E' una riconferma che ha un valore diverso, quella di Giovanni Spandonaro al vertice del Borgo Torretta.
"Ho trovato tantissima vicinanza e solidarietà quest'anno da parte del mio borgo e di tutto il mondo del Palio - afferma il rettore - e la cosa mi ha fatto veramente molto piacere. Ma la cosa più importante è che ho ricevuto davvero tante pressioni per rimanere in carica. Questo a maggior ragione, in un anno difficile per il Borgo, che ha visto la vittoria della rivale sul campo e che poteva in qualche modo incupire gli animi. I Torrettini invece hanno reagito con grande slancio e voglia di ritornare combattivi".
Quello della Torretta, afferma Spandonaro, è un borgo in forte crescita: "Abbiamo avuto un 10% in più di tesseramenti rispetto allo scorso anno che aveva già visto un "boom" in occasione della vittoria. E' la dimostrazione che la Torretta è un borgo vivo ed importante in cui la voglia di fare il Palio è accesa tutto l'anno. Ed è anche la dimostrazione che ad Asti c'è la voglia di fare Palio".
Poche invece le indicazioni per il prossimo anno in vista della corsa: "Con Girolamo dovremo sicuramente ancora confrontarci, ma tutte le ipotesi rimangono aperte - afferma - in ogni caso una cosa è sicura. La Torretta monta sempre fantini di prima fascia e chi viene a difendere i colori della Torretta sa che qui non si viene in passeggiata. Non mettiamo pressione ai fantini ma loro sanno che vengono a montare in un borgo importante".
Un ultimo importante accenno verso le questioni che stanno attraversando il mondo del Palio: "Sono d'accordo con il fatto che il Collegio debba occuparsi maggiormente delle questioni riguardanti il mondo dei comitati".