lunedì 19 agosto 2013

Palio dell'Assunta, i voti ai fantini di Siena Free



Questi sono i nostri voti ai 10 fantini che ieri pomeriggio hanno corso la carriera di agosto 2013.

GIOVANNI ATZENI DETTO TITTIA: 10 E LODE

A luglio aveva mancato la lode per un’inezia, questa volta la merita, eccome. Fa un palio praticamente perfetto. Alla mossa il cavallo rimane impigliato nel canape, ma lui è bravo a riprenderlo immediatamente. Disegna delle traiettorie perfette, che gli permettono di recuperare posizioni. Il secondo giro è da fantascienza. Resta a cavallo dimostrandosi in grande condizione quando la Lupa sbatte nel colonnino e lo urta. Da lì in poi è una cavalcata trionfale verso il cappotto personale. FUTURO IMPERATORE

JONATAN BARTOLETTI DETTO SCOMPIGLIO: 6,5

Pronti via e Scompiglio, come consuetudine, è davanti a tutti. Il primo San Martino è perfetto, al Casato invece entra fortissimo e va un po’ largo, permettendo ad Oca e Onda di avvicinarsi. Costruisce una traiettoria molto bassa (forse troppo) al secondo San Martino, probabilmente anche perché il cavallo si butta un po’. Rischia di cadere, rimane a cavallo anche grazie all’Onda, ma il suo palio finisce li perché Morosita non è più rimontabile. GENEROSO

FRANCESCO CARIA DETTO TREMENDO: 6

L’obiettivo dichiarato era non far vincere la Torre e alla fine fa il suo dovere. Alla mossa, anche grazie al posto basso, si fa trovare pronto. Gira bene le prime 2 curve, ma prima del secondo San Martino frena visibilmente dimostrando di cercare solamente la rivale. Forse avrebbe potuto osare un po’ di più. GUARDINGO

LUIGI BRUSCHELLI DETTO TRECCIOLINO: 6-

Alla mossa si fa valere e prende un po’ di spazio a destra e a sinistra, ma quando si parte subisce una strizzata verso l’alto. Al primo San Martino è bravo ad intuire il corridoio che avrebbe potuto lanciarlo nelle prime posizioni. Gira quarto al Casato e si mette in scia delle prime, ma al secondo San Martino sbatte nel colonnino e cade terminando il suo palio e facendosi anche male. PROTAGONISTA MANCATO

ALESSIO MIGHELI: 5,5

Parte in seconda fila non prendendo il tempo di mossa e rischia addirittura di finire subito in Piazza, ma è bravissimo a rifarsi sotto immediatamente, disegnando una traiettoria interna molto bella. Da lì in poi cerca il recupero e pian piano riesce anche portarsi a ridosso delle prime, terminando al terzo posto. SORPRESO

ANTONIO SIRI DETTO AMSICORA: 5

E’ molto bravo, nonostante la strizzata alla mossa, ad uscire secondo dai canapi. Cerca di disegnare la traiettoria giusta al primo San Martino, ma Mocambo non sembra avere il motore di luglio ed improvvisamente si ritrova ottavo, coperto da molte contrade. Cerca di districarsi dalle retrovie, ma ormai il suo palio è compromesso e termina al secondo San Martino dopo l’urto con il colonnino e la conseguente caduta. INTRUPPATO

SEBASTIANO MURTAS DETTO GRANDINE: 5

Parte appaiato alla Lupa facendosi trovare pronto, ma nonostante la seconda posizione, al primo San Martino spolvera i materassi, come già aveva fatto per le prove, perdendo 3 posizioni. Anche al Casato la traiettoria non è perfetta e viene sopravanzato anche dalla Torre. Con la Chiocciola fuori gioco avrebbe potuto fare molto di più. TIMIDO

GIUSEPPE ZEDDE DETTO GINGILLO: 4,5

Il posto alto non lo aiuta, ma quando il Minisini entra sembra fiancare in ritardo. Imposta San Martino dal nono posto, ma è piuttosto bravo a prendere delle traiettorie interne che gli fanno recuperare qualche posizione. Da dietro, però, non riesce mai a farsi vedere, né tantomeno a recuperare terreno. Ci si attendeva molto di più. SONNECCHIANTE

LUCA MINISINI DETTO DE’: 4

A luglio aveva la scusante del cavallo. Questa volta non è fortunato perché capita di rincorsa. Non si capisce cosa aspetti ad entrare, visto che migliore allineamento tra i canapi non lo vedevamo da anni. In corsa non lo vediamo mai e finisce così la sua annata paliesca in modo troppo anonimo per un rientrante. INGIUSTIFICABILE

SILVANO MULAS DETTO VOGLIA: 4

Non riesce mai a prendere la mossa. E’ vero che è al nono posto, ma con molto canape disponibile, invece quando entra la rincorsa parte dalla seconda fila e gira decimo il primo San Martino. La sua corsa in pratica finisce lì perché poi Phalena si fa male e dopo il secondo San Martino è costretto a fermarsi. DELUDENTE

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