Mancano poco meno di due mesi al Palio di Asti. Chi contenderà a Santa Caterina lo scettro di regina della Piazza.
A dire la verità, questo 2015 è stato abbastanza avido di emozioni dal punto di vista del mercato fantini. Pochi colpi messi a segno (uno su tutti, la Torretta) e molte riconferme. Anche dal punto di vista del clima da Palio, in questa estate assolata tutto tace. E allora andiamo a vedere chi possono essere i favoriti in vista del 20 settembre prossimo.
I FAVORITI
San Paolo: gli oro rossi ci sono arrivati vicini, troppo vicini nel 2014 per non ritentarci. Pusceddu, complice anche le recenti vittorie a Fucecchio e Bientina, è in gran forma, il cavallo è un motore di prima scelta in piazza. Bighino deve sfatare il "tabù" di arrivare primo in piazza
Cattedrale: Mulas ha saltato un po' di turni in piazza del Campo. Una vittoria ad Asti, per lui, sarebbe fondamentale per tornare ai vertici anche a Siena. Dopo alcuni voci, Voglia dovrebbe montare un purosangue di sua proprietà. Supporto incondizionato da parte della dirigenza, e tanta "voglia" di vincere dopo un digiuno ormai insopportabile
San Secondo: dopo lo sfortunato 2014, il popolo bianco rosso si ripropone con Velluto. Il Rione del Santo non scende mai in piazza solo per ammazzare il tempo, e deve per forza essere inserito nel novero dei favoriti.
Moncalvo: tra i Comuni, sicuramente quello con le carte migliori da giocare. Un grande ritorno, quello di Andrea Coghe, e la voglia di fare il salto definitivo verso la consacrazione (per il Conte) e verso il quinto drappo (per gli aleramici)
Nizza: Sempre nelle mani di Atzeni, vincitore a Legnano e plurifavorito a Siena, ma dove sulla sua strada ha incontrato Columbu. Cavallo e fantino ci sono, vedremo se il comune riuscirà a fare il grande passo verso una vittoria che manca dal 1986.
GLI OUTSIDER
San Martino San Rocco: per dirla come Lucio Battisti "Ancora tu". Non ce ne voglia il Buce, 8 Palii vinti, 29 corsi, un'icona assoluta della piazza. Potrebbe essere uno dei suoi ultimi Palii. Se si vince, si vince per la storia.
Tanaro: monta Sandro Gessa, outsider di razza, vorremmo dire, dal momento che ha avuto una sola esperienza in piazza Alfieri per i fluviali. Ma anche nel caso di Tanaro, da quelle parti il Palio non si fa per hobby, e quindi questo "Carneade" del Palio potrebbe dare una stoccata a molti..
Santa Maria Nuova: Ballesteros ritorna là dove ha vinto la prima volta, e dove ha conservato i rapporti migliori. Stessa cavalla del 2014, Martin dirà sicuramente la sua, e potrebbe fare la differenza, dal momento che conosce la piazza come le sue tasche.
Don Bosco: i giallo blù, guidati dal nuovo rettore, puntano di nuovo su Gianluca Fais. Rapporto consolidato nel tempo e fiducia da entrambe le parti. L'anno scorso si mise una buona dose di sfortuna, quest'anno le ambizioni da parte di entrambi restano alte.
Castell'Alfero: montare un fantino della classe di Alberto Ricceri mette il comune già di per sé nel novero degli outsider. Vedremo le scelte riguardo al cavallo, ma a Castell'Alfero va il plauso per aver saputo riportare un grande fantino ad Asti.
Baldichieri: con Simone Mereu, fantino quotato a livello nazionale, il Comune fa molti passi in avanti tra le caselle dei favoriti. Vedremo come sarà l'impostazione che verrà data alla corsa.
San Damiano: Arriva Donato Calvaccio, fantino astigiano che ci mette l'anima nelle cose che fa. La sua ultima prestazione a Montechiaro non fu eccellente, ma quest'anno, sicuramente, la voglia di riscatto è tanta.
Santa Caterina: anche se obiettivamente è dura una doppietta, è altrettanto pacifico che Mari in questo momento è l'asso nella manica di chiunque. Una accoppiata da rispettare in ogni caso, anche solo per come ha condotto il Palio lo scorso anno.
Viatosto: riconferma di Bandini, un fantino che lo scorso anno ha regalato l'accesso in finale. Chissà se quest'anno non possa fare qualcosa di più.
Canelli: Columbu è stato il protagonista, nel bene e nel male, del Palio di Provenzano. Ha svolto dannatamente bene il compito affidatigli dalla contrada. Che possa replicare ad Asti questa sua "vocazione"?
San Silvestro: Ancora nessuna decisione in merito alla monta, che come si sa, è tradizione arrivi sempre piuttosto tardi.
Montechiaro: Ancora nessuna conferma di monte, anche se rimangono molte piste aperte (Mureddu, Arri, Caria, Murtas). Valuteremo a tempo debito.
San Marzanotto: non cambia nulla con Alessandro Chiti. Dopo un Palio sfortunato, il borgo punta "almeno" alla finale.
San Pietro: Con Andrea Farris c'è un rapporto consolidato, che l'anno scorso ha regalato la finale. Tra gli outsider, uno dei borghi con più possibilità di vedere concretizzati i propri sogni.