domenica 1 febbraio 2015

Siena, nessun Palio straordinario per l'Expo





“La questione di un Palio straordinario dedicato all'Expo non è mai stata affrontata tra il Comune e le contrade: il tema non esiste. E no, non dedicheremo il Palio dell'Assunta a Expo, anche se è stato fatto in passato in casi analoghi e non sarebbe stato uno scandalo”.

Il sindaco Bruno Valentini spazza via i dubbi e mette la parola fine alle `provocazioni da social network'.

Questo non significa, è chiaro, che l'evento mondiale che si terrà a Milano dal 1 maggio non sia un volano di attrazione e di investimento anche per la nostra città, né che l'amministrazione non stia studiando il modo di legare i temi che saranno oggetto dell'Expo alle iniziative senesi.

Come? E' presto per dirlo.

«Stiamo riflettendo su come legarci - afferma Valentini - magari aprendo le finestre di Palazzo Pubblico a una categoria di ospiti che comprenda gli oltre 140 paesi che parteciperanno a Expo: sarebbe un'occasione importante a livello mondiale». Intanto, una cosa è certa: Siena ha `conquistato' l'opportunità di essere sede dell'evento promosso dalla Regione Toscana come propria anteprima di Expo.

Si intitola «Toscana Terra del Buon Vivere» e si terrà in città alla fine di marzo: una carrellata di chef, show cooking, degustazioni, wine tasting, gala e convivi che racconterà la nostra regione attraverso l'alta gastronomia e vini pregiati. Mesi intensi, dunque, nell'attesa che si compia (anche) il percorso della Capitale Italiana della Cultura 2015: su questo fronte, 200mila euro erano già stati stanziati dal ministro Franceschini, ma è ancora in corso una discussione per innalzare a un milione di euro il plafond a disposizione di ognuna delle cinque città.

Anche questa dunque, potrebbe essere un'importante linea di sviluppo, da affiancare al grande bando - atteso a giorni - per il Destinazione Italia, con valore complessivo di circa 100 milioni di euro. Proprio da qui (viste anche le linee di preferenza che dovrebbero essere riservate ai siti Unesco) potrebbe arrivare una parte dei fondi utili a portare a termine il progetto per trasferire la Pinacoteca al Santa Maria della Scala, progetto su cui è già in atto una collaborazione con banca Monte dei Paschi.

(Fonte: La Nazione)