mercoledì 24 aprile 2013

"Circa la partecipazione di San Damiano alla manifestazione No Tav" riceviamo e pubblichiamo


Oltre a quanto scritto nell'articolo precedente, il rettore di San Damiano Davide Migliasso ha voluto mandare una ulteriore lettera di risposta. Riceviamo e pubblichiamo:

Sono il rettore del Comune di San Damiano d'Asti, e con molto piacere desidero rispondere al signor anonimo (va di modo mantenere l’anonimato, perché non si ha il coraggio di esporsi) relativamente alla sua pubblicazione circa la partecipazione del gruppo rosso blù alla manifestazione No Tav a Novi Ligure di sabato scorso. Innanzitutto invito chi trova il tempo di scrivere, spesso in modo anonimo e con solo spirito di polemica e non costruttivo, di avere il coraggio di contattare direttamente gli interessati e chiedere giustamente spiegazione. ritengo sia un atteggiamento più maturo e responsabile, piuttosto che una pubblicazione fine a se stessa.

Il gruppo sbandieratori San Damiano, partecipando a più di 50 trasferte l'anno in Italia ed in Europa, svolge un ruolo fondamentale ed ineguagliabile nella promozione del Palio di Asti. Se quindi c'è qualcuno, cosa che non credo, che davvero "svende" la Festa, è da cercare altrove.

Fatta questa premessa iniziale sono a precisare quanto segue:

la nostra partecipazione è stata richiesta per arricchire di un significato storico la manifestazione;

la partecipazione è stata di tipo professionale e l'uso delle bandiere ci è stato "imposto" come condizione contrattuale; ricordo che in passato altri gruppi astigiani hanno partecipato a manifestazioni organizzate da aziende, imprese, società sportive o addirittura manifestazioni di gruppi ultras organizzati, esibendosi in quelle occasioni con teli di bandiera diversi dai soliti; 

nell'occasione il nostro gruppo ha sfilato senza vessillo; 

credo che la "mescolanza" tra sacro e profano citata nella lettera, non sia da ricercare nella legittima partecipazione a queste manifestazioni, ma piuttosto nei continui cambi di casacca occasionali e non tra gruppi del palio

la prestazione di servizio del gruppo rosso blù non era gratuita o volontaria;

l'utilizzo delle bandiere No Tav era una condizione voluta dagli organizzatori, essendo una prestazione di servizio

il comitato rosso blù non ha e non intende avere alcun colore politico, e la semplice partecipazione ad una manifestazione del genere non può far pensare subito alla connotazione politica ed economica;

la manifestazione era autorizzata dal comune di Novi Ligure;

la manifestazione non aveva nulla a che vedere con i Valsusini;

la manifestazione e' stata non solo pacifica, ma più che pacifica, con applausi ricevuti in maniera di gran lunga superiore a molte altre trasferte effettuate.

desidero non andare oltre, invitando ancora una volta al colloquio diretto con gli interessati, perché questo migliora il palio, non le inutili polemiche di certi anonimi e poi forse per invidia o chissà per altro trova si il tempo per scrivere.


Davide Migliasso