mercoledì 12 novembre 2014

Rasero: "La mia elezione un segno tangibile della crescita del borgo"



Abbiamo fatto qualche domanda al neo rettore di Tanaro, Alberto Rasero che ha parlato del futuro del borgo fluviale.

Diventare il rettore di Tanaro a 29 anni è un grande risultato. Come ti senti dopo questa nomina?
Rappresentare un Borgo come Tanaro è motivo d'orgoglio e tale è il mio primo sentimento, farlo a 29 anni ancor di piu.
Essere diventato rettore così giovane è il segno tangibile che a da noi negli ultimi 20 anni si è lavorato sodo e bene in quella direzione, sia io che il mio vice Thomas Neri siamo cresciuti all' interno del Comitato Giovani che ai nostri tempi radunava i ragazzi del borgo dai 14 ai 18 anni che, seguiti dai piu "vecchi" iniziavano ad appassionarsi sempre più al mondo del Palio e ai nostri colori. Il resto l'ha fatto la mia famiglia e la tradizione che da sempre ci lega al nostro amato Borgo

Sei stato nominato al vertice del borgo fluviale dopo un periodo un po' turbolento all'interno del Comitato. Cosa vorrai portare a Tanaro?
Sono stato eletto con l'80% dei consensi, una percentuale che mi da tranquillita ed è un importante metro di giudizio della fiducia che è stata riposta nei miei confronti e che mi consentirà di lavorare sereno con l'appoggio di tutti, giovani e vecchi.
Dopo le dimissioni di Stefano Puppione abbiamo riflettuto e creduto di puntare ancora una volta sui giovani, seguendo la linea che da sempre ci contraddistingue, il nostro periodo turbolento sarebbe per molti Comitati un insperato punto di arrivo, percio siamo contenti di quello che siamo e guardiamo con entusiasmo verso il futuro per cercare di fare sempre meglio per noi e per il nostro Palio.

I tuoi vice rettori portano l'esperienza di Maurizio Rasero e il giovane entusiasmo di Thomas Neri. Come bilancerai questi due elementi?
Sono felicissimo di avere al mio fianco due vice come Thomas e Maurizio, il primo per me è come un fratello e insieme abbiamo condiviso passo per passo la nostra maturazione all'interno del Comitato, il secondo si è messo a disposizione con uno spirito collaborativo che non vedevo in lui da molto tempo. Insieme saranno perfetti, si completeranno.

Una domanda è d'obbligo sulla rivalità di con San Secondo. Come vorrai interpretarla?
Sono cresciuto a pane e rivalità, per noi è sempre stata una risorsa, non avrei mai apprezzato tanto la vittoria del 2002 se prima non avessi provato la purga del 2000.
La rivalità c'è e verrà sempre alimentata con lo spirito giusto.