mercoledì 28 agosto 2013

Paliotto: "Dopo il 15 settembre si inizi una discussione seria sullo spostamento della data"


Egregio Direttore,

con ieri sera è iniziata ufficialmente la "corsa al Paliotto",tutti i gruppi iniziano ad intensificare gli allenamenti,e così decine di ragazzi e adulti resteranno x ore e ore nei vari parcheggi a provare le esibizioni x il giovedì antecedente il Palio. Già...da giovedì sera a domenica. Il passo e' breve...i comitati ,anzi,i rioni e i borghi chiedono manodopera e idee nuove,e molte novità sono precluse perché chi potrebbe introdurle resta fino a tarda sera a provare la "grande squadra". Mi sembra questo il paradosso più evidente della realtà astigiana. I più volenterosi possono,se il lavoro lo permette,donare alla propria sede 1-2 ore,altrimenti fino a venerdì sono invisibili. Dal giorno dopo il Paliotto bisogna scrollarsi di dosso delusione o euforia, ci sono da preparare le cene,le prove da vedere,bancarella,tanta manodopera varia da svolgere. Troppe cose in poco tempo,e la qualità delle attività collaterali spesso ne risente. Anche dove invece le cose "sono fatte bene" potrebbero essere fatte meglio.
Da sempre i partecipanti al Palio accettano di rinunciare a questa forza lavoro perché "non si sa dove mettere il Paliotto" ,perché è chiaro che queste persone servirebbero come l'aria,ma non si sa come e quando spostare la manifestazione .
La questione non è facile ,ogni alternativa ha i suoi pro e i suoi contro ,a me per ora basterebbe che si aprisse una discussione seria,a Palio finito,per spostare la gara in modo da valorizzarla e nel contempo non perdere queste preziose risorse interne.
Una discussione che esuli dalla semplice convenienza economica ma che possa partorire idee pratiche e attuabili per dare "benzina" a tutte le realtà di Palio.

Un appassionato