La classifica finale del Palio vede il Castello primo con 38 punti, Duomo secondo con 34, Santo Stefano terzo con 25, Port'Oria all'ultimo posto con 24.
Castello vince il Palio 2015. Il verdetto della corsa dei cavalli, che ha visto il quartiere del Leone piazzare i suoi cavalli al primo e terzo posto, è stato per un'ora sotto la lente dei giudici di gara, chiamati in causa da un ricorso del Duomo sulla trattenuta di un fantino del Castello nei confronti di un concorrente del Duomo.
Alla fine, però, i giudici hanno confermato l'ordine di arrivo della gara.
La classifica finale del Palio vede il Castello primo con 38 punti, Duomo secondo con 34, Santo Stefano terzo con 25, Port'Oria all'ultimo posto con 24.
INGRESSO AI CANAPI : Caria – Carboni – Pusceddu – Pes – Topalli – Migheli – Arri - Mereu
VINCE ADRIAN TOPALLI per il QUARTIERE CASTELLO in coppia con GIOSUE’ CARBONI montando Tavel Pontadour il vincitore e Nottifrimesmai il compagno di Contrada.
Anche nella gara della staffetta di sabato sera i giudici retrocedono Port'Oria al secondo posto per una spinta a un concorrente del Duomo.
Un’altra mazzata del maltempo si è abbattuta sul Palio sabato sera.
Annullata la sfilata del corteo storico, cancellata la rievocazione storica, ma si è gareggiato. E i colpi di scena non sono mancati, visto che a notte inoltrata è cambiata la classica parziale del Palio dopo le prime due gare, che vedeva in testa a pari merito Castello e Port'Oria. I giudici hanno infatti accolto il reclamo presentato dal Duomo per una spinta nella staffetta: la vittoria è stata così assegnata al Duomo, davanti a Port'Oria è passata al secondo posto.
Cambia così la classifica: in testa (ma ancora sub judice per un contro-ricorso di Port'Oria): il Duomo guida con 15 punti, davanti al Castello con 14, terza Port'Oria a 11, chiude Santo Stefano a 8.
All’ombra del castello di Alboino e sotto la pioggia, gli arcieri rompono gli indugi. Cinque frecce a testa in ogni volè, quindici in totale nelle tre serie. Non bastano, perché Duomo e Castello sono appaiati a 98 e serve lo spareggio, ma non sono sufficienti nemmeno le cinque frecce extra tra Corso (Duomo) e Pigaiani (Castello) perché finisce 15 pari e allora a decidere sono i 15 punti di Simoni (Castello) contro i 13 di De Cet (Duomo). Primo Castello con 128 punti, secondo Duomo con 126, terza Port’Oria con 96 e quarto Santo Stefano con 82. Poi la staffetta, con la rocambolesca conclusione.
Emozioni e colpi di scena al Palio non mancano mai, nemmeno quelli del meteo che, in barba alle previsioni che annunciavano clemenza, quando sono circa le 18 si rivolta contro la manifestazione, facendo aprire gli ombrelli dei pochi entrati lo stesso in cittadella, ma lasciando a casa la grande massa degli spettatori.
Gli occhi degli organizzatori sono costantemente al cielo, sperando in un cambio di umore del tempo per evitare un altro brutto colpo dopo quello della domenica del Palio dell’anno scorso.
«Un disastro», dice il presidente dell’associazione Stefano Antonetti. «Non ci voleva. Le previsioni non erano così brutte, eravamo ottimisti. C’è un danno economico spaventoso oltre a quello per la manifestazione. È preoccupante. Anche se va benissimo la domenica non si recupera quanto perso».
Nel frattempo, il biglietto viene abbassato a 5 euro per cercare di recuperare qualcosa, anche perché i fuochi d’artificio si fanno lo stesso, anche se per pochi intimi. Sono le 20 quando l’intensità della pioggia comincia a calare e cresce un po’ di speranza, ma non smette e ancora non si sa se le gare si disputeranno. C’è incertezza e intanto la gente che si è riparata da qualche parte al coperto, aspetta informazioni. La decisione viene rimandata alle 22, quando arriva il via libera.