giovedì 25 luglio 2013

Moncalvo e Dv Costumi, una collaborazione lunga 10 anni



"Il Comitato Palio di Moncalvo ha il piacere e l’onore di essere assistita da parecchi anni nella realizzazione della sfilata storica del Palio di Asti dalla Dv Costumi" inizia così Diego Musumeci, ex rettore di Moncalvo, a raccontraci la sua storia di collaborazione con  l’azienda, leader nel settore della costumistica teatrale a livello nazionale ed internazionale (Francia e Svizzera), ha sede in Mongardino d’Asti e ha come principale intento quello di far rivivere e rivedere i fasti del passato attraverso le sue creazioni.

Diego, come è iniziata la vostra collaborazione?

Dal 2004 è iniziata la collaborazione tra il Comitato Palio Moncalvo e la Dv Costumi in occasione della sfilata storica avente per tema “La caccia al gatto”. Sono stati realizzati una dozzina di vestiti da “streghe” e i costumi del “tribunale dell’inquisizione” (vescovo, abati, chierici e altri prelati). Da allora, quello che poteva essere un mero rapporto lavorativo si è trasformato invece in una profonda amicizia fatta di stima e ammirazione reciproca tra la dirigenza aleramica e i maestri costumisti Dany, Valter e Tonino. Il rapporto è così proseguito senza più interruzioni fino ad oggi. Per il 2005, anno in cui non si è potuto sfilare causa maltempo, si erano preparati gli abiti per il corteo avente il titolo “Terra, aria, fuoco e acqua: tra storia e allegoria”. Oltre ad una coppia nobile, sono stati realizzati gli abiti delle sacerdotesse che personificavano i quattri elementi naturali, i vestiti delle “Silfidi” e della “Donna Tempestaria”. Nel 2006 è stata riproposta la stessa sfilata ma gli abiti, fatti l’anno precedente, sono stati comunque rivisti e nuovamente arricchiti di particolari per renderli i più fedeli possibili agli originali. Grazie al contributo della Dv Costumi e alla sua maestria, fatta anche di preparazione storica e culturale, il Comitato Palio di Moncalvo ha potuto organizzare nel 2007 la sfilata dal titolo “Il Medioevo Ebraico”. Si trattava di studiare e riprodurre, il più fedelmente possibile, usi e costumi molto diversi dai nostri. Sono stati realizzati ben dieci abiti da “sacerdoti, rabbini e lettori” ciascuno dei quali, insieme ai rappresentanti della comunità, indossavano il talled, un particolare scialle di preghiera.

E gli ultimi anni?

 Nel 2008 è stata la volta del “Santuario di Crea: ex voto e devozione mariana”. Anche in questo caso, particolare attenzione è stata data alla riproduzione degli abiti dei prelati e dei frati, custodi del santuario nel 1400, in particolar modo è stato rifatto fedelmente il vestito da cerimonia del cardinale Teodoro Paleologo. Nel 2009 è stata la volta del tema “Teatro e Teatranti” dove sono stati riprodotti i costumi di artisti, commedianti e poeti delle compagnie itineranti che giravano per il Monferrato. Bellissimi abiti finemente ricamati diventano, invece, i nuovi protagonisti delle sfilate del Comitato Palio di Moncalvo a partire dal 2010. In quell’anno la Dv Costumi si attrezzava di macchine ricamatrici e, per la prima volta, sono stati fatti sfilare abiti con ricami tratti dalle rappresentazioni più famose dell’epoca, ottenendo un grande successo nell’apprezzamento del pubblico. In questo modo, sia la sfilata “Calendari ed orologi: il tempo è potere nel Medioevo” realizzata nel 2010 sia quella “Tartufo: da essenza demoniaca a cibo dei Re” del 2011 hanno giovato non solo della bellezza degli abiti della Dv Costumi ma anche dei suoi favolosi ricami. Nel 2012, nella sfilata “Feste e convivi a corte. La coreografia del potere”, particolare attenzione è stata posta nella ricerca dei tessuti, altra particolarità che fa della Dv Costumi un’azienda leader nel settore della costumistica teatrale. Infatti, colori e tessuti devono sempre far riferimento al periodo storico prescelto per evitare brutti anacronismi. Infine sulla sfilata 2013, “Un territorio senza capitale: la corte itinerante dei Monferrato”, si possono dare solo brevi anticipazioni per preservare il gusto della sorpresa. Per quest’anno la Dv Costumi ha puntato molto sulla ricerca storica, cercando di creare modelli dalla foggia rigorosamente medievale ma ancora poco o per nulla utilizzati nella sfilata del Palio di Asti. Per questo sono state accuratamente studiate opere pittoriche e scultoree dei più importanti maestri dell’epoca. 

Una collaborazione che non si esplica solo nel Palio, ma tutto l'anno
La sinergia tra Comitato Palio Moncalvo e Dv Costumi si concretizza anche per la serata della Damigella del Palio. Dal 2006, a curare l’abito della porta colori dei bianco rossi è infatti l’azienda di Mongardino d’Asti che appositamente per l’occasione disegna, cuce e realizza il suo costume. Grazie a queste “opere d’arte” gli aleramici hanno vinto per ben due volte il premio nel 2009 e nel 2011. 

Avete fatto anche alcune esposizioni del lavoro costruito negli anni?
La collaborazione tra Comitato Palio di Moncalvo e DV Costumi si è concretizzata nel 2007 con una mostra intitolata “Il costume medioevale: maestranze e sartoria”. In quell’occasione sono stati esposti per tutto il mese di maggio, presso la prestigiosa location di Casa Montanari a Moncalvo, gli abiti più belli della Dv Costumi realizzati fino ad allora per il Comitato Palio aleramico. Un’occasione per trasmettere usanze e culture della storia astese e, più in generale di quella italiana, con particolare riguardo alla tradizione del Palio, la corsa che, ogni terza domenica di settembre, orgogliosamente si disputata in Asti.