martedì 11 novembre 2014

Il Consiglio del Palio analizza i problemi del 2014. Per il prossimo anno carta bianca al Comune



Era un Consiglio del Palio atteso, il primo dopo la corsa di settembre, e alla fine non ha tradito le aspettative.  E' stato un confronto duro, dove si è parlato di quello che è successo nell'edizione 2014 del Palio, ma anche gettando uno sguardo al futuro.

Il sindaco di Asti ha illustrato in apertura i punti, già contenuti nella lettera, in cui parla dell'edizione 2015 del Palio andando a sottolineare le criticità emerse in sede di discussone.
Ma è dopo la disamina che si scatena la discussione tra i rettori. Inizia Bertolino, che rammenta di come sia uscita quella lettera famosa che doveva rimanere riservata: "Non volevamo creare occasioni di polemica, la lettera doveva restare riservata. Il fatto che sia uscita denota una  gravità sconcertante, vuol dire che non posso più fidare nemmeno di andare in Collegio dei Rettori e in Consiglio del Palio, alimentando anche le polemiche con l'ex assessore Alberto Pasta, che non volevamo assolutamente fare"
Fa eco il presidente del Collegio dei Rettori, Marco Gonella: " Secondo me non è opportuno andare ad individuare un gruppo di lavoro sulle questioni tecniche indicate dal sindaco.  ci vuole un professionista che abbia le capacità di lavorare su quanto richiesto nei punti della lettera". Gonella se la prende anche con le disposizioni dell' Unire, che deve certificare il rispetto del Decreto Martini sulla sicurezza animale. Un tema che era già stato attaccato da Maurizio Bertolino: " L'Unire ha messo delle prescrizioni che penso vengano usate solo nel Palio di Asti: o consiglierei - afferma il rettore di San Secondo - che, se ci facciamo forza tutti quanti, si debba rispondere al ministero in maniera univoca. Se ci sono delle misure da rispettare, cambiamo se prima cambiano anche gli altri palii d'Italia, altrimenti,mi sembra che Asti non  faccia parte dell'Italia come fanno altre città"
"Il delegato Unire - dichiara Gonella - ha solo opinioni personali. Per i  fantini di riserva, evitando ciò che è successo quest'anno,  ciascun rione dovrebbe averne uno. Sulla lettera di San Secondo, invece, essendo oramai è di dominio pubblico, non credo che si possa passare sotto silenzio. Chiedo pubblicamente di chi è la responsabilità sullo scambio di cavalli e se il capitano era al corrente  perché non ha sanzionato". Richiesta fatta anche da Silvano Ghia, di San Paolo: " Dobbiamo farci un esame di coscienza su quello che è successo e sapere cosa non ha funzionato nel Palio 2013. Per quanto riguarda la fuga di informazioni,  penso che la gola profonda non sia una persona di Palio e  che non ami la manifestazione".
Risponde Enzo Clerico alle domande: "Sabato è stata una giornata particolare per tutti, dopo i controlli nelle scuderie. L'immagine del Palio doveva essere salvaguardata : non si doveva dare una messaggio distorto della manifestazione. Se fosse per me, tornerei a fare quella scelta, facendo sì che Montechiaro lasciasse il cavallo a Baldicheri. C'erano delle problematiche sul cavallo di Baldichieri che hanno fatto sì che per il cavallo non fosse opportuno prendere parte alle prove del sabato".
Una risposta che lascia con l'amaro in bocca sia Gonella, che la definisce "sconcertante" che Bertolino: " per l'immagine del Palio il bene è rispettare i regolamenti".
Per Bruzzone (San Martino San Rocco), "In Consiglio del Palio vengono ratificate decisioni prese in altri lidi: ogni anno vengono fatte nuove regole per correggere le magagne degli anni precedenti, e dobbiamo attenerci tutti, a meno che non ci siano le classiche eccezioni che poi per un bene superiore le vanno a derogare. Ci vogliono, poche, precise ed inderogabili regole".
Ma dopo le discussioni sul Palio 2014, il Consiglio del Palio ha lasciato carta bianca al sindaco sui punti dedicati al Palio 2015. Sarà il Comune a formulare delle proposte da sottoporre al Consiglio del Palio, mentre anche per quanto riguarda la costituzione della commissione di appello sulle decisioni del Capitano del Palio, il Consiglio si è rimesso al volere del sindaco.