mercoledì 3 dicembre 2014

Rasero: "Non si doveva arrivare ad un terzo grado di giudizio"


Continua ancora a tenere banco la polemica dopo le sanzioni del Capitano del Palio, che sono state impugnate dalla commissione di saggi presieduta dal sindaco. A parlare è Maurizio Rasero, che ci tiene a difendere l'operato della commissione precisando però alcune cose " E' chiaro ed evidente che quella a cui abbiamo assistito non è stata una bella pagina di Palio - afferma - altrettanto evidente che vi sono molti punti di vista e che non tutti concordano sulla causa del pasticcio. Alcuni poi, soprattutto tra i rettori, stanno velocemente abbandonando la nave della riforma che sta affondando affrettandosi a dare le più diverse giustificazioni per dire che non c'erano, che non hanno capito cosa votavano o che hanno votato un pacchetto di articoli nel quale c'era anche questa novità che però non condividono. Pesa molto il fatto che tanti siano legati al capitano da un rapporto umano e di amicizia e che impedisce una serenità di giudizio, non capendo che non si sta giudicando la persona (tra l'altro mio carissimo amico) ma l'atto è che alcuni abbiano un interesse diretto e personale , naturalmente dal punto di vista paliofilo, sulle decisioni che si dovranno prendere. Senza perdere di vista quello che è il vero problema: non dovevano correre due soggetti che dovevano essere squalificati. Mi sembra che si guardi il classico dito e non la luna"
Sbagliato secondo Rasero, è il metodo : "Quello che è certo è che si è di fatto passati da un grado di giudizio a tre: il capitano decide , poi la commissione ribatte e, come in questo caso, stravolge ed infine il consiglio vota, tutto con la teatralità della Sala Pastrone dove sono state proiettate le immagini e dove si è svolto un contraddittorio non previsto dai padri della riforma:il voto del consiglio a maggioranza dei due terzi era stato previsto in quanto si voleva che per smentire la massima autorità vi fosse il consenso di un numero tale di persone da consentire di sgombrare ogni ragionevole dubbio. Tutto ciò ha però finito per impantanarci quindi o il ragionevole dubbio è già sgomberato dal fatto che una commissione di cinque molto eterogenei fra loro si esprime all'unanimità o, se voto in consiglio ci deve essere , si deve votare senza contraddittorio consegnando però le relazioni della commissione alcuni giorni prima ai rettori in modo che possano maturare una loro opinione e non avere più bisogno di altro per decidere nel momento in cui saranno convocati"
Problemi, secondo Rasero, anche per quanto riguarda le immagini televisive: "Il fatto di essere stato chiamato a far parte di questa commissione mi ha poi consentito di convincermi ulteriormente su quanto ho già avuto modo di dire: il progetto tv è stato un fallimento, soldi buttati via: ci sono state Immagini non all'altezza che non consentono di cogliere sfumature importanti della corsa. Sono problemi di mancanza di cultura della regia (sia del progetto che della Rai) che in momenti fondamentali come quello della mossa in cui ogni attimo poteva essere quello giusto per ... staccava con inquadrature del mossiere, del capitano, delle tribune. E poi , consentitemi di dire, che cosa me ne frega delle interviste alle autorità cittadine nei giorni precedenti. Quei costi li avrei distribuiti sulla domenica al fine magari di assicurarmi una telecamera in più in un qualche punto strategico della pista. Se ci sarà ancora un progetto tv dovrà per me essere totalmente calibrato sulla domenica e sulla corsa: con la possibilità per ogni borgo o rione di avere le immagini a disposizione la sera stessa al fine di poterle commentare nei propri rioni, e fornite poi immediatamente anche al capitano e al mossiere per le dovute valutazioni"
Il Collegio, secondo Rasero, quindi deve fare delle valutazioni su cosa vuole fare: "Questa sera si riunisce il Collegio dei Rettori per eleggere il suo presidente! Credo dovrà riflettere su quanto accaduto ma credo che prima di votare dovrà porsi la domanda di che tipo di collegio vuole e di che tipo di palio vuole, la persona da indicare sarà una conseguenza! Pur rinnovando la mia stima nei confronti di Marco Gonella che sono fiero d aver sostenuto e ringraziandolo per l'impegno e il lavoro svolto, dico tranquillamente che la scelta principale dovrà essere fra un collegio che sembra avere nuove priorità e un collegio che si confronta su temi tradizionalmente a lui deputati.