giovedì 4 luglio 2013

Verri: "Magnifica corsa di Atzeni, ci ha riconfermato di essere un grande fantino"

E' stato un Palio di Provenzano che ha visto molti astigiani presenti sulle lastre, ad osservare i rispettivi fantini in vista della corsa di settembre.
Da tutti le indicazioni di aver assistito ad una carriera molto intensa, come da tempo non se ne osservavano in piazza del Campo. Abbiamo raccolto alcune indicazioni e alcuni commenti a caldo dei rettori di quei borghi che monteranno a settembre quelli che sono stati principali protagonisti della corsa del 2 luglio.




"Giovanni ha fatto un Palio strepitoso - questo il commento di Pierpaolo Verri, rettore di Nizza, che a settembre schiererà Tittia - ha chiuso sia la rimonta della Torre, che quella della Pantera e della Lupa, con un cavallo che al terzo giro veniva su fortissimo. Palii così, ti capitano poche volte nella vita, e fanno vedere le differenze di qualità e di abilità tra i vari fantini.
Se prima sapevamo che Giovanni fosse un fantino fortissimo, ci ha dato ulteriori dimostrazioni della sua abilità".

Altro protagonista, purtroppo mancato, è stato Gingillo, fantino che il 15 settembre sarà accasato in Torretta. "Giuseppe ha fatto il massimo - commenta Giovanni Spandonaro, rettore della Torretta - anche se poi non è riuscito a chiudere quando da dietro è passato Atzeni per l'Oca, lasciando passare la nemica in maniera
un po' troppo facile. Questo penso sia stato il suo errore più grosso, per il resto ha fatto una partenza molto bella ma penso che il suo cavallo non fosse tra i migliori della piazza".

"Bighino ha fatto bene il suo lavoro - commenta così il rettore degli oro rossi Silvano Ghia - l'Istrice aveva poche speranze di vittoria e il compito che era stato affidato a Pusceddu era quello di fermare l'avversaria. Con le sue nerbate, Pusceddu è riuscito a disturbare la traiettoria del Mari fino al primo San Martino, altrimenti, immagino, il Palio di Provenzano sarebbe stata tutta un'altra storia. Abbiamo comunque vissuto un Palio esaltante, come da anni non se ne vedevano in piazza, con rivalità vere, nemiche che si ostacolano, nerbate tra i fantini e recuperi fino all'ultimo metro".