sabato 11 maggio 2013

"Come allontanare dal Palio di Asti"


Riceviamo e pubblichiamo:

In questi anni si è cercato di far conoscere il Palio alla città e non solo.
Bene o male si era sulla buona strada.
Ma ecco che all'improvviso compare Pasta, che con la sua presunzione di fare del bene, dopo neanche un anno da Assessore al Palio, sta rischiando di cancellare il duro lavoro di anni.
E va bene tornare alla scelta del Maestro dei Palii ( scelta triste come i drappi presentati); Ma cosa non va bene è il non dare risalto alle bancarelle del Palio confinandole in un angolo del centro; E in ultimo non ultimo, far pagare il parterre dando come motivazione "il limitare del passaggio" dal catino ai portici, dimenticando che anche pagando il biglietto ognuno è libero di muoversi avanti e indietro, e cosa più importante, dimenticando che per alcuni ragazzi, alcuni anziani, togliere "solo" un euro dalle loro tasche può diventare una rinuncia alla manifestazione, e anche per i turisti che non conoscono il Palio o che non hanno potuto acquistare i biglietti, pagare un euro per non vedere o vedere male, può sminuire la loro curiosità.
Voglio quindi ricordare che il Palio è della città e che deve essere accessibile a tutti.
w il Palio di Asti 

Riccardo Musso