lunedì 7 aprile 2014

A Fucecchio una giornata contraddistinta da nervi tesi e mosse lunghe





Il programma prevedeva al mattino quattro corse secche con cavalli mezzosangue mentre nel pomeriggio Il Gran Premio Donatori di Sangue con le quattro batterie e la finale, più due corse con cavalli purosangue; mossiere Renato Bircolotti.

Nella prima corsa secca erano protagoniste alcune accoppiate che probabilmente vedremo al Palio di Ferrara. E' stato Andrea Chessa con Narcisco a vincere dalla posizione di rincorsa, secondo Jonatan Bartoletti con Pressing de Mores, terzo Valter Pusceddu con Bonantonio da Clodia.

Bel successo di Jonatan Bartoletti con Pasteur nella seconda corsa secca che hanno preceduto rispettivamente Valter Pusceddu con Nino's e Francesco Caria con Quarzo Secondo.

La terza e la quarta corsa secca hanno visto protagonista la scuderia di Giuseppe Zedde: nella terza corsa lo stesso Giuseppe Zedde ha condotto al successo Quindigiu, secondo Adrian Topalli con Nottifrimmesmai, terzo Giuseppe Piccinnu su Nadir de Mores mentre nella quarta corsa secca Virginio Zedde ha vinto con Powell nei confronti di Giuseppe Piccinnu con Quo Vadix e di Alessandro Chiti con Ivanov.



Il pomeriggio è iniziato con la prima delle cinque batterie del Gran Premio: per ogni batteria avevano accesso alla finale i primi due cavalli classificati.

Nella prima batteria hanno avuto accesso alla finale Quintana con Sebastiano Murtas che hanno mantenuto la testa fino alla fine e Plutarco de Bonorva con Antonio Siri che, con un grande spunto dalla posizione di rincorsa, sono riusciti a ottenere l'ultimo posto utile per la finale rendendo vani i tentativi di Quella Rosa con Francesco Caria.

La seconda batteria è stata molto laboriosa per il mossiere Bircolotti a causa del nervosismo del cavallo Nity Dea che ha provocato per due volte la caduta al canape del proprio fantino Piccinnu e che alla fine è stato ritirato. La batteria è stata vinta in scioltezza da Tavel Pontadour con Adrian Topalli mentre al secondo posto è arrivato Melantò de Aighenta con Luca Minisini.

La mossa della terza batteria è stata ancora più difficoltosa della precedente a causa della rissa con protagonisti Alberto Ricceri e Sebastiano Murtas che, dopo l'episodio a Monteroni d'Arbia con lo scambio di frustate con Adrian Topalli, è rimasto ancora una volta coinvolto in un litigio con un altro fantino. Ricceri al canape ha iniziato a frustare Murtas che, forse inizialmente sorpreso, ha poi risposto. A nulla è servito l'intervento del mossiere che è sceso in pista per cercare di calmare gli animi visto che poco dopo i due, dopo altre frustate, sono scesi da cavallo passando alle vie di fatto e coinvolgendo anche altre persone che sono intervenute in difesa dei due “litiganti”.



Il risultato è stato che l'organizzazione ha escluso Ricceri e Murtas dalla batteria a causa del loro comportamento “poco etico” e che i due fantini sono stati sostituiti rispettivamente da Andrea Coghe e da Enrico Bruschelli; lo stesso Murtas è stato escluso anche dalla disputa della finale. E' stato poi Nanneddu con Alessio Migheli a vincere la batteria e a conquistarsi l'accesso alla finale, insieme a Romantico Baio con Enrico Bruschelli.

La quarta ed ultima batteria ha avuto uno svolgimento più “lineare” con la vittoria di Djib con Adrian Topallie il secondo posto di Misano de Sedini con Elias Mannucci.

In attesa della finale, si sono poi svolte due corse con cavalli purosangue: nella prima successo di Elias Mannucci con Carboncita nei confronti di Balù con Alessio Migheli mentre nella seconda è stato lo stesso Migheli con Pajarito a vincere su Giovanni Atzeni con Dade; da segnalare nella seconda corsa la caduta del fantino Barbero da Stellata.

La finale del Gran Premio ha visto l'ottima partenza di Alessio Giannetti con Romantico Baio ma alla fine è stato Adrian Topalli su Tavel Pontadour, con un fenomenale spunto, a conquistare la vittoria; da segnalare lo scambio di nerbate in corsa tra Topalli e Giannetti.


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