Un fiume bianco-azzurro invade la centrale piazza cittadina per andare a prendere il Crocione di Ariberto d’Intimiano e deporlo nella propria chiesa di Contrada dove sarà “custodito e venerato dai contradaioli” come da richiesta di mons. Cairati.
Il corteo storico della Contrada al gran completo, aperto dai musici e con i due fantini vittoriosi di Provaccia e Palio a cavallo entra in piazza con qualche minuto di ritardo.
Si passa poi agli atti ufficiali davanti alle altre Reggenze: la consegna del Peso nelle mani del Gran Priore Mario Almici, la consegna della Croce di Ariberto alla Reggenza al completo che entra in Basilica per prenderne possesso, gli onori alla Croce dei Capitani e il corteo riparte subito per tornare nei propri territori e per iniziare la festa che è andata avanti fino a tarda notte.
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