lunedì 15 aprile 2013

Tris di Bartoletti a Monteroni d'Arbia



Iniziano all’insegna del senso civico le corse extra-large (quasi 100 partenti) a Monteroni. “Sono stati trovati dei soldi, chi li avesse persi si rivolga ai carabinieri”, annuncia alle 10 la speaker Susanna Pioli. Il maresciallo poco dopo viene avvicinato da un giovane dello staff di Porta Romana, rione di Castiglion Fiorentino: “Me ne sono accorto quando non li ho trovati per pagare”, dice. Così ecco la stretta di mano con Antonella Filippi che restituisce il rotolo di banconote. “Macchè bel gesto, credo che sia un dovere. Di questi tempi fanno comodo”, si schernisce. Ma l’appuntamento di Monteroni (che fa il bis il primo maggio) riserva anche imprevisti: Alessio Migheli resta impantanato con il van nel fango dove si lavano i cavalli e Simone Berni, un figurino visto che è dimagrito 26 chili, lo tira fuori con il quad. E proprio mentre stanno per lasciare il campo, nell’area van un uomo viene colpito dal calcio di un cavallo alle spalle. I sanitari corrono in sui aiuto, dopo che i presenti sono stati richiamati dal suo urlo. E’ una cera, tanto è stato il dolore. Riesce a camminare ma sale in ambulanza per raggiungere le Scotte dove sarà sottoposto ad accertamenti. Prima, però, un imprevisto. Un enorme van, carico di cavalli, affonda con le ruote proprio davanti all’uscita dei mezzi. Impossibile muoversi. E l’ambulanza non può passare. Prova a tirarlo via, ma è troppo pesante. Alla fine, dopo una manovra, riesce a svicolare.

A Monteroni si sono accese però anche le telecamere. Cosima Spender, inglese, riprendeva i fantini in pista. “Un lavoro di ricerca - dice - che dura da un anno da cui intendo ricavare un documentario sullo stile di vita dei protagonisti della Festa, prima dei quattro giorni”.

Gli staff Palio sono al completo quando arrivano le prime risposte dalla pista. Bartoletti vince facile su Odorico nella prima corsa alzando il frustino. Come a dire: sto bene, rieccomi! Altro che femore rotto, come qualcuno diceva in giro dopo l’infortunio a Fucecchio. Lo stesso fa Pusceddu nell’ultima del mattino: voglio esserci in Piazza, sembra dire invece il suo gesto dopo una dura lotta con Minisini, secondo, mentre terzo è Tittia. Nel mezzo stanno i due successi netti di Gingillo in groppa a purosangue (seconda e quarta batteria). Nella quinta arriva il primo successo di Giuseppe Angioi su Querida. Il clou è però la terza corsa dove è Andrea Coghe su Magic tiglio a battere Pacini su Istriceddu. I due hanno un altro passo, fanno il vuoto. La classe non è acqua. Bene il giovanissimo Giannetti, secondo nella corsa iniziale. Ha fatto progressi Colombati che ha montato al posto di Mari impegnato ad Asti. Promosso il mossiere debuttante Angelo De Pau, fantino che domenica sarà a cavallo a Fucecchio. Anche se si prende i rimbrotti, nel pomeriggio, di Bartoletti quando si dimentica di alzare la bandiera per annullare la mossa nell’infinita mossa dell’undicesima corsa.

A proposito di Bartoletti: tre corse effettuate e tre successi. “E’ già in forma da Palio e poi parte sempre primo”, commenta qualcuno. E’ lui infatti a conquistare la corsa che apre un pomeriggio in cui il sole sembra quello di giugno. Dietro Tittia e Gingillo, che non sono da meno quanto a grinta. L’aria è quella giusta, il pubblico lo stesso: i fantini sentono l’agonismo. E si vede. Sfreccia Potere assoluto con Siri (8° corsa) ma è terzo, dietro a Pago Pago e Palio Impero, condotto da Sini. Ma Siri si rifà subito dopo andando in testa e vincendo (anzi volando) con un purosangue. “Vorrei ringrazire la famiglia Bernardoni, conoscevo bene Amedeo, una bella persona”, commenta a caldo Pusceddu dopo aver alzato la coppa del Memorial Bernardoni conquistato davanti a Corda e Topalli. Per lui, grande uomo di cavalli e tartuchino, un lungo applauso.

Bartoletti fa il tris della giornata su Cuore de Sedini, ma è Francesco Caria nella dodicesima corsa a dare spettacolo vincendo proprio all’ultimo soffio su Siri, a conclusione di una rimonta caparbia, con Ohara de Aighenta. Minisini si guadagna la ribalta con Pestifero (successo pulito) e si rivede anche Gianluca Mureddu che assesta la zampata con Melissa bella (14° corsa). Mentre l’attenzione di molti è rivolta nell’area van dove un uomo è stato colpito dal calcio di un cavallo, Carboni chiude in bellezza in groppa a Porto Alabe.

Tanti i messaggi lanciati dai fantini: Pusceddu c’è ancora e vuole tornare in Piazza, così come Minisini. Bartoletti ha già fatto un pensierino a Provenzano, Siri e Caria non intendono restare a piedi, Andrea Coghe è cresciuto a dismisura, Mereu se ha un cavallo da corsa si vede subito. Gingillo e Tittia? Non hanno che scegliere.

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