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E' stato rinviato alla prossima settimana, per la concomitanza del Palio d'argento la riunione del Collegio dei Rettori che dovrebbe continuare con la revisione del regolamento.
Che si tratti di un lavoro lungo, è emerso immediatamente dopo la prima sessione della scorsa settimana. Preso atto che sono molte le cose da modificare nell'attuale regolamento del Palio, il Collegio ha preso la decisione di una modifica radicale del regolamento.
Pochi articoli chiari e comprensibili. Sembra questa la parola d'ordine per il 2015, anche se la strada è sicuramente complicata. Lo sa bene Maurizio Bertolino, uno tra i rettori che con più forza hanno propugnato una modifica delle leggi che governano il Palio: "Attualmente il regolamento è un coacervo di norme che si sono stratificate negli anni, alcune anche molto complicate, che molto spesso non aiutano l'operato di chi deve farle rispettare, anzi si contraddicono tra di loro".
Una semplificazione, insomma è urgente, come ha anche affermato qualche rettore, dicendo che serve, per ipotesi, un regolamento valido e attuale anche tra molti anni a venire.
Le ipotesi in discussione sono diverse, come quella di portare un solo cavallo al posto degli attuali due, possibilità che di fatto andrebbe ad eliminare tutta una serie di ipotesi regolamentari che disciplinano l'eventualità di dover chiedere in prestito un secondo cavallo i giorni precedenti la corsa. Un'altra idea allo studio è quella invece di sostituire, nei casi non si crei un danno diretto alla Festa, le sanzioni disciplinari (ovvero anni di squalifica) con sanzioni pecuniarie, da immettere in un fondo destinato al Palio. Un'azione questa, volta a responsabilizzare le attività dei comitati Palio.
Insomma le proposte sul tavolo del Collegio sono parecchie: lo stesso Capitano del Palio, Enzo Clerico, che ha assistito insieme con i magistrati alla prima sessione, si dice soddisfatto del fatto che "il Collegio dei Rettori abbia scelto una strada di verifica e revisione di tutto il regolamento senza mettere qualche toppa qua e la".
Le cose da fare sono molte, ora si deve vedere se i buoni propositi, come spesso accade nel Palio, non si perderanno per strada.