Con il prossimo Palio di Fucecchio in programma domenica prossima , si chiude il cerchio dei mossieri che vedremo nei Palii principali da maggio a settembre. Una riconferma, quasi scontata, quella di Bircolotti, nonostante molti dessero per favoriti altri nomi.
Ormai dopo 13 anni ad Asti 12 a Legnano e 8 mosse a Fucecchio (lasciando da parte Ferrara perché in concomitanza con Legnano) dove non è mai stato a dar la mossa, potremmo dire che Renato sul verrocchio ci è invecchiato veramente.
Bircolotti è una garanzia in professionalità e autorevolezza e sopra alla mossa non si smuove di un millimetro sulle decisioni.
Ma chissà quanta voglia avrà ancora di "arbitrare" i palii, chissà se quella decisione presa nel 2011 di riposarsi per un po' di tempo (3 o 4 anni, dice lui) ed interrotta per le varie vicende paliesche di quell'anno, sarà ancora un punto fermo da mettere in atto. Interpellato in merito alla questione, il mossiere aretino si trincera dietro il classico "no comment".
Sta di fatto che Renato Bircolotti ha fatto la storia dei Paliotti, così come alcuni nella città del Mangia amano chiamarli, battendo ogni record di presenze sopra alla mossa. Però, una conclusione logica salta alla mente. Se Bircolotti si ferma, chi prenderà il suo posto?
Si aprono le porte alle nuove leve, che poi non sono molte. Un po come dire: tutti criticano, tutti dicono e poi nessuno lo vuol fare Tra i giovani, e i meno giovani, non si vedono molte nuove leve prender il posto del mossiere aretino. Non c'è, forse, quel "vivaio" di aspiranti mossieri, da cui attingere, e Bircolotti rimane per molti l'unica scelta possibile,
In bocca al lupo Renato e chissà chi prenderà il suo posto se dal prossimo anno decidesse di riposarsi.