sabato 27 dicembre 2014

Grande successo per il presepe di Montechiaro


L' idea del presepe vivente a Montechiaro non è nuova: si ricordano di rappresentazioni allestite nella palestra delle scuole elementari, alla fine degli anni 70 e 90 ed in ultimo all'inizio del terzo millennio dal comitato palio.
Ma questa è un'altra storia: con l'avvento del nuovo parroco, l'oratorio parrocchiale, vera fucina di idee, ha cominciato a lavorare, ed i ragazzi dell'oratorio con il sostegno dei genitori hanno dato vita ad un presepe vivente.
Allestire un presepe vivente cosi "vivo" non è semplice, eppure grazie al sostegno di tutti "gli addetti ai lavori" sono riusciti ad andare in scena per la vigilia del Santo Natale, alle ore 21,45 come da copione, i nostri giovani attori sono usciti dal portone dell'oratorio nei loro costumi che rappresentavano: le pecore, i pastori con lumini e campanacci, accompagnati dall'asinello con in groppa Maria, hanno percorso il centro storico del paese ad annunciare alla popolazione che dopo la
Santa Messa delle ore 22,30, andava in onda nel cortile delle scuole elementari la rappresentazione del presepe vivente.
Dopo la Santa Messa come per incanto si sono accese le luci della ribalta presepiale con canti ed animazioni ad annunciare alla popolazione la nascita del Redentore.
Nella capanna, la Sacra Famiglia era composta da : Gesù bambino dal piccolo Flavio Amerio di pochi mesi, San Giuseppe da Federico Ebole, Maria da Marta Bandiera.
Un folto pubblico ha assistito alle performance di questi piccoli attori in erba, molti dei quali
già abituati a stare in scena in quanto hanno già partecipato al Festival delle Sagre od al Palio, altri alle prime armi, cercavano lo sguardo rassicurante dei genitori, per la gioia in special modo dei nonni.
Al termine della rappresentazione, come tutti i salmi finiscono in gloria, la pro loco ed il gruppo alpini, hanno servito a tutti i presenti cioccolata calda e panettone.
All'interno della chiesa è possibile anche visitare il presepe, questa volta statico, allestito anche dai bambini dell'oratorio e creato da loro con l'ausilio dei genitori.