L'associazione presieduta da Stefano Antonetti ha cominciato nei giorni scorsi a spostare scatoloni, scenografie, vessilli e le tredici bancarelle realizzate da Fabio Giudice, per portarli dietro l'angolo, nella sala lettura della ex biblioteca, spostata tre anni fa nelle ex Scuderie napoleoniche.
«Dobbiamo fare ancora qualche lavoretto di manutenzione all'impianto elettrico a nostre spese, ma ormai siamo pronti per entrare», afferma Stefano Antonetti, «entro questa settimana dovremmo riuscire a terminare il trasloco con l'aiuto di qualche volontario. Ci sono stati donati alcuni mobili che lasceremo nella sala, dove metteremo alcune pareti divisorie. Nel giro di due settimane diventerà la nostra nuova sede operativa».
Da marzo 2013 la mansarda è diventata la nuova sede della banda Città di Feltre. L’organizzazione della Mostra dell'artigianato invece, che condivideva gli spazi della vecchia sede di via Mezzaterra con l’associazione Palio e il quartiere Santo Stefano, è troppo impegnata con l’imminente kermesse per fare un trasloco.
Il problema della vecchia sede è l'agibilità, ma il Comune sta tentando di non mettere le tre associazioni alla porta. Santo Stefano è in lista d'attesa ormai da anni per una sede adatta, nonché dignitosa. L'elenco si è allungato con la chiusura del Centro giovani per alienazione, con l'aggiunta di una decina di associazioni rimaste orfane di un tetto. L'assessore all'associazionismo Giovanni Pelosio sta lavorando con gli uffici comunali per trovare una soluzione: «Stiamo riordinando e valutando i contratti di locazione per vedere se ce ne sono di scaduti o di inattivi. Gli spazi dell'ex giudice di pace non basteranno per tutti e per Santo Stefano non credo sarebbe la soluzione più adatta». «Noi non siamo destinati ad andare al Tomitano. Magari!», esclama il presidente del Corno d'oro Paolo Rigoni, «Stiamo ancora aspettando che il Comune ci trovi un'altra sede dove metterci».