. Alla ripresa del Palio ha corso sotto la denominazione Torretta – Santa Caterina fino alla separazione, avvenuta nel 1969. Dal 1970 il Borgo ha corso autonomamente con la denominazione Torretta - Nostra Signora di Lourdes.

COLORI: bianco, rosso e blu

RETTORE: Giovanni Spadonaro

VITTORIE: 






1976

Mario Beccaris "Lo Scarus" su Cel

Rettore: Luigi De Pascale







2004

Giuseppe Zedde "Gingillo" su Ergosong "Fischietto"

Rettore: Roberto Carosso







2013

Giuseppe Zedde "Gingillo" su Il Conte la Violina

Rettore: Giovanni Spandonaro



TEMA DELLA SFILATA: "I Malabayla"

L’ascesa sociale dei Malabayla avvenne – come per molte altre famiglie di Asti – dapprima grazie all’attività commerciale e in seguito grazie al prestito su pegno. Famiglia di parte guelfa, fece il proprio ingresso nella politica astigiana nell'ultimo quarto del Duecento. In questo periodo le figure di maggior rilievo furono quelle di Abellone, sapiente nel 1304, e di Giacomo, più volte credendario e sapiens tra il 1279 e il 1311, nonché ufficiale del catasto nel 1306 e massaro (collettore dei redditi del comune) dal 1309 al 1312. Nella seconda metà del Trecento si distinse Pietro Malabaila: sostenitore del partito visconteo, intraprese una carriera che culminò con la  carica di podestà di Bra (1356). Nel 1341 papa Clemente VI consacrò vescovo di Asti Baldracco Malabayla (1338/1355), che riorganizzò la clientela vescovile e raccolse tutti i diplomi e le concessioni dei feudi vescovili in un codice in pergamena denominato “Libro verde della Chiesa di Asti”; a lui successe un altro vescovo appartenente alla stessa famiglia, Giovanni (1355/1377).
Dalla fine del XIII secolo la famiglia fu attiva nel prestito di denaro in Savoia, nella Bresse e lungo il percorso che conduceva alle fiere di Chàlon-sur-Saòne (Borgogna). Nel 1312 le casane dei Malabayla furono sequestrate da Amedeo V, avverso alla dedizione compiuta da Asti a Roberto d'Angiò. Pagato il riscatto, i Malabaila continuarono l'attività per tutto il XIV secolo.
I fratelli Giacomo, Antonio e Guidetto, del ramo di Castellinaldo, nel 1342 divennero banchieri della curia papale ad Avignone. L'incarico, troppo oneroso sul piano finanziario e organizzativo, vent'anni più tardi li portò al fallimento – collegato anche a una coeva e pesante svalutazione monetaria –, non senza aver loro procurato enormi guadagni.
La famiglia, oltre a operare a livello internazionale, esercitò il prestito su pegno anche sul territorio astigiano, area nella quale peraltro investì parte notevole dei proventi dell’attività creditizia portata avanti in Europa.
I Malabayla godettero di un'ulteriore fase di potenza sotto la dominazione orléanese, nella seconda metà del XV secolo, con il miles Alessandro, membro del Consiglio segreto ducale e protagonista di una carriera culminante nella designazione a vice governatore di Asti nel 1502 e a “transpadanus regius generalis gubernator”.

FANTINO: Un'amara eliminazione nella batteria del Palio 2016, un terzo posto al termine di un Palio all'attacco dodici mesi fa, ed ora la ferma volontà di centrare il bersaglio grosso. Per il terzo anno consecutivo la Torretta punta su Valter Pusceddu, pronto a vestire per la sesta volta in carriera la giubba bianco-rossa-blu. Proprio con la Torretta, infatti, Bighino aveva debuttato ad Asti nel 1999, in quello che fu il primo dei suoi 19 Palii corsi finora in Piazza Alfieri. Una piazza dove Pusceddu ha difeso, oltre a quelli della Torretta, anche i colori di Tanaro, San Damiano, San Secondo, Cattedrale, Viatosto, Santa Caterina, San Martino San Rocco e San Paolo, ottenendo per ben dieci volte l'accesso alla finale. Finali spesso sfortunate, con ben tre secondi posti arrivati nel 2003, nel 2010 e nel 2014, ma anche con un trionfo, quello del 2015 con San Paolo. Poi il passaggio alla Torretta con l'obiettivo di arrivare al secondo successo astigiano. Un successo non arrivato nei primi due tentativi, ma che verrà inseguito anche in questo 2018. Pusceddu arriverà ad Asti dopo un'annata sicuramente positiva che, oltre a vederlo già al canapo nei Palii di Ferrara, Castiglion Fiorentino, Bientina, Pian di Scò e Fermo, lo ha visto vincitore del Palio di Fucecchio con i colori della Contrada Samo. Qualche giorno fa, infine, ha preso parte anche al Palio di Piancastagnaio accarezzando per alcuni metri il sogno della vittoria, prima di essere costretto ad arrendersi al calo del suo cavallo. Nell'occasione, però, Pusceddu ha mostrato anche le sue doti di "difensore", riuscendo a parare gli attacchi portategli dalla Contrada avversaria ed impedendo ad essa di prendere la testa e di portare a casa il Palio.

CAVALLI: Presente ad entrambe le riunioni allo stadio di Asti, Pusceddu può disporre di tre cavalli. Pochi dubbi sulle scelte, con Tiepolo e Bonantonio da Clodia destinati ad essere i due cavalli da portare ad Asti e Uragano Rosso alternativa in caso di necessità. Una coppia, quella formata da Tiepolo e Bonantonio, di enorme spessore, soprattutto alla luce di quanto visto un anno fa in Piazza Alfieri con Tiepolo terzo all'arrivo proprio con la Torretta e Bonantonio finalista con San Secondo. Risultati di spessore confermati anche durante la stagione 2018. Una stagione che ha visto Tiepolo vincitore di una corsa a Fucecchio, primo nelle Prove d'addestramento al Censin Bosia, secondo al Palio di Ferrara e presente al Palio di Fermo. Positiva anche la stagione di Bonantonio da Clodia, presente nei Palii di Buti, Ferrara e Feltre, oltre che secondo nelle prove ad Asti ed in una delle corse a Fucecchio. Buona la sua recente prova anche al Palio di Piancastaganio che lo ha visto in testa per alcuni metri, prima di perdere ritmo nel corso dell'ultimo giro. Alla luce dei risultati stagionali e del livello dei cavalli, Torretta arriverà dunque al Palio con le carte in regola per poter sognare il trionfo. Probabile che la prima scelta possa essere Tiepolo, con Bonantonio a rappresentare la validissima alternativa.

LA SETTIMANA DEL PALIO:
- Martedì 28 Agosto - ore 20.30: Cenino pre-Palio con polletto, patatine e bibite.

- Mercoledì 29 Agosto - ore 21.30: Cenino pre-Palio con affettati misti, primo e dessert.

- Giovedì 30 Agosto - ore 20.00: Apericena con gastronomia varia. A seguire presentazione del fantino in Piazza San Secondo.

- Venerdì 31 Agosto - ore 20.30: Cena Propiziatoria in Piazzetta N.S. di Lourdes.

- Domenica 2 Settembre:
- ore 9.00: Sfilata del Corteo Storico per le vie del Borgo con partenza dalla Sede.
- ore 9.30: Celebrazione della Santa Messa
- ore 10.30: Benedizione del cavallo e del fantino
- ore 11.00: Esibizione del Gruppo sbandieratori e prosecuzione del Corteo