La vittoria più sofferta, senz’altro la più bella. Il Duomo conquista il suo Palio numero nove con tre gare perfette. Dopo quella di sabato nel tiro con l’arco - seguita da una staffetta corsa con due soli atleti (e dunque non valida: zero punti), altre due prove esemplari in Pra’ del Moro.
Alla fune e a cavallo la Stella domina e si lascia tutti alle spalle. La classifica finale dice: Duomo 32, Port’Oria e Santo Stefano 28, Castello 25. E proprio Castello incassa, alla fine, una penalizzazione di quattro punti per aver “denunciato” alla Fipav con una email gli staffettisti militari del Duomo, poi bloccati dalla Federazione (con conseguente alterazione della corsa).
Palio rovente, per il clima e per le polemiche.
Pubblico in calo, tempi d’attesa lunghissimi, diretta streaming in differita di almeno venti minuti e che si interrompe prima della partenza della corsa dei cavalli, peraltro preceduta da sei false partenze.
L’organizzazione è stata messa a dura prova e dovrà riflettere. Di certo c’è che il finale è stato rocambolesco e spettacolare, con il Duomo capace di compiere il miracolo e vincere prima alla fune - battendo Santo Stefano e Castello, decisamente favoriti, e poi a cavallo con Bonatonio da Clodia, montato da Andrea Chessa. Nell’epilogo c’è spazio anche per altri veleni nell’area della stalla.
Ma in mezzo all’anello di Pra’ del Moro sventolano le bandiere della Stella. È la terza vittoria negli ultimi quattro anni, ma ha un sapore speciale.