domenica 6 aprile 2014

Ad Arezzo si parla di Palii e della loro terminologia



Serata dedicata alle manifestazioni cavalleresche il 486.mo convivio del Panathlon di Arezzo che si è svolto ieri sera promosso da Roberto Parnetti e che ha visto quali ospiti Massimo Petaccia (Presidente del Comitato Regionale Toscano FISE), Goffredo Pasquini (Responsabile della Commissione del Comitato Regionale Toscano Area Eventi Storici di Tradizione della F.I.S.E.) ed alcuni medagliati del 1° Trofeo Toscano Eventi Storici di Tradizione 2013: Chiara Cavarra, Erika Cherici, Francesca Giacomoni, Niccolò Parnetti e Marco Cherici.

Dopo i saluti del Presidente del Panathlon Piero Feruzzi, è iniziata la relazione di Parnetti che ha illustrato il panorama cavalleresco nazionale, accompagnata da una proiezioni di immagini, partendo dagli anni ‘20 del novecento con il Palio di Asti (1929), la Giostra del Saracino di Arezzo (1931), il Palio di Legnano (1932) e il Palio di Ferrara (1933).

Nel dopoguerra la ripresa che vede anche la nascita della Quintana di Foligno (1946), della Giostra dell’Orso di Pistoia (1947), Quintana di Ascoli (1955) e del Palio del Niballo di Faenza (1959), fino ad arrivare ai giorni nostri.

Parnetti ha ricordato di alcuni curiosi aspetti legati alla terminologia “Giostra del Saracino” tra Arezzo e Sarteano con uno scambio di “esposti” nel 1933 tra i rispettivi Podestà, così come la rivendicazione di Siena a chiamare Palio la propria festa tanto che nel 1935 Mussolini impose alle altre manifestazioni di modificare il nome.

La parola è poi passata a Massimo Petaccia che ha illustrato l’attività promossa dal Comitato Toscano FISE in particolar modo verso la disciplina degli eventi storici che ha visto, proprio ad Arezzo, la disputa dei primi due eventi dedicati a tale disciplina, organizzato lo scorso anno, con l’assegnazione del primo trofeo toscano.

Petaccia ha infine annunciato il programma del 2014 che vedrà la disputa del 1° circuito Eventi Storici, in sinergia con i comitati regionali umbro e laziale, con la disputa di quattro tappe, di cui due ad Arezzo (la prima in programma i prossimi 26 e 27 aprile), con la finale ad Ostia.

Dopo alcuni interventi da parte dei presenti, il convivio si è infine concluso con la consegna di alcuni riconoscimenti.

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