lunedì 27 maggio 2013

Nerbate e sangue freddo: le pagelle del Palio

Ecco le nostre personali pagelle dei nove protagonisti al canapo del Palio di Legnano. Con questo ringraziamo il Collegio dei Capitani che ci ha ospitato anche quest'anno allo stadio Mari.

Pes: 8 Grande prova di Dino Pes che riesce a gestire una corsa con grande freddezza. Nella finale scivola via dalle nerbate dello Zedde e costringe a far girare larghissimo il Mari sfiancando un cavallo qualitativamente superiore, l'Inglese.

Zedde 7: protagonista mancato del Palio, non si può rimproverargli nulla. Bravissimo a sfuggire via in batteria, in finale nerba il Pes che però gli sfugge. Cerca di venire sotto all'ultimo giro ma ormai è tardi

Mari 7: Alla mossa della batteria riesce a fare il bello e il cattivo tempo, prendendo subito il largo con una rincorsa al canapo. Ci prova anche nella finale, ed è l'unico che riesce a impensierire Velluto. Sant'Ambrogio difende fino all'ultimo il Crocione

Mulas 5 e mezzo : Dando per buono che gran parte del lavoro in batteria è stato fatto da Coghe Jr, da questa accoppiata ci si aspettava molto di più. Dr House mai in partita in una finale che doveva essere la sua

Pusceddu 7 e mezzo: Che dire? Bighino si comporta da guerriero, risponde al Coghe colpo su colpo, nerbata su nerbata, tenta la rimonta ma poi è di nuovo lì col frustino alzato contro San Martino. Doveva essere fermato ed è stato fermato, ma non ha gettato la spugna senza lottare, dentro e fuori la pista

Coghe 6: Se il lavoro doveva farlo, l'ha portato a termine.Tanto da meritarsi il 6 politico. Per il resto, non siamo avvezzi a moralismi, il Palio è odore di terra e sangue. Per quanto riguarda tutto quello che è successo prima o dopo, rimandiamo alle famose parole un tale Salvatore Ladu.

Siri 5: Fa il suo per innervosire la mossa, per grazia di Bircolotti a Legnano si parte in 4 e non in 9. Restituisce il favore in corsa a Bruschelli, ma con Trust doveva e poteva fare di più, oltre che far perdere le staffe a Bruschelli

Bruschelli 4 e mezzo: Non saprei se commentare l'anonima prestazione di Bruschelli, o il fatto che Trecciolino abbia dato prova di una delle rare volte in cui perde il suo abituale aplomb. In ogni caso, dopo le prime scaramucce con Amsicora, passa inosservato

Bircolotti 9: Certo che passare da un'ora e mezza di mossa di Fucecchio a un Palio teso come questo, da domenica a domenica, al posto del sangue bisogna avere ghiaccio liquido nelle vene. Però è il Mossiere, con la M maiuscola, disinnesca con bravura e stile le mosse di un Palio che potevano diventare ben più complicate