«Valutiamo lo spostamento degli orari delle gare nel caso in cui le previsioni del tempo possano dare la certezza di precipitazioni intense». Il responsabile dell'arena di Pra' del Moro e vicepresidente dell'associazione Palio Alfonso Sampieri mette le mani avanti, con la certezza che «il Palio si deve fare». La manifestazione non può permettersi un'altra batosta come l'anno scorso che potrebbe essere fatale e ha bisogno dell'introito dai biglietti: 8 euro per la singola giornata e 10 per entrambe.
Mentre la macchina organizzativa accelera i preparativi per l'edizione numero trentasette che entrerà nel vivo con le cene di quartiere domani sera, il Palio è a un bivio, tra un occhio al cielo sperando nel sole per rilanciarsi e un pensiero già al prossimo anno, quando bisognerà sostituire sia il presidente Stefano Antonetti sia il vice Sampieri. Entrambi hanno già annunciato che questo per loro sarà l'ultimo Palio.
Riavvicinare i feltrini alla manifestazione è un obiettivo, anche con un appello del presidente ai commercianti del centro storico: «Sarebbe bello che ci contattassero per prendere un po' di biglietti a prezzo stracciato da regalare ai loro clienti, magari la gente che il sabato va a farsi la spesa nelle botteghe della cittadella o è cliente delle attività che ci sono», dice Stefano Antonetti. «Sarebbe un aiuto indiretto alla manifestazione, che porterebbe dei vantaggi reciproci. Qualche disagio si crea, ma portiamo uno spettacolo che richiama gente».
A vestire la città di Medioevo ci penserà come sempre Fabio Giudice: «Negli ultimi anni, nonostante si possa pensare che ci sia stata un'escalation al peggio, sono stati fatti salti avanti in termini di qualità nell'allestimento della manifestazione, che deve essere caratterizzata», commenta lo scenografo del Palio. «Abbiamo dovuto rinunciare allo spettacolo serale tradizionale, ma ci sarà il mercatino medievale, che è cresciuto anche se sarà solo il sabato e non la domenica». Ci sarà qualche spettacolino itinerante e non mancheranno i fuochi d'artificio.
Quanto alla gestione di Prà del Moro, dal 2010 ci pensa Anfonso Sampieri: «Sistemare l'arena nel rispetto della sicurezza è diventata una cosa molto seria, codificata dall'ordinanza ministeriale, e ringrazio tutti di cuore per l'aiuto, comprese le maestranze del Comune», sottolinea. «I cavalli poi sono trattati nel migliore dei modi».