venerdì 18 aprile 2014

Pasta: "Ci costituiamo parte offesa per difendere la Festa"


"Il signor Rasero ha perso un'altra grande occasione per stare zitto". E' "tranchant" come l'intervista originale la replica a stretto giro che l'Assessore al Palio Alberto Pasta dà al rettore di Tanaro in merito alle dichiarazioni apparse ieri sul Canapo. "E' fin troppo evidente che le sue esternazioni sono frutto di una bieca strumentalizzazione politica e di rancori personali dallo stesso mai sopiti".

"Sulla decisione adottata dall'amministrazione ( e quindi non solo dal sottoscritto, ma anche da tutti i colleghi presenti), di nominare un difensore di parte offesa nell'eventuale procedimento penale a carico di Bartoletti, si ribadisce non solo il diritto, ma anche il dovere, da parte del Comune, ente organizzatore del Palio, di essere parte nel procedimento a tutela della Festa e della sua immagine anche come evento storico culturale in cui il benessere animale è da sempre un valore oggetto di tante precauzioni. Tale nomina è anche conseguenza dello studio, successivo all'edizione 2013, di tutti i documenti acquisiti, cosa che evidentemente il signor Rasero ignora". Parla di "delibera in cui il Comune intende costituirsi parte civile" quando invece si tratta di nomina di parte offesa e solo eventualmente in una fase successiva di parte civile: evidentemente ignora la differenza tra parte offesa e parte civile. Eppure il sig. Rasero si costituì tempo fa parte civile in un procedimento penale contro un mio cliente imputato per diffamazione aggravata chiedendo un risarcimento di centomila euro: finì con la assoluzione del mio cliente e zero euro di risarcimento.

La costituzione di parte offesa è anche un modo per entrare nel processo e prendere visione di tutti gli atti processuali: in quel momento capiremo se è necessario o meno costituirci parte civile.
Quella del drappo, invece, secondo Pasta, è una polemica meschina e strumentale: "Nel 1996 i drappi furono confezionati da Buoso, con una riproduzione, e nessuno disse nulla. Credo che al riguardo bastino le affermazioni di Gianluigi Bera, grande cultore e conoscitore di Palio di Asti, che ha affermato come visivamente sia uno dei Palii più belli degli ultimi anni".
A chi afferma che la scelta della riproduzione sia stata rinunciataria dopo le affermazioni fatte per la scelta di un grosso nome, Pasta risponde: "Abbiamo deciso di fare un'operazione dall'alto valore culturale che si inserisce nella valorizzazione effettuata dalla Fondazione del '600 astigiano.Sarà inoltre occasione per un importante convegno sulla iconografia di S.Secondo nel corso dei secoli. Mi spiace che il Signor Rasero debba rinunciare alla sorpresa: vorrà dire che essendo in prossimità delle feste pasquali, si consolerà con la sorpresa dell' uovo di Pasqua.

L'Assessore Pasta apre invece all Collegio dei Rettori: "Da parte mia la porta è sempre stata aperta, e mi sono sempre dichiarato disponibile ad incontrare tutti. Recentemente sono andato con la commissione storica, e con parecchi rettori, alla fiera di Piacenza "Armi e Bagagli", condividendo con loro un bel pomeriggio. Anche con il il presidente del Collegio attuale e con il precedente esiste un ottimo rapporto di collaborazione. Il mondo del Palio sa bene quanto il sottoscritto ami la nostra Festa. Se esistono problemi di comunicazione sarò ben lieto di risolverli: mercoledì sarò disponibile e contento di incontrare i rettori anche per evitare faziose strumentalizzazioni che tendono a vanificare l'indispensabile collaborazione tra tutti gli attori che operano per il bene della nostra Festa.