Mentre i costi della politica, ad Asti, passano inesorabilmente per la tribuna dell'Alfieri, Alberto Pasta, Assessore al Palio, annuncia le proprie intenzioni su questo fronte per la prossima edizione del Palio.
“L’intenzione - spiega Pasta - per il Palio 2013 è quella di completare l’operazione di azzeramento dei posti omaggio. L’iniziata, iniziata nel 2012, ha già portato a un dimezzamento dei posti gratuiti in Tribuna Alfieri. Attualmente, ritengo siano ancora troppi gli omaggio (circa 150-200); di conseguenza, tranne qualche debita eccezione (personaggio illustre ecc.), tutto il resto delle persone che andrà a sedere in tribuna dovrà pagare. Dico questo perchè è un onore venire al Palio. Il Comune mette a disposizione delle cariche istituzionali il posto, ma ritengo che siano assolutamente in grado di poterselo pagare, anzi, la dimostrazione di reale attaccamento al Palio (e quindi non solo di passerella) passa dal fatto che si paghi per assistere allo spettacolo che l'evento riproduce ogni anno. Il tutto in nome della massima sobrietà possibile. Questo, in conclusione, si tradurrà in maggiori incassi per la manifestazione e più fidelizzazione”.
La proposta, ovviamente, non andrà ad intaccare i pass gratuiti per gli addetti ai lavori: “I giornalisti e tutti coloro che lavorano al Palio svolgono una funzione a servizio dello stesso e quindi hanno più che il diritto di avere l’accesso gratuito".
“L’elenco degli eventuali beneficiari dei biglietti omaggio – conclude sull'argomento Pasta – sarà pubblicato sul sito del Comune di Asti. E’ giusto che, nell’ambito della Trasparenza, si sappia tutto pubblicamente”.
“L’intenzione - spiega Pasta - per il Palio 2013 è quella di completare l’operazione di azzeramento dei posti omaggio. L’iniziata, iniziata nel 2012, ha già portato a un dimezzamento dei posti gratuiti in Tribuna Alfieri. Attualmente, ritengo siano ancora troppi gli omaggio (circa 150-200); di conseguenza, tranne qualche debita eccezione (personaggio illustre ecc.), tutto il resto delle persone che andrà a sedere in tribuna dovrà pagare. Dico questo perchè è un onore venire al Palio. Il Comune mette a disposizione delle cariche istituzionali il posto, ma ritengo che siano assolutamente in grado di poterselo pagare, anzi, la dimostrazione di reale attaccamento al Palio (e quindi non solo di passerella) passa dal fatto che si paghi per assistere allo spettacolo che l'evento riproduce ogni anno. Il tutto in nome della massima sobrietà possibile. Questo, in conclusione, si tradurrà in maggiori incassi per la manifestazione e più fidelizzazione”.
La proposta, ovviamente, non andrà ad intaccare i pass gratuiti per gli addetti ai lavori: “I giornalisti e tutti coloro che lavorano al Palio svolgono una funzione a servizio dello stesso e quindi hanno più che il diritto di avere l’accesso gratuito".
“L’elenco degli eventuali beneficiari dei biglietti omaggio – conclude sull'argomento Pasta – sarà pubblicato sul sito del Comune di Asti. E’ giusto che, nell’ambito della Trasparenza, si sappia tutto pubblicamente”.