martedì 30 dicembre 2014

Il sindaco traccia le linee del Palio 2015: "Bisogna contemperare le tradizioni del Palio con il turismo"


"Se la città di Asti è complessa, il Palio rispecchia molto questa complessità - così il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo,durante la classica intervista di fine anno, parla del Palio, Festa di cui ha mantenuto la delega dal mese di giugno scorso".

"Il mondo del Palio è fatto da 21 realtà diverse, senza prendere in considerazione i Comuni - aggiunge - ognuna organizzata da un mondo a sè, con propri valori e simboli. E' un mondo affascinante, e anche la delega che mi sono tenuto rappresenta per me una importante sfida. Ma a me le sfide piacciono e voglio traghettare il Palio verso una Festa viva tutto l'anno".
"Certo - prosegue il sindaco - le difficoltà di bilancio ci sono, soprattutto adesso che si profila un bilancio "lacrime  e sangue", infatti nel capitolo del Palio ci sono circa poco più della metà dei soldi disponibili per l'edizione 2015. Questo non vuol dire che il Palio non si farà, ma che sicuramente è una Festa importante per la nostra città e che ognuno deve fare la propria parte".
"Il mondo del Palio, per tradizione, è poco incline ai cambiamenti - prosegue - questo è anche un aspetto positivo, perché sono depositari delle tradizioni astesi più antiche. Bisogna però lavorare tutti insieme per far diventare il Palio una festa non solo di un week end ma di tutto l'anno. Abbiamo bisogno che si contemperi la tradizione con il turismo, facendo diventare il Palio uno dei biglietti da visita di Asti nel mondo. Su questo settore, come in altri, magari è stato fatto poco fino ad ora, ma qualcosa si sta muovendo: anche grazie al lavoro prezioso del Collegio dei Rettori, ed insieme a loro, dobbiamo impegnarci al massimo per promuovere il Palio di Asti, vera ed autentica Festa della nostra città".