sabato 4 maggio 2013

"Della qualità e bontà solite": ecco tutto quello che c'è da sapere sulla Stima del Palio e il Giuramento dei rettori



I drappi vengono allora arrotolati su loro stessi ed apposti sotto ai labari, le tele dipinte che accompagnano l Palii, che per l’anno 2013 sono stati realizzati dal maestro Piero Sciavolino

Al termine della stima, sul verbale sigillato con ceralacca, il Sindaco della Città di Asti dichiarerà: "In nome della città e del Consiglio del Palio dichiaro che il Palio dell'anno di grazia 2013 è solennemente indetto secondo gli antichi statuti e regolamenti, e si correrà ad Asti domenica 15 settembre in Piazza Alfieri".

L'ultimo atto di questa antica e solenne cerimonia sarà "l'Esposizione dei Palii" al popolo, dal balcone di Palazzo Civico: il corteo delle autorità rientrerà a Palazzo Civico scortando i drappi fino al balcone che si affaccia sulla Piazza del Santo Patrono, dove i Palii, secondo l'antichissima consuetudine, al suono dei musici, ed allo sventolare delle bandiere, verranno "esposti" al popolo. Da questo momento viene ufficialmente indetto il Palio dell'Anno del Signore 2013

Curiosità: Anche se viene indicata generalmente come Stima del Palio, quella di stasera è la stima del solo palio propriamente detta,, la stoffa color porpora lunga sedici rasi, di velluto "della qualità e bontà solite" ed è il vero Premio materiale della Corsa. Il drappo, detto sendallo, di tela dipinta, serve soltanto da sostegno, ma ha il compito importantissimo di proclamare in immagini e in segni l'essenza stessa della Festa. L'uso del Sendallo e del suo linguaggio iconografico si è affermato definitivamente dalla seconda metà del Quattrocento. Il termine sendallo deriva dal tessuto con cui viene confezionato, un misto di seta e cotone, detto di zendale o "sangallo".



Si ringrazia Il Collegio dei Rettori,Gianluigi Bera,Fabio Lano