domenica 15 giugno 2014

Pasta: "Fabrizio, ti chiedo di amare il Palio come ho cercato di farlo io"



Pubblichiamo la lettera di dimissioni di Alberto Pasta, ex Assessore al Palio, in merito alla vicenda del ritiro delle delega al Palio


Caro Fabrizio,

formalizzo per iscritto quanto già avuto modo di discutere con Te a voce. Vorrai scusarmi se non userò toni e modi burocratici, tra noi possiamo farne a meno, ed anche se non sarò troppo conciso, ma sempre nella più totale trasparenza ed onestà intellettuale.

Ho preso atto della Tua decisione di procedere ad una rivisitazione dell’assetto della Giunta Municipale che comporta l’uscita di un Assessore, l’entrata di un altro e la redistribuzione delle deleghe all’interno della stessa con la delega al Palio trattenuta da Te.

Ti ho altresì comunicato che non condivido tale scelta, e non ne capisco le motivazioni.

Vedi, caro Fabrizio, ho imparato nella vita che, come diceva il grande Totò, bisogna scegliere se essere uomini o caporali: i secondi sono costituiti dagli opportunisti, dagli yes men, da coloro che si esprimono solo in base alle convenienze del momento, da chi accetta compromessi pur di tenere incarichi, poltrone e strapuntini; Tu sai che non ho mai fatto parte di questa schiera.

Apprezzo le Tue reiterate richieste di continuare il percorso insieme, ma, credimi, con una grandissima ferita nel cuore, per rispetto alla mia coscienza e per coerenza con i miei principi morali, non posso accettare.

Ti ringrazio sinceramente per la grande opportunità che mi hai dato due anni fa consentendomi di servire la mia Città con i miei pregi (pochi) e difetti (molti). E’ stata appunto una opportunità straordinaria, faticosa ed esaltante, che mi ha consentito di dialogare con molti pezzi della Città per il bene della stessa, affermando sempre i contenuti del nostro programma, sia sul versante dell’ambiente che su quello del Palio, della legalità e della trasparenza. Così come voglio ringraziare tutti i Consiglieri Comunali ed i miei Colleghi di Giunta che hanno arricchito il mio patrimonio intellettuale con il confronto ed il dialogo. Un ringraziamento particolare, consentimelo, a Vittorio Voglino, amico vero e maestro di vita.

Mi dimetto con profondo dolore, facendolo a testa alta e con la schiena diritta e ricordandomi sempre che la politica si fa veramente per passione e non per convenienza personale.

Confido che il mio successore all’Ambiente voglia portare avanti progetti che ormai in pista, stanno per concretizzarsi: la bonifica della ex Way Assauto, la possibilità di ricevere finanziamenti statali sul telerilevamento dell’amianto, la attuazione del progetto “Pig-watching”sul contrasto alle discariche abusive, la pratica SIC Valmanera e le altre iniziative.

A Te, Fabrizio, chiedo di amare il Palio come ho cercato di farlo io: una splendida creatura che deve essere alimentata con le attenzioni che merita.

Un’ultima considerazione: sarà una coincidenza ma il mio ultimo atto amministrativo è stata la disposizione data agli uffici di procedere alla nomina di parte offesa del Comune di Asti nel procedimento penale riguardante i gravissimi fatti dell’ATC; la mia ultima rappresentanza del Comune di Asti tra poco alla rassegna di Passepartout con la “lectio magistralis” di Marco Travaglio.

Senza alcun rancore. Un abbraccio. Viva Asti, viva il Palio di Asti