mercoledì 21 agosto 2013

E' già Palio 17) Castell'Alfero: "Molto convinti con Bandini"


"C'è ancora molto da fare, ma stiamo incominciando il rinnovamento sperato" poarla così il rettore di Castell'Alfero Alessandro Filippa, quasi al termine del suo secondo anno di rettorato nel comune bianco azzurro e oro. "Ci sono stati molti bei momenti in questi due anni di rettorato - ci confida -anche se ora non sono in grado di sceglierne uno solo. Diciamo che è tutto il contesto intorno a noi ad invogliarci a fare Palio".



IL PALIO SECONDO ALESSANDRO FILIPPA

"Il Palio racconta in maniera esemplare la mia giovinezza - afferma il rettore - ho incominciato a fare Palio fin da piccolo, facendo lo sbandieratore e pian piano ricoprendo tutti i ruoli affidatami. Sono molto contento di quello che sono riuscito a fare e non intendo certo smettere qua, ma darò molto anche negli anni a venire".



CASTELL'ALFERO AL PALIO

Il Comune di Castell'Alfero si affida a Claudio Bandini con una accoppiata ormai consolidata. "C'è molto entusiasmo quest'anno - confida il rettore - sentiamo molto la palpitazione in attesa della terza domenica di settembre. Claudio è in gran forma e anche alle corse allo stadio si è visto molto bene".





Un importante incontro sul “Ponte della Rotta”

Nel 1305 moriva Giovanni I, Marchese del Monferrato, dopo aver designato come suo 
erede Teodoro, figlio di sua sorella Violante e dell’imperatore bizantino Andronico I 
Paleologo. Teodoro, giunto a Genova da Costantinopoli, sposò Argentina, figlia di Opicino 
Spinola, e si trasferì a Casale. Erano tempi difficili per il marchesato: molti possedimenti 
erano stati occupati dal Marchese di Saluzzo e anche il Principe Filippo d’Acaja - da poco 
divenuto Capitano del Comune di Asti - non nascondeva le sue mire sulle terre aleramiche. 
Teodoro decise di ristabilire innanzitutto rapporti di alleanza con gli Astesi e incontrò una 
loro delegazione, capeggiata proprio da Filippo d’Acaja, sul ponte della Rotta, presso 
Grixano, nella vallata tra Portacomaro e Castell’Alfero, terra di confine tra Asti e il 
Monferrato. Il Principe d’Acaja diede ampie rassicurazioni a Teodoro, anche se - tornato ad 
Asti - tentò di convincere il Podestà e il Collegio dei Savi a non stipulare alcuna alleanza 
con il Marchese. Ma gli Astesi furono di diverso avviso e decisero di mantenere l’impegno 
preso con Teodoro.
Il corteo di Castell’Alfero ricorda lo storico incontro, avvenuto nel giorno di San Michele 
(29 settembre) del 1306. Sfileranno il gruppo degli alfieri, scorta d’onore per rendere 
omaggio ai due personaggi, la delegazione astese che accompagna il Principe d’Acaja 
quella monferrina al seguito di Teodoro e, infine, preceduti dal vessillo di Castell’Alfero, i 
notabili castellalferesi e i popolani accorsi per assistere all’evento.