martedì 21 luglio 2015

A due mesi dal Palio, analisi tra favoriti e outsider



Mancano poco meno di due mesi al Palio di Asti. Chi contenderà a Santa Caterina lo scettro di regina della Piazza.
A dire la verità, questo 2015 è stato abbastanza avido di emozioni dal punto di vista del mercato fantini. Pochi colpi messi a segno (uno su tutti, la Torretta) e molte riconferme. Anche dal punto di vista del clima da Palio, in questa estate assolata tutto tace. E allora andiamo a vedere chi possono essere i favoriti in vista del 20 settembre prossimo.

I FAVORITI

San Lazzaro: Il borgo giallo verde non fa mistero di voler puntare al drappo. La monta è quella dello scorso anno, con un Giuseppe Zedde in forma e che arriverà (senza contare il 16 agosto in piazza del Campo) senza vittorie di rilievo in piazza Alfieri. Una marcia in più per i ramarri

San Paolo: gli oro rossi ci sono arrivati vicini, troppo vicini nel 2014 per non ritentarci. Pusceddu, complice anche le recenti vittorie a Fucecchio e Bientina, è in gran forma, il cavallo è un motore di prima scelta in piazza. Bighino deve sfatare il "tabù" di arrivare primo in piazza

Cattedrale: Mulas ha saltato un po' di turni in piazza del Campo. Una vittoria ad Asti, per lui, sarebbe fondamentale per tornare ai vertici anche a Siena. Dopo alcuni voci, Voglia dovrebbe montare un purosangue di sua proprietà. Supporto incondizionato da parte della dirigenza, e tanta "voglia" di vincere dopo un digiuno ormai insopportabile

San Secondo: dopo lo sfortunato 2014, il popolo bianco rosso si ripropone con Velluto. Il Rione del Santo non scende mai in piazza solo per ammazzare il tempo, e deve per forza essere inserito nel novero dei favoriti.

Moncalvo: tra i Comuni, sicuramente quello con le carte migliori da giocare. Un grande ritorno, quello di Andrea Coghe, e  la voglia di fare il salto definitivo verso la consacrazione (per il Conte) e verso il quinto drappo (per gli aleramici)

Nizza: Sempre nelle mani di Atzeni, vincitore a Legnano e plurifavorito a Siena, ma dove sulla sua strada ha incontrato Columbu. Cavallo e fantino ci sono, vedremo se il comune riuscirà a fare il grande passo verso una vittoria che manca dal 1986.

GLI OUTSIDER

Torretta: una scommessa, il ritorno di Massimo Coghe in pista. Potrebbe essere un colpo da maestro oppure la passerella di un grande campione della piazza. Il 20 l'ardua sentenza. Anche in questo caso Massimino lavora sodo, supportato al massimo dalla dirigenza. Vedremo se sarà un ritorno che lascerà il segno

San Martino San Rocco: per dirla come Lucio Battisti "Ancora tu". Non ce ne voglia il Buce, 8 Palii vinti, 29 corsi, un'icona assoluta  della piazza. Potrebbe essere uno dei suoi ultimi Palii. Se si vince, si vince per la storia.

Tanaro: monta Sandro Gessa, outsider di razza, vorremmo dire, dal momento che ha avuto una sola esperienza in piazza Alfieri per i fluviali. Ma anche nel caso di Tanaro, da quelle parti il Palio non si fa per hobby, e quindi questo "Carneade" del Palio potrebbe dare una stoccata a molti..

Santa Maria Nuova: Ballesteros ritorna là dove ha vinto la prima volta, e dove ha conservato i rapporti migliori. Stessa cavalla del 2014, Martin dirà sicuramente la sua, e potrebbe fare la differenza, dal momento che conosce la piazza come le sue tasche.

Don Bosco: i giallo blù, guidati dal nuovo rettore, puntano di nuovo su Gianluca Fais. Rapporto consolidato nel tempo e fiducia da entrambe le parti. L'anno scorso si mise una buona dose di sfortuna, quest'anno le ambizioni da parte di entrambi restano alte.

Castell'Alfero: montare un fantino della classe di Alberto Ricceri mette il comune già di per sé nel novero degli outsider. Vedremo le scelte riguardo al cavallo, ma a Castell'Alfero va il plauso per aver saputo riportare un grande fantino ad Asti.

Baldichieri: con Simone Mereu, fantino quotato a livello nazionale, il Comune fa molti passi in avanti tra le caselle dei favoriti. Vedremo come sarà l'impostazione che verrà data alla corsa.

San Damiano: Arriva Donato Calvaccio, fantino astigiano che ci mette l'anima nelle cose che fa. La sua ultima prestazione a Montechiaro non fu eccellente, ma quest'anno, sicuramente, la voglia di riscatto è tanta.

Santa Caterina: anche se obiettivamente è dura una doppietta, è altrettanto pacifico che Mari in questo momento è l'asso nella manica di chiunque. Una accoppiata da rispettare in ogni caso, anche solo per come ha condotto il Palio lo scorso anno.

Viatosto: riconferma di Bandini, un fantino che lo scorso anno ha regalato l'accesso in finale. Chissà se quest'anno non possa fare qualcosa di più.

Canelli: Columbu è stato il protagonista, nel bene e nel male, del Palio di Provenzano. Ha svolto dannatamente bene il compito affidatigli dalla contrada. Che possa replicare ad Asti questa sua "vocazione"?

San Silvestro: Ancora nessuna decisione in merito alla monta, che come si sa, è tradizione arrivi sempre piuttosto tardi.

Montechiaro: Ancora nessuna conferma di monte, anche se rimangono molte piste aperte (Mureddu, Arri, Caria, Murtas). Valuteremo a tempo debito.

San Marzanotto: non cambia nulla con Alessandro Chiti. Dopo un Palio sfortunato, il borgo punta "almeno" alla finale.

San Pietro: Con Andrea Farris c'è un rapporto consolidato, che l'anno scorso ha regalato la finale. Tra gli outsider, uno dei borghi con più possibilità di vedere concretizzati i propri sogni.