lunedì 29 dicembre 2014

Fucecchio, "fumata grigia" sulle corse di primavera




Slitta la decisione sull'opportunità di fare due o tre corse di primavera nel prossimo anno "paliesco" fucecchiese. La riunione tra il Cda guidato da Massimo Billi e i capitani delle dodici contrade non ha portato a nulla di definitivo, nonostante sembra che l'amministrazione fosse più propensa a fare due corse invece che le consuete tre.

I capitani, invece, hanno confermato di voler attenersi alla vecchia metodologia, che comprende tre corse (compreso il Gran Premio), tra marzo e aprile. La decisione, come ha confermato l'assessore al Palio Daniele Cei, arriverà nella prossima riunione, presumibilmente dopo le feste natalizie. Rimane in piedi, tuttavia, la proposta di rendere le suddette corse meno costose per i proprietari dei cavalli, che dovranno spendere meno per iscrivere gli animali alle competizioni equine in Buca d'Andrea, allo scopo di portare più esemplari a quattro zampe da far visionare alle dirigenze di contrada nei mesi appena precedenti al Palio di maggio.

Le tre corse primaverili come antipasto della carriera di maggio sono un appuntamento oramai fisso per contradaioli ed appassionati, molti dei quali vengono da altre città, come Siena, Asti, Legnano o Ferrara. Non va dimenticato che una pista come quella fucecchiese non è facilmente ritrovabile sul territorio italiano: una pista da Palio ma che - per la sua conformazione - è comunque molto più sicura delle corse nelle "piazze" fra colonnini e steccati interni ed esterni, come accade a Siena. Da Legnano, invece, negli anni scorsi hanno portato i purosangue, cavalli più veloci e fragili dei mezzosangue, sostituiti a Fucecchio dall'edizione straordinaria del Giubileo.

Ora non resta che attendere l'ufficialità per il prossimo programma pre-paliesco del 2015.

(Fonte: Marco Sabia – Il Tirreno)