venerdì 16 gennaio 2015

Spandonaro: "Coghe alla Torretta, grande scommessa per lui e per noi"


Il mercato dei fantini si sveglia con un sussulto inaspettato, e un grande ritorno: Massimo Coghe, vincitore ad Asti di tre Palii, nel 1987, nel 1999, nel 2001, nel 2009 e nel 2011. Uno dei fantini più titolati di piazza Alfieri ( e non solo, visto che la sua prima vittoria risale al Palio corso ancora in piazza Campo del Palio) che dopo aver attaccato al chiodo per due volte il frustino torna per la terza volta a rimettersi in gioco al Palio di Asti.

"La scelta di Massimino - racconta il rettore della Torretta Giovanni Spandonaro - è nata da una disamina attenta dei vari fantini che quest'anno erano slegati dai rispettivi contratti con gli altri comitati. Sapevamo - continua - che quest'anno il mercato dei fantini era piuttosto fermo, e i margini di manovra erano limitati. Quindi, abbiamo provato a contattare Coghe, poco prima delle Festività Natalizie, e dall'altra parte abbiamo trovato una disponibilità a starci a sentire. Andando poi a Siena, ci siamo confrontati insieme a lui con i nostri desideri, i nostri sogni e le nostre aspirazioni, ed abbiamo trovato che le nostre ambizioni combaciavano, così ieri sera ho dato l'annuncio ufficiale al comitato Palio, suscitando la gioia dei tantissimi torrettini presenti".
Una cosa è certa: quella del Coghe non sarà sicuramente una passeggiata trionfante di una vecchia gloria del Palio: "L'ingaggio di Massimino - spiega Spandonaro - è una grandissima scommessa da ambo le parti: per noi e per lui. Il suo ritorno equivale ad un mettersi in gioco importantissimo, ben sapendo che la Torretta non è abituata di certo a fare Palii sottotono".
"E' una scelta importante - incalza il rettore - che però il borgo ha accettato con entusiasmo. Ieri, poco dopo l'annuncio, abbiamo fatto una telefonata in diretta con il Coghe, e gli abbiamo fatto sentire subito il calore dei nostri borghigiani. La Torretta, si sa, è un borgo che ai fantini chiede molto ma dà anche tantissimo".
L'età è mai stata un ostacolo? "Sicuramente è stato uno dei fattori che abbiamo valutato - risponde Spandonaro - ma quando siamo andati a trovarlo abbiamo lo abbiamo trovato in perfetta forma fisica, con un fisico asciutto e un carattere battagliero. Da quando è partita la nostra collaborazione ha ripreso ad allenarsi con costanza, e sappiamo che si presenterà al canapo con dei cavalli preparatissimi.Sicuramente il suo obiettivo sarà quello di vincere, anche se sappiamo tutti che vincere il Palio non è un obiettivo facile. Ma la Torrretta, si sa, anche se non vince tutti gli anni, tutti gli anni si presenta con le carte in regola per poterlo vincere".
Un colpo da maestro, quello messo a segno dallo staff della Torretta guidato dal rettore Spandonaro: una trattativa sottotraccia che ha visto tornare in pista un grande big del mondo del Palio italiano, che incontrerà, come già è stato lo scorso anno per Bruchelli, il proprio figlio, Andrea, che invece vestirà la casacca di Moncalvo.