"Due grandi segni sono contenuti nei drappi di Unia, che ringraziamo per la sua grande sensibilità: un richiamo alla femminilità nel Palio e l'amore verso gli animali".
Così il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, nel suo saluto, descrive lo spirito dei drappi di quest'anno: "L'omaggio alla figura della donna, così come quello al corteo storico sono due elementi che spesso mancavano nei nostri drappi - ha spiegato - ma ancora più importante è aver inserito nei drappi un piccolo cagnolino e un volo di colombe. Segno di quell'amore e di quel rispetto verso gli animali che il Palio da sempre ha messo al centro delle proprie attenzioni, e che quest'anno inserisce anche nei drappi"
Questo in sintesi lo spirito dei due drappi che sono stati stimati ieri sera in piazza San Secondo. Per il resto, a parte qualche piccola incertezza protocollare (viene stimato per sbaglio prima il drappo della Collegiata), tutto procede secondo il solito, collaudato, copione.
Il primo atto della serata è stato il corteo storico, in rappresentanza dei 21 aventi il diritto di correre il Palio 2015, composto da: Nobili, Banchieri, Notabili, Mercanti, Dame, Armigeri, Clero, Musici, Sbandieratori e ovviamente dai 21 Rettori accompagnati dai loro Vessilli-
Il cerimoniale si è aperto con la chiamata e l’investitura dei Rettori: il Sindaco ha consegnato loro il “medaglione” recante il simbolo del Palio di Asti ed i colori di appartenenza, il Capitano li ha investiti con la spada la spalla sinistra di ogni Rettore.
Al termine dell’investitura dei Rettori è seguito il giuramento del Capitano del Palio e dei Magistrati: il sindaco ha chiesto loro “Nel nome di San Secondo Patrono di Asti e nello spirito dei valori astesi giurate fedeltà al Palio ed ai suoi messaggi di libertà e tradizione? Giurate voi?"
Dopo questo primo momento, in cui le massime cariche del Palio di Asti hanno giurato sul Codice Catenato,è seguito il giuramento dei Rettori: il Capitano ha recitato la formula: “Nel nome di San Secondo Patrono di Asti e nello spirito dei valori civici di libertà, solidarietà, operosità, sanciti nel Codice Catenato e negli Statuti Astesi, secondo le consuetudini indicate nei testimoniali del Palio degli ultimi secoli, Signori Rettori giurate voi di comportarvi con lealtà ed onore? Giurate voi?”
A questo punto ha avuto inizio la cerimonia della Stima del Palio, dove tre estimatori, in rappresentanza dell'antica corporazione dei drappieri, stimano i due drappi del Palio, opera del maestro Sergio Unia: uno verrà donato alla Collegiata di San Secondo, l'altro andrà in premio al vincitore della corsa del Palio.
Al termine della stima, sul verbale sigillato con ceralacca, il Sindaco della Città di Asti ha dichiarato: "In nome della città e del Consiglio del Palio dichiaro che il Palio dell'anno di grazia 2015 è solennemente indetto secondo gli antichi statuti e regolamenti, e si correrà ad Asti domenica 20 settembre in Piazza Alfieri".
L'ultimo atto di questa antica e solenne cerimonia è stato "l'Esposizione dei Palii" al popolo, dal balcone di Palazzo Civico: il corteo delle autorità è rientrato a Palazzo Civico scortando i drappi fino al balcone che si affaccia sulla Piazza del Santo Patrono, dove i Palii, secondo l'antichissima consuetudine, sono "esposti" al popolo.
Il Palio dell’anno del Signore 2015 è ufficialmente indetto! il giorno 20 del nono mese dell'anno del Signore 2015, Asti corre il suo Palio. E che San Secondo ci assista.