venerdì 24 gennaio 2014

Buti, ancora contestazioni sull'esito del Palio





Sono trascorse 36 ore, ma Andrea Carloni, giovane capo contrada dell'Ascensione (seconda di mezza incollatura dietro alla Pievania), ancora non farsi una ragione del palio sfuggito solo per mezza incollatura (oltretutto in clamorosa rimonta) solamente "a causa di alcune incongruenze nel verdetto ed cui si aggiungono alcune imprecisioni riportate dalla carta stampata" esordisce Andrea.

“Proprio perché consci di aver dato il massimo negli ultimi mesi e nel rispetto di tutti coloro che hanno sempre lavorato per la causa, desidero chiarire due concetti basilari” continua Andrea, rilassato ma certo delle proprie ragioni.

“Il giudizio della commissione recita che la “parata” è avvenuta dopo la linea del traguardo, ma nel nostro reclamo non si parla mai di “parata” - manovra scorretta punita con la squalifica -, ma di “spostamenti di direzione”, anch'essi vietati dal regolamento”. Il giovane capo contrada mostra di sapere di cosa sta parlando:

“Le regole di Buti prevedono che negli ultimi 200 metri del palio sia in vigore il regolamento di pista. Abbiamo sporto reclamo proprio perché in due diverse occasioni abbiamo ravvisato (non solo noi, a dire il vero, ma anche tanti spettatori neutrali) uno spostamento repentino ed improvviso del cavallo bianco azzurro guidato da Silvano Mulas, ben prima della linea del traguardo. Il verdetto non cita minimamente il vero motivo del reclamo”.

Per intendersi, sarebbe come sporgere denuncia per un furto subito e sentirsi rispondere che non c'è stata nessuna diffamazione ? “Esatto ! Sono due cose completamente diverse. L'aver risposto per l'una non ci soddisfa per l'altra”.



Non si spegne qui la vis polemica di Andrea: “Ho letto su un giornale cartaceo che l'ora abbondante in attesa del risultato definitivo è stata necessaria per far visionare il filmato della gara a commissari, giudici, fantini e capi contrada (come accade per le corse in pista). Non è vero. Il mio fantino (Gavino Sanna) ed io non abbiamo visionato niente”. Riccardo Serafini, capo contrada della Pievania alla seconda affermazione su tre palii disputati, rinnova i suoi “complimenti al popolo dell'Ascensione per la serenità dimostrata nell'accettare il verdetto. Io stesso mi sono affidato e mi affiderò sempre a quanto decreterà il Seggio”.



Certo è che il risultato contrastato ha scosso l'opinione pubblica del piccolo centro alle pendici del Serra. Questa mattina a Buti non si parlava d'altro, forse per questo le operazioni di smantellamento del percorso (rimozione della terra e della paratie) sono andate un po' a rilento...

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