sabato 20 luglio 2013

Ferrara: "Perugini" scongela le dimissioni



La carica di presidente dell’Ente Palio di Ferrara torna a essere disponibile nelle mani dei presidenti di Contrada, del presidente onorario e sindaco Tagliani e dell’assessore al Palio Modonesi. Lo ha “ufficializzato” in una lettera l’attuale presidente Giambaldo Perugini, rendendo di fatto effettive le dimissioni che aveva già presentato qualche mese fa “dovute – ricorda Perugini – a una polemica nata per una posizione assunta da una associazione donne ferraresi nei confronti della mia persona”.

Quell’associazione, si ricorderà aveva rivangato una vicenda giudiziaria (una causa per presunte molestie) e avanzato le proprie rimostranze a sindaco e assessore considerando inopportuna la presenza di Perugini alla guida dell’Ente Palio. Un fatto che portò Perugini a rassegnare subito le dimissioni, ma, come lui stesso spiega “mi si chiese allora di congelare la mia decisione, per seguire lo svolgimento del Palio di quest’anno, che minacciava di avere tempi veramente troppo affannati”.

“Oggi, che quanto mi si chiese di fare, è stato fatto, tanto da qualificare sui media questo Palio come uno dei più belli degli ultimi anni, se non come qualcuno ha scritto (forse troppo benevolmente) il più bello di sempre, desidero ricordare che la carica di Presidente dell’Ente Palio torna ad essere incontrovertibilmente, assolutamente, disponibile nelle Vostre mani”.

A chi si era chiesto per quale motivo avesse ancora atteso a “scongelare” le proprie dimissioni dopo la fine delle corse in piazza Ariostea, la spiegazione sta esclusivamente negli adempimenti burocratici e di bilancio che devono necessariamente essere compiuti prima di poter considerare – almeno dal punto di vista dell’organizzazione – definitivamente chiusa la manifestazione. A questo punto il Palio resta nuovamente senza una guida e si dovrà affrontare ancora una volta il percorso, non semplice, di ricerca e convergenza verso una nuova personalità in vista dell’edizione del 2014.