E anche questa volta per Asti ci sarà Bircolotti. Il mossiere più longevo del nostro Palio (alla mossa dal 2001, quasi ininterrottamente, se escludiamo due pause, nel 2007 e nel 2011) è stato riconfermato mercoledì sera dal Consiglio del Palio, praticamente all'unanimità.
Renato come hai accolto questa ennesima riconferma?
Con molta soddisfazione. Ho sempre sostenuto, e sostengo, che il Palio di Asti sia al vertice di quelli italiani, sia per difficoltà sia per quanto riguarda il coefficiente tecnico. Per me è un grandissimo onore essere di nuovo in piazza Alfieri a Settembre.
L'anno scorso è stato un Palio molto difficile. Cosa ti proponi per il 2014?
Guarda, l'anno scorso siamo partiti cono certi presupposti che poi si sono persi strada facendo. Un Palio è sempre un Palio, bisogna sempre commisurare le azioni e gli intendimenti con quello che accade sul campo. Io non ho bisogno di farmi conoscere o riconfermare,quindi il mio impegno sarà quello di mantenere sempre i livelli di qualità che voglio mantenere in tutti i Palii, da quelli di prima fascia a quelli più piccoli.
Il Consiglio del Palio ha deciso per una regolamentazione più severa della mossa.
La severità è sempre un'arma a doppio taglio. Sta al mossiere capire quando farne un uso appropriato. Altrimenti, terminati i richiami, il mossiere si ritrova con le armi spuntate: su questo ci deve essere molta responsabilità sia da parte dei fantini che da parte del mossiere,. cercando di valutare le situazioni caso per caso.
Tra queste modifiche, probabilmente ci sarà anche un maggiore uso dei richiami da parte del mossiere. Obbligatori in caso di forzatura del canapo. Cosa ne pensi?
Dobbiamo distinguere sempre forzatura con forzatura. Esistono cavalli che tendono naturalmente a forzare il canapo, mentre per altri casi si tratta di azioni deliberate. Anche in questo caso, è il mossiere che deve valutare caso per caso. Su questo argomento, penso che ci sia tutto il tempo per valutare gli eventuali accorgimenti assieme ai rettori.