giovedì 22 gennaio 2015

Buti, palio 2015 da incorniciare





Immancabile il giro di tutte le contrade, per le tradizionali “ralle” agli avversari sconfitti, e poi la cena a Castel di Nocco, con un centinaio di partecipanti. Con il cencio e l’effige di Sant’Antonio al sicuro dentro la chiesetta di San Michele, adesso si prepara le festa ufficiale della vittoria che, salvo imprevisti, si terrà sabato 31 gennaio.

Quella dei rossoverdi è stata una vittoria talmente netta e limpida, che nessuno ha avuto di che ridire.

Al contrario, che abbia vinto la più piccola e la meno blasonata ai più ha fatto piacere, e nessun butese è stato avaro di complimenti e felicitazioni. Fino a ieri la piccola San Michele aveva vinto un Palio soltanto, nel lontano 1994.

Allora Daniele Vannucci, attuale capitano dei rossoverdi, aveva appena compiuto 14 anni. Ma la vittoria se la ricorda bene, anche perché nel ruolo di capocontrada c’era suo padre Carlo. «Per una contrada piccola come la nostra - dice Daniele - gli sforzi sono maggiori. Quello che le altre contrade fanno in dieci noi siamo costretti a farlo in quattro, ma con passione e sacrificio siamo riusciti ad ottenere una vittoria storica, a lungo cercata e spesso sfiorata». «I miei ringraziamenti - prosegue Vannucci - vanno a tutta la contrada, ma anche alla scuderia Abbafati Guida e al veterinario Alessandro Illuzzi, per il grande contributo che hanno dato a questa vittoria. Per non parlare poi di Angiolino Cucinella, che ancora una volta ha dimostrato le sue grandi doti di fantino».

Grande soddisfazione anche da parte dell’organizzazione.

«E’ andato tutto bene - ha commentato ieri il presidente del Seggio, Lorenzo Caturegli - e anche Sant’Antonio ci ha dato una mano, regalandoci una bella giornata. Più che positiva, non soltanto a mio giudizio, anche la prova del mossiere Luciano Gigliotti, che ha saputo gestire al meglio tutte e quattro le mosse».

Caturegli si sente poi in dovere di minimizzare sugli incidenti avvenuti. «Sulla rottura dell’elastico posso dire che siamo stati fortunati - dice -, perché le due persone del pubblico colpite se la sono cavata con un bello spavento e poco più. Si è trattato di una rottura davvero anomala, mai accaduta in tanti anni di Palio, che già dal prossimo anno cercheremo di prevenire con accorgimenti ad hoc».

(Fonte Guido Bini Il Tirreno)